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    Cine-Ricette

    Libri di cucina di ispirazione cinematografio-letteraria!



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    I testi sono elencati in ordine alfabetico, secondo il nome dell'autore.

    In continuo aggiornamento!



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    * Chicco Vitzizzai E.,A tavola con Scarlett O'Hara. Le ricette di Via col vento, Il leone verde, 2007
    Tra opulenza e penuria, ripercorrendo le vicende dell'affascinante Rossella O'Hara, si snoda una ricognizione nella cucina di Via col vento, che è anche un viaggio nella tradizione gastronomica del vecchio fascinoso Sud degli Stati Uniti. Margaret Mitchell, autrice di quello che resta uno dei romanzi più famosi e più amati dalle donne di ogni tempo, con il suo gusto per i dettagli storici e realistici, ha offerto infatti indicazioni molto accurate e precise sui cibi e le pietanze che i suoi personaggi mangiano o cucinano. E il lettore ne troverà qui le relative ricette.

    * Delli Colli L.,Il gusto del cinema internazionale. In 100 e più ricette, Cooper, 2007
    Oltre cento ricette e le schede dei film che le hanno ispirate in un volume che ruba allo schermo sapori e suggestioni del cinema popolare, ma anche delle pellicole più sofisticate. Perché esistono piatti da mangiare con gli occhi e film da gustare con il palato. Dall'invitante tortilla che prepara Penelope Cruz in "Volver", alla mitica crème brulée de "Il favoloso mondo di Amelie", dalle uova strapazzate per una colazione very british di casa Blair in "The Queen", alla stuzzicante torta al cioccolato piccante di madame Vianne in "Chocolat", passando per la zuppa di mais de "Il Diavolo veste Prada". E per una cena speciale? Si potrebbero assaggiare i piatti del gusto di Pedro Almodóvar o il menù del compleanno di Bridget Jones o, perché no, sedersi al Woody's Restaurant e ordinare le prelibatezze del cinema di Woody Allen.

    * Delli Colli L.,Il gusto del cinema italiano. In 100 e più ricette, Cooper, 2007.
    Versione aggiornata per questo titolo, che esce ora con più ricette e più spunti. Oltre duecento ricette e le schede dei film che le hanno ispirate in questo volume dedicato al cinema internazionale, che rubano allo schermo sapori e suggestioni del cinema più popolare. Dalla torta al cioccolato e peperoncino di "Chocolat" ai bagels di "The departed".

    * Delli Colli L.,Il gusto del cinema. Almanacco 2010-2011, Cooper, 2010
    La tavola pugliese di "Mine vaganti" e il viaggio culinario di Julia Roberts, il tacchino ripieno di Catherine Deneuve in "Potiche" e l'amatriciana di Giuseppe Battiston in "Figli delle stelle", ma soprattutto lo scontro tra il Nord al gorgonzola e il Sud del "sanguinaccio" con Claudio Bisio e Alessandro Siani ("Benvenuti al Sud") campioni d'incasso di un'annata cinematografica che lascia ancora una volta il segno anche ai fornelli. E sono più gli uomini delle donne, per una volta, ad esercitarsi ai fornelli: da Sam Worthington in "Last night" a Toni Servillo in "Una vita tranquilla," dallo chef di "Io sono l'amore" a "don" Carlo Verdone in "Io, loro e Lara" o Fabio De Luigi in "Maschi contro femmine"... Ma il cinema a tavola racconta anche solitudini ("Somewhere", "Il riccio", "Mammuth") e amicizie, amori infranti o appassionati, tradimenti e seduzione fino alla leggerezza evanescente di una vecchiaia ("Happy family") che, a volte, fa perdere la testa anche in cucina. Tra film e ricette un nuovo viaggio nel cinema dell'anno ma anche nel gusto vintage degli ultimi cinquant'anni. Per ricordare il compleanno de "La dolce vita" ma anche "La grande abbuffata" dell'attore italiano che più di tutti ha regalato alla gola sequenze indimenticabili: Ugo Tognazzi. Almanacco del gusto per cinefili gourmet quest'anno anche per giocare attraverso il test di un divertente cinequiz tra fornelli e memoria...

    * Gelatti M.,Il delitto è servito. I menù di Agatha Christie, Il leone verde, 2004
    Hercule Poirot e Jane Marple, pagina dopo pagina, ricetta dopo ricetta, accompagnano il lettore alla scoperta di un protagonista discreto dei romanzi gialli più famosi al mondo: il cibo. Dal roastbeef al Christmas pudding, dallo stufato di montone alle verdure all'indiana: un vero e proprio viaggio gastronomico fra i romanzi di Agatha Christie. Un resoconto attento alla tradizione della cucina anglosassone ma dal respiro inaspettatamente etnico e internazionale. Con il fiato sospeso, fra veleni che si mischiano a bevande o pietanze, e cucine o sale da pranzo che si prestano come cornice di delitti ingegnosi, si possono rileggere i romanzi dell'autrice in un continuo svelamento di relazioni reciproche tra suspence, letteratura e piaceri del palato.

    * Gelsi S.,A tavola con Hitchcock. Film e ricette di un grande gourmet, Tre lune, 2004

    * Martinetti A.; Rivière F.,Creme & crimini. Ricette deliziose e criminali di Agatha Christie, Sonzogno, 2006
    Nella maggior parte dei gialli di Agata Christie, l'arma del delitto non è un revolver e nemmeno un pugnale, ma un cibo o una bevanda che contengono una sostanza mortale: un innocuo bicchiere di brandy può rivelarsi fatale, il sandwich al cetriolo può spedire all'altro mondo. Nella vita, la scrittrice inglese era golosa e buongustaia e si dilettava anche nella preparazione di piatti semplici e molto invitanti per gli ospiti. Esperti di Agatha Christie, gli autori hanno raccolto in questo manuale le ricette della tradizione gastronomica inglese e internazionale spaziando dall'arte del breakfast alle torte di Poirot, dai pasticcini e canapé per il "tea time" in compagnia di Miss Marple ai piatti esotici assaggiati dalla scrittrice nei suoi viaggi intorno al mondo, ai cibi per i picnic che la Christie adorava fare fin dall'infanzia.

    * Profumo E.,A tavola sull'Enterprise. Ricette e golosità tra le stelle, Il leone verde, 2007
    Indirizzato ai gourmet più curiosi e attenti alle novità, e a tutti gli appasionati di fantascienza, questo piccolo volume ci accompagna a bordo della più famosa astronave del futuro: L'Enterprise.

    * Scorsese C., Italianamerican. Il libro di cucina della famiglia Scorsese. Con DVD, Cineteca di Bologna, 2010
    In questo cookbook saporito e sentimentale Catherine Scorsese, madre di Martin, conduce il lettore nel cuore vivo di una famiglia italoamericana nella Brooklyn degli anni dai Quaranta ai Sessanta, gli anni dell'infanzia e adolescenza del futuro regista. Al centro del discorso, che ripercorre con tocchi leggeri una storia d'immigrazione italiana e di identità in transito tra un mondo e un altro, stanno le ricette, autentico tesoro di cultura gastronomica. Catherine Scorsese è stata interprete di memorabili carneo in alcuni film del figlio, piccoli personaggi sempre legati a un'idea vivida (e perversamente ironica) del cibo e della tavola familiare. Le ricette accuratamente dettagliate in questo libro parlano di cultura materiale italianamerican (maccheroni con carne di agnello e vitello, calamari ripieni, frittata di patate e cipolle, insalate e caponate, dolci secondo la tradizione di Polizzi Generosa, paese degli avi) e di cinema (la pasta al sugo mangiata di gusto alla tavola di mamma Catherine, con un cadavere ancora caldo nel bagagliaio, in "Quei bravi ragazzi", ma anche ricordi di De Niro e di Coppola). Il libro viene presentato insieme al DVD del più celebre e omonimo documentario di Martin Scorsese: una conversazione del regista con i propri genitori, registrata in un week-end del 1974, porta alla luce le memorie di una famiglia italoamericana nella quale sta maturando una personalità straordinaria.

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    big-night

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    River Phoenix

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    River Jude Phoenix, nato River Jude Bottom (Metolius, 23 agosto 1970 – Los Angeles, 31 ottobre 1993), è stato un attore statunitense. Fratello degli attori Rain Phoenix, Joaquin Phoenix, Liberty Phoenix e Summer Phoenix, tra la fine degli anni ottanta e l'inizio degli anni novanta River fu considerato dalla critica fra i più promettenti della sua generazione. Ha interpretato pellicole come Stand by me - Ricordo di un'estate, Indiana Jones e l'ultima crociata e Belli e dannati, ma la sua carriera fu tragicamente stroncata dalla prematura morte, avvenuta nella notte tra il 30 ed il 31 ottobre del 1993, a soli ventitré anni, in seguito ad un'overdose.
    Per la biografia: wikipedia.

    I film
    *River Phoenix lavora in Sopravvissuti, girato per la televisione nel 1985, nella parte del fratello di Rick (Zach Galligan) e Explorers di Joe Dante, interpretandovi Wolfgang Müller, piccolo scienziato che insieme a due compagni costruisce un'astronave per entrare in contatto con gli esseri alieni che affascinano e ossessionano particolarmente l'amico Ben (un giovanissimo Ethan Hawke).
    *Nel 1986 River Phoenix rende due intense interpretazioni. Viene scelto da Peter Weir per Mosquito Coast in un ruolo, quello di Charlie, che sembra richiamare la sua stessa vicenda umana dei primi anni. Ma della carriera adolescenziale è particolarmente nota la prova resa in Stand by me - Ricordo di un'estate, del regista Rob Reiner su soggetto di Stephen King. È il ruolo di Chris Chambers, adolescente difficile eppure con una grande maturità di fondo e potenzialità represse dalla sola cattiva fama.
    *Seguono due ulteriori ottime prove: Nikita - Spie senza volto di Richard Benjamin e Vivere in fuga di Sidney Lumet, entrambi del 1988. Per la seconda pellicola River riceve la nomination all'Oscar come miglior attore non protagonista.
    *Successivamente la sua carriera alternerà film di rilievo modesto (Le ragazze di Jimmy di William Richert, 1988), altri popolari (Indiana Jones e l'ultima crociata di Steven Spielberg, 1989; Ti amerò... fino ad ammazzarti di Lawrence Kasdan, 1990) e puntate nel cinema indipendente, specialmente di Gus Van Sant.
    *La sua interpretazione più famosa resta infatti quella resa in età già adulta in un film di questo regista: Belli e dannati, del 1991 (titolo originale: "My Own Private Idaho"), girato insieme all'amico Keanu Reeves. Il film gli vale la Coppa Volpi al Festival del cinema di Venezia.
    *Il periodo successivo è però segnato dai problemi di droga che lo condurranno alla morte improvvisa nel giro di due anni. Di quest'ultimo scampolo di carriera River Phoenix lascia quattro pellicole: Dogfight di Nancy Savoca (1991), I signori della truffa di Phil Alden Robinson (1992), Quella cosa chiamata amore di Peter Bogdanovich (1993), il western Silent Tongue di Sam Shepard (1994, postumo), più l'incompiuto Dark blood di George Sluizer.

    Ruoli mancati
    La tragica ed improvvisa scomparsa di River non gli permise di interpretare diversi ruoli per i quali era già stato scritturato: Malloy in Intervista col vampiro di Neil Jordan (1994), che sarà poi interpretato da Christian Slater; Arthur Rimbaud in Poeti dall'inferno (1995) e Jim Carroll in Ritorno dal nulla (1995) (entrambe le parti andranno poi a Leonardo DiCaprio). Ancora in vita, River fu contattato per recitare il ruolo da protagonista ne Il Corvo ma declinò l'offerta, lasciando il posto a Brandon Lee (che per un brutto scherzo del destino, morì in un incidente sul set).

    Filmografia
    Seven Brides for Seven Brothers (1982) Serie TV
    Celebrity (1984) Miniserie TV
    ABC Afterschool Specials, nell'episodio "Backwards: The Riddle of Dyslexia" (1984)
    It's Your Move, nell'episodio "Pilot" (1984)
    Hotel, nell'episodio "Transitions" (1984)
    Robert Kennedy & His Times (1985) Miniserie TV
    Patto di amore e di morte (Surviving) (1985) Film TV
    Explorers (Explorers) (1985)
    Casa Keaton (Family Ties), nell'episodio "Amore e geometria" (1985)
    Stand by me - Ricordo di un'estate (Stand by Me) (1986)
    Circle of Violence: A Family Drama (1986) Film TV
    Mosquito Coast (The Mosquito Coast) (1986)
    Le ragazze di Jimmy (A Night in the Life of Jimmy Reardon) (1988)
    Nikita, spie senza volto (Little Nikita) (1988)
    Vivere in fuga (Running on Empty) (1988)
    Indiana Jones e l'ultima crociata (Indiana Jones and the Last Crusade) (1989)
    Ti amerò... fino ad ammazzarti (I Love You to Death) (1990)
    Belli e dannati (My Own Private Idaho) (1991)
    Dogfight: Una storia d'amore (Dogfight) (1991)
    I signori della truffa (Sneakers) (1992)
    Dark Blood (1993)
    Quella cosa chiamata amore (The Thing Called Love) (1993)
    Cowgirl - Il nuovo sesso (Even Cowgirls Get the Blues) (1993) - non accreditato
    Silent Tongue (1994)

    Premi
    *Nomination Oscar 1988. Migliore attore non protagonsita per Vivere in fuga
    *National Board of Review 1988. Migliore attore non protagonista per Vivere in fuga
    *Coppa Volpi 1991. Migliore attore per Belli e dannati
    *Independent Spirit Award 1991. Migliore attore per Belli e dannati

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    Fonte: wikipedia



    Edited by cinepatrick - 24/1/2012, 20:11
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    Grazie per la scheda! Mi piace molto, è un attore particolare.

    Un'altra cosa. Adoro Christian Bale, è molto bravo in The fighter, ma quest'anno gli ho preferito nettamente Sam Rockwell. In Conviction è stupendo, non ci sono proprio parole. Le tipiche intepretazioni che ti fanno arrabbiare perché non se le fila nessuno...

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    Audrey Hepburn

    Libri, approfondimenti, saggi, biografie, interviste...



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    I testi sono elencati in ordine alfabetico, secondo il nome dell'autore.

    In continuo aggiornamento!



    *Per la scheda biografia e la filmografia di Audrey Hepburn: audrey-hepburn-remembered-21

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    * Brizel S.,Audrey Hepburn. Una vita da copertina, Salani, 2009
    La vita di Audrey Hepburn attraverso una raccolta di oltre seicento copertine di riviste internazionali; arricchita da curiose note biografiche. I testi e le riproduzioni, presentano punti di vista inediti e inquadrano la vita pubblica e privata dell'attrice, tracciando l'evoluzione e l'intreccio fra la vicenda personale e l'immagine, l'eleganza e l'influenza sulla moda. Questo libro apre una finestra sulla vita e sull'eredità ancora da scoprire di un'icona senza tempo del cinema e della moda.

    * Fontana E.,Audrey 100. Un ritratto intimo attraverso le fotografie più belle, Rizzoli, 2010
    Questo prezioso volume, che presenta un ritratto intimo e inedito della donna al di là della star, vuole essere un regalo della famiglia di Audrey Hepburn ai suoi numerosi fan. I figli, Sean e Luca, e il suo compagno di vita, Rob Wolders, hanno scelto personalmente le 100 foto più belle per raccontare, attraverso i loro ricordi,privati e gli scatti d'autore, la storia di una donna che rimane un'icona insuperata dell'eleganza e del fascino femminile. "Cento immagini, cento emozioni, cento piccoli pezzi di vita... Una volta sfogliate queste pagine, avrete un'opinione nuova di Audrey Hepburn, delle sue gioie e delle sue tristezze, della sua ironia e delle sue risate... Noi speriamo che questo libro vi avvolga come in un abbraccio, aiutandovi a mantenere un legame con quella donna speciale che è stata Audrey. Con questo volume vogliamo ringraziarvi - lei stessa vuole ringraziarvi - e dirvi tutto ciò che le parole da sole non riescono a esprimere." (Sean Hepburn Ferrer). Il libro contiene una stampa fotografica da conservare e appendere.

    * Hepburn Ferrer S., Audrey Hepburn. Un'anima elegante, TEA, 2006
    In questo libro, Sean Hepburn Ferrer ci accompagna per mano e con delicatezza nel mondo interiore dell'attrice più celebrata di Hollywood, raccontandoci la storia di sua madre, dall'infanzia trascorsa nell'Olanda devastata dalla guerra, all'apice della sua carriera cinematografica, fino ai giorni vissuti lontano dalla macchina da presa e dai paparazzi. Un modo di vedere Audrey certamente diverso da quello finora rivelato dall'obiettivo dai fotografi: attraverso lo sguardo di un figlio che l'adorava.

    * Keogh P.,Cosa farebbe Audrey? I segreti di Audrey Hepburn per essere irresistibili in ogni momento della vita, Sonzogno, 2010
    Come se penetrassimo fra le pagine di un diario scritto in prima persona. Questo libro ci introduce nell'intimità di Audrey Hepburn e ci fa scoprire gli aspetti più privati dell'attrice che ha fatto innamorare uomini straordinari e continua ad affascinare le donne di oggi. Si passa attraverso una raccolta di materiale inedito, aneddoti, testimonianze di persone che l'hanno conosciuta da vicino, fino a consigli di ogni sorta: dallo yoga alla dieta, dai trucchi di bellezza alla cura della casa, dalle tecniche di seduzione al decalogo per avere successo nel lavoro, senza dimenticare momenti importanti della vita come l'amicizia o il rapporto con i figli. Seguiamo la diva nelle più diverse situazioni: l'infanzia durante la guerra, il mondo di Hollywood, i matrimoni; persino dentro ai camerini, dove è lecito curiosare tra i set cinematografici che hanno lasciato il segno. da "Sabrina" a "Colazione da Tiffany" a "Vacanze romane". Scopriamo così che Audrey ha lasciato un'eredità quanto mai preziosa per quelle "eterne ragazze - e sono sempre di più - che vorrebbero essere come lei.

    * Meyer-Stabley B., La vera storia di Audrey Hepburn, Lindau, 2010
    Uno sguardo da cerbiatta, una silhouette slanciata e un'eleganza naturale hanno fatto di Audrey Hepburn un'icona di stile del XX secolo. La frangetta, i foulard, i tailleur firmati da Hubert de Givenchy sono diventati un modello per le donne di mezzo mondo. Ma dietro questa immagine "patinata" e di maniera si nasconde in realtà una personalità complessa e affascinante, un carattere forte, determinato e generoso. Vincitrice di un Oscar con il suo primo film da protagonista, "Vacanze romane", nel corso di una folgorante carriera la Hepburn ha recitato accanto ai più grandi attori dell'epoca e ha contribuito a fare di molte pellicole dei classici senza tempo. Tuttavia ha abbandonato Hollywood molto presto per consacrarsi ai figli e alla vita familiare. Memore di un'infanzia segnata dalle privazioni e dall'orrore della seconda guerra mondiale, ha infatti sempre dato la precedenza alle persone, agli affetti e all'amicizia. Dopo i figli, il suo grande amore sono stati i tanti bambini incontrati nel corso delle missioni come ambasciatrice dell'UNICEF, nei luoghi dove vivere è una lotta quotidiana contro la fame, le malattie e la guerra. Fu proprio durante un viaggio che cominciò ad avvertire i primi sintomi del cancro. Completamente concentrata sulle cose da fare e sui bisogni gravi e urgenti da soddisfare, rimandò accertamenti e cure, compromettendo forse l'esito della sua ultima battaglia.

    * Palmieri R., Audrey Hepburn. Diva per caso, Curcio, 2009
    Occhi da cerbiatto, figura fiabesca e grande presenza: una donna incantevole dal fascino e dalla classe ineguagliati, eternamente capace di sedurre. Audrey Hepburn non ha vissuto a lungo, ma ha vissuto abbastanza per lasciare un segno unico nella storia del cinema, con pochissimi film davvero di culto e un'esemplare vita privata. A trent'anni dalla sua scomparsa, questo volume si propone come un'opera devota e insieme critica sulla principessa della recitazione, nata nobile e diventata diva solo per caso. Passando per i suoi film più importanti - dal musical My Fair Lady al thriller nero Gli occhi della notte, tra imprevedibili Vacanze romane e una malinconica Colazione da Tiffany - riscopriamo una divina molto terrestre che sembra sbarcata da un altro pianeta, ripercorriamo la sua carriera e la sua biografia e rivediamo le grandi stelle di Hollywood che sono state suoi partner sullo schermo. Un'intera epoca e la sua gemma più singolare rivivono anche attraverso una collezione di meravigliose fotografie e l'esemplare macchina narrativa di Come rubare un milione di dollari e vivere felici nel DVD allegato.

    * Shaw M., Stregati da Audrey. La vita sul set di "Sabrina", Panini, 2010
    Questo libro presenta più di 100 foto di Audrey Hepburn realizzate dal fotografo Mark Shaw nel 1953 per la rivista LIFE. Le immagini intime, scattate mentre l'attrice stava girando "Sabrina", ritraggono la Hepburn sul set e a casa mentre fa di tutto, dallo studiare il copione al farsi i capelli. La collaborazione durata due settimane ha prodotto più di sessanta rullini di pellicola che hanno immortalato la bellezza, la grazia e la "joie de vivre" dell'attrice. Shaw divenne famoso come il fotografo "non ufficiale" di famiglia di Jacqueline e John F. Kennedy, ma la maggior parte dei negativi della Hepburn andò perduto dopo la sua morte. Ritrovati dopo cinquant'anni, quegli ritratti sono ora raccolti integralmente in questo volume.

    * Spoto D., Audrey Hepburn, Frassinelli, Milano 2006
    Nell'immaginario collettivo sarà per sempre la ribelle principessa Anna di Vacanze romane, la frivola Holly Golightly di Colazione da Tiffany, la buffa Eliza Doolittle di My Fair Lady. Per milioni di donne in tutto il mondo rimarrà un modello di eleganza e un'icona di stile. Ma nella realtà, Audrey Hepburn è stata semplicemente, soltanto "Audrey". Ed è proprio così che ci viene presentata in questa biografia: la bambina che durante l'occupazione nazista dell'Olanda, dove trascorse l'infanzia, sognava di danzare sulle punte; l'inquieta adolescente che muoveva i primi, incerti passi sui palcoscenici del West End di Londra; la giovane donna, approdata quasi per caso su un set e diventata nell'arco di pochi mesi una star internazionale, il simbolo di un fascino discreto e tutto nuovo per l'epoca, che non smetteva mai di ripetere con stupore disarmante: "La mia carriera è per me un mistero assoluto". Audrey non si lasciò mai travolgere dagli applausi delle platee di Broadway, né si fece abbagliare dai riflettori di Hollywood, ma rimase sempre fedele a se stessa. Moglie infelice, appassionata dei piccoli-grandi piaceri della vita (e amante di alcuni tra i più celebri interpreti della storia del cinema), ma anche mamma premurosa e professionista instancabile, alla fine degli anni Sessanta, all'apice della carriera, decise di ritirarsi dall'ambiente dello spettacolo per dedicarsi completamente prima alla famiglia, poi al volontariato, diventando ambasciatrice dell'UNICEF.

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    The fighter
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    Oscar 2010

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    L'83ª edizione della cerimonia di premiazione degli Oscar si è tenuta al Kodak Theatre di Los Angeles il 27 febbraio 2011. A condurre la serata sono stati scelti gli attori statunitensi James Franco e Anne Hathaway, entrambi alla loro prima esperienza.

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    Il discorso del re è il film che ha ottenuto il maggior numero di candidature (12), venendo premiato in quattro categorie (miglior film, miglior regia, miglior sceneggiatura originale e miglior attore). Quattro volte è stato premiato anche il film Inception, che aveva ottenuto otto candidature. Il film Il Grinta invece, nonostante l'aver ricevuto dieci nomination, non ha trionfato neanche in una categoria.

    Miglior film
    Il discorso del re (The King's Speech), regia di Tom Hooper
    Il cigno nero (Black Swan), regia di Darren Aronofsky
    The Fighter (The Fighter), regia di David O. Russell
    Inception (Inception), regia di Christopher Nolan
    I ragazzi stanno bene (The Kids Are All Right), regia di Lisa Cholodenko
    127 ore (127 Hours), regia di Danny Boyle
    The Social Network (The Social Network), regia di David Fincher
    Toy Story 3 - La grande fuga (Toy Story 3), regia di Lee Unkrich
    Il Grinta (True Grit), regia di Joel e Ethan Coen
    Un gelido inverno (Winter's Bone), regia di Debra Granik

    Miglior regia
    Tom Hooper - Il discorso del re (The King's Speech)
    Darren Aronofsky - Il cigno nero (Black Swan)
    Joel e Ethan Coen - Il Grinta (True Grit)
    David Fincher - The Social Network (The Social Network)
    David O. Russell - The Fighter (The Fighter)

    Miglior attore protagonista
    Colin Firth - Il discorso del re (The King's Speech)
    Javier Bardem - Biutiful (Biutiful)
    Jeff Bridges - Il Grinta (True Grit)
    Jesse Eisenberg - The Social Network (The Social Network)
    James Franco - 127 ore (127 Hours)

    Migliore attrice protaonista
    Natalie Portman - Il cigno nero (Black Swan)
    Annette Bening - I ragazzi stanno bene (The Kids Are All Right)
    Nicole Kidman - Rabbit Hole (Rabbit Hole)
    Jennifer Lawrence - Un gelido inverno (Winter's Bone)
    Michelle Williams - Blue Valentine (Blue Valentine)

    Miglior attore non protagonista
    Christian Bale - The Fighter (The Fighter)
    John Hawkes - Un gelido inverno (Winter's Bone)
    Jeremy Renner - The Town (The Town)
    Mark Ruffalo - I ragazzi stanno bene (The Kids Are All Right)
    Geoffrey Rush - Il discorso del re (The King's Speech)

    Migliore attrice non protagonista
    Melissa Leo - The Fighter (The Fighter)
    Amy Adams - The Fighter (The Fighter)
    Helena Bonham Carter - Il discorso del re (The King's Speech)
    Hailee Steinfeld - Il Grinta (True Grit)
    Jacki Weaver - Animal Kingdom (Animal Kingdom)

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    Miglior sceneggiatura originale
    David Seidler - Il discorso del re (The King's Speech)
    Mike Leigh - Another Year (Another Year)
    Scott Silver, Paul Tamasy e Eric Johnson - The Fighter (The Fighter)
    Christopher Nolan - Inception (Inception)
    Lisa Cholodenko e Stuart Blumberg - I ragazzi stanno bene (The Kids Are All Right)

    Miglior sceneggiatura non originale
    Aaron Sorkin - The Social Network (The Social Network)
    Danny Boyle e Simon Beaufoy - 127 ore (127 Hours)
    Michael Arndt, John Lasseter, Andrew Stanton e Lee Unkrich - Toy Story 3 - La grande fuga (Toy Story 3)
    Joel e Ethan Coen - Il Grinta (True Grit)
    Debra Granik e Anne Rosellini - Un gelido inverno (Winter's Bone)

    Miglior film straniero
    In un mondo migliore (Hævnen), regia di Susanne Bier (Danimarca)
    Biutiful (Biutiful), regia di Alejandro González Iñárritu (Messico)
    Kynodontas (Kynodontas), regia di Yorgos Lanthimos (Grecia)
    La donna che canta (Incendies), regia di Denis Villeneuve (Canada)
    Uomini senza legge (Hors-la-loi), regia di Rachid Bouchareb (Algeria)

    Miglior film d'animazione
    Toy Story 3 - La grande fuga (Toy Story 3), regia di Lee Unkrich
    Dragon Trainer (How to Train Your Dragon), regia di Chris Sanders e Dean DeBlois
    L'illusionista (The Illusionist), regia di Sylvain Chomet

    Miglior fotografia
    Wally Pfister - Inception (Inception)
    Matthew Libatique - Il cigno nero (Black Swan)
    Danny Cohen - Il discorso del re (The King's Speech)
    Jeff Cronenweth - The Social Network (The Social Network)
    Roger Deakins - Il Grinta (True Grit)

    Miglior montaggio
    Kirk Baxter e Angus Wall - The Social Network (The Social Network)
    Jon Harris - 127 ore (127 Hours)
    Andrew Weisblum - Il cigno nero (Black Swan)
    Pamela Martin - The Fighter (The Fighter)
    Tariq Anwar - Il discorso del re (The King's Speech)

    Miglior scenografia
    Robert Stromberg e Karen O'Hara - Alice in Wonderland (Alice in Wonderland)
    Stuart Craig e Stephenie McMillan - Harry Potter e i Doni della Morte: Parte I (Harry Potter and the Deathly Hallows: Part I)
    Guy Hendrix Dyas, Larry Dias e Douglas A. Mowat - Inception (Inception)
    Eve Stewart e Judy Farr - Il discorso del re (The King's Speech)
    Jess Gonchor e Nancy Haigh - Il Grinta (True Grit)

    Migliori costumi
    Colleen Atwood - Alice in Wonderland (Alice in Wonderland)
    Antonella Cannarozzi - Io sono l'amore
    Jenny Beavan - Il discorso del re (The King's Speech)
    Sandy Powell - The Tempest (The Tempest)
    Mary Zophres - Il Grinta (True Grit)

    Miglior trucco
    Rick Baker e Dave Elsey - Wolfman (The Wolfman)
    Adrien Morot - La versione di Barney (Barney's Version)
    Edouard F. Henriques, Greg Funk e Yolanda Toussieng - The Way Back (The Way Back)

    Migliori effetti speciali
    Chris Corbould, Andrew Lockley, Pete Bebb e Paul J. Franklin - Inception (Inception)
    Ken Ralston, David Schaub, Carey Villegas e Sean Phillips - Alice in Wonderland (Alice in Wonderland)
    Tim Burke, John Richardson, Christian Manz e Nicolas Aithadi - Harry Potter e i Doni della Morte: Parte I (Harry Potter and the Deathly Hallows: Part I)
    Michael Owens, Bryan Grill, Stephan Trojansky e Joe Farrell - Hereafter (Hereafter)
    Janek Sirrs, Ben Snow, Ged Wright e Daniel Sudick - Iron Man 2 (Iron Man 2)

    Migliore colonna sonora
    Trent Reznor e Atticus Ross - The Social Network (The Social Network)
    Allah Rakha Rahman - 127 ore (127 Hours)
    John Powell - Dragon Trainer (How to Train Your Dragon)
    Hans Zimmer - Inception (Inception)
    Alexandre Desplat - Il discorso del re (The King's Speech)

    Miglior canzone
    We Belong Together, scritta ed eseguita da Randy Newman - Toy Story 3 - La grande fuga (Toy Story 3)
    If I Rise, di Allah Rakha Rahman (musiche), Rollo Armstrong e Dido (testi), eseguita da Rollo Armstrong e Dido - 127 ore (127 Hours)
    Coming Home, di Bob DiPiero, Tom Douglas, Hillary Lindsey e Troy Verges, eseguita da Leighton Meester - Country Strong (Country Strong)
    I See the Light, di Alan Menken (musiche) e Glenn Slater (testi), eseguita da Mandy Moore e Zachary Levi - Rapunzel - L'intreccio della torre (Tangled)

    Miglior sonoro
    Lora Hirschberg, Gary Rizzo e Ed Novick - Inception (Inception)
    Paul Hamblin, Martin Jensen e John Midgley - Il discorso del re (The King's Speech)
    Jeffrey J. Haboush, William Sarokin, Scott Millan e Greg P. Russell - Salt (Salt)
    Ren Klyce, David Parker, Michael Semanick e Mark Weingarten - The Social Network (The Social Network)
    Skip Lievsay, Craig Berkey, Greg Orloff e Peter F. Kurland - Il Grinta (True Grit)

    Miglior montaggio sonoro
    Richard King - Inception (Inception)
    Tom Myers e Michael Silvers - Toy Story 3 - La grande fuga (Toy Story 3)
    Gwendolyn Yates Whittle e Addison Teague - Tron: Legacy (Tron: Legacy)
    Skip Lievsay e Craig Berkey - Il Grinta (True Grit)
    Mark P. Stoeckinger - Unstoppable - Fuori controllo (Unstoppable)

    Miglior documentario
    Inside Job (Inside Job), regia di Charles Ferguson
    Exit Through the Gift Shop (Exit Through the Gift Shop), regia di Banksy
    GasLand (GasLand), regia di Josh Fox
    Restrepo - Inferno in Afghanistan (Restrepo), regia di Tim Hetherington e Sebastian Junger
    Waste Land (Waste Land), regia di Lucy Walker

    Miglior cortometraggio
    God of Love (God of Love), regia di Luke Matheny
    The Confession (The Confession), regia di Tanel Toom
    The Crush (The Crush), regia di Michael Creagh
    Na Wewe (Na Wewe ), regia di Ivan Goldschmidt
    Wish 143 (Wish 143), regia di Ian Barnes

    Miglior cortometraggio documentario
    Strangers No More (Strangers No More), regia di Karen Goodman e Kirk Simon
    Killing in the Name (Killing in the Name), regia di Jed Rothstein
    Poster Girl (Poster Girl), regia di Sara Nesson
    Sun Come Up (Sun Come Up), regia di Jennifer Redfearn
    The Warriors of Qiugang (The Warriors of Qiugang), regia di Ruby Yang

    Miglior cortometraggio d'animazione
    The Lost Thing (The Lost Thing), regia di Andrew Ruhemann e Shaun Tan
    Quando il giorno incontra la notte (Day & Night), regia di Teddy Newton
    The Gruffalo (The Gruffalo), regia di Max Lang e Jakob Schuh
    Let's Pollute (Let's Pollute), regia di Geefwee Boedoe
    Madagascar, carnet de voyage (Madagascar, carnet de voyage), regia di Bastien Dubois

    Oscar alla carriera
    A Kevin Brownlow, Jean-Luc Godard e Eli Wallach.

    Premio alla memoria Irving G. Thalberg
    A Francis Ford Coppola

    Fonte: wikipedia

  8. .

    Colin Firth

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    Colin Andrew Firth (Grayshott, 10 settembre 1960) è un attore britannico. Ha recitato in numerosi film di successo come Shakespeare in Love, Il diario di Bridget Jones, La ragazza con l'orecchino di perla, Love Actually - L'amore davvero e Mamma Mia!. Attore pluripremiato, riceve nel 2009 la Coppa Volpi al Festival di Venezia e, nel 2011, un Golden Globe e il Premio Oscar come miglior attore protagonista per Il discorso del re.
    Per la biografia completa: wikipedia.

    Filmografia

    Cinema
    Another Country - La scelta (Another Country), regia di Marek Kanievska (1984)
    Nineteen Nineteen, regia di Hugh Brody (1985)
    Un mese in campagna (A Month in the Country), regia di Pat O'Connor (1987)
    Apartament Zero, regia di Martin Donovan (1988)
    Valmont, regia di Milos Forman (1989)
    Le ali del successo (Wings of Fame), regia di Otakar Votocek (1990)
    Femme Fatale, regia di Andre R. Guttfreund (1991)
    Mad at the Moon, regia di Martin Donovan (1992) - non accreditato
    The Hour of the Pig, regia di Leslie Megahey (1993)
    Playmaker, regia di Yuri Zeltser (1994)
    Amiche (Circle of Friends), regia di Pat O'Connor (1995)
    Il paziente inglese (The English Patient), regia di Anthony Minghella (1996)
    Febbre a 90º (Fever Pitch), regia di David Evans (1997)
    Segreti (A Thousand Acres), regia di Jocelyn Moorhouse (1997)
    Shakespeare in Love, regia di John Madden (1998)
    La mia vita fino ad oggi (My Life So Far), regia di Hugh Hudson (1999)
    The Secret Laughter of Women, regia di Peter Schwabach (1999)
    Blackadder Back & Forth, regia di Paul Weiland - cortometraggio (1999)
    La fidanzata ideale (Relative Values), regia di Eric Styles (2000)
    Il diario di Bridget Jones (Bridget Jones's Diary), regia di Sharon Maguire (2001)
    Four Play (Londinium), regia di Mike Binder (2001)
    L'Importanza di chiamarsi Ernesto (The Importance of Being Earnest), regia di Oliver Parker (2002)
    Hope Springs, regia di Mark Herman (2003)
    Una ragazza e il suo sogno (What a Girl Wants), regia di Dennie Gordon (2003)
    La ragazza con l'orecchino di perla (Girl with a Pearl Earring), regia di Peter Webber 2003)
    Love Actually - L'amore davvero (Love Actually), regia di Richard Curtis (2003)
    Trauma, regia di Marc Evans (2004)
    Che pasticcio, Bridget Jones! (Bridget Jones: The Edge of Reason), regia di Beeban Kidron (2004)
    False verità (Where the Truth Lies), regia di Atom Egoyan (2005)
    Nanny McPhee - Tata Matilda (Nanny McPhee), regia di Kirk Jones (2005)
    L'ultima legione (The Last Legion), regia di Doug Lefler (2007)
    And When Did You Last See Your Father?, regia di Anand Tucker (2007)
    Quando tutto cambia (Then She Found Me), regia di Helen Hunt (2007)
    St. Trinian's, regia di Oliver Parker e Barnaby Thompson (2007)
    Un marito di troppo (The Accidental Husband), regia di Griffin Dunne (2008)
    Mamma Mia!, regia di Phyllida Lloyd (2008)
    Genova - Un luogo per ricominciare (Genova), regia di Michael Winterbottom (2008)
    Un matrimonio all'inglese (Easy Virtue), regia di Stephan Elliott (2008)
    Dorian Gray, regia di Oliver Parker (2009)
    A Single Man, regia di Tom Ford (2009)
    A Christmas Carol, regia di Robert Zemeckis (2009)
    St Trinian's 2 - The Legend of Fritton's Gold, regia di Oliver Parker e Barnaby Thompson (2009)
    Main Street - L'uomo del futuro (Main Street), regia di John Doyle (2010)
    Il discorso del re (The King's Speech), regia di Tom Hooper (2010)
    Steve, regia di Rupert Friend - cortometraggio (2010)
    La talpa (Tinker, Tailor, Soldier, Spy), regia di Tomas Alfredson (2011)
    Stars in Shorts, di registi vari (2012)
    Gambit, regia di Michael Hoffman (2012)
    Il mondo di Arthur Newman (Arthur Newman), regia di Dante Ariola (2012)
    The Railway Man, regia di Jonathan Teplitzky (2013)
    Devil's Knot, regia di Atom Egoyan (2013)
    Before I go to sleep, regia di Rowan Joffe (2014)

    Televisione
    Crown Court – serie TV, episodio 13x13 (1984)
    Dutch Girls, regia di Giles Foster - film TV (1985)
    Lost Empires – serie TV, 7 episodi (1986)
    Tales from the Hollywood Hills: Pat Hobby Teamed with Genius, regia di Rob Thompson - film TV (1987)
    Hallmark Hall of Fame – serie TV, episodi 34x01 - 37x01 (1984-1987)
    Tumbledown, regia di Richard Eyre - film TV (1988)
    The Play on One – serie TV (1991)
    Hostages, regia di David Wheatley - film TV (1992)
    Ruth Rendell Mysteries – serie TV, episodi 7x01 - 7x02 - 7x03 (1994)
    Performance – serie TV (1994-1995)
    Orgoglio e pregiudizio (Pride and Prejudice) - mini-serie TV, 6 episodi 1995)
    Nostromo - mini-serie TV (1996)
    Donovan Quick, regia di David Blair - film TV (1999)
    The Turn of the Screw, regia di Ben Bolt - film TV (1999)
    Conspiracy - Soluzione finale (Conspiracy), regia di Frank Pierson - film TV (2001)
    Celebration, regia di John Crowley - film TV (2006)
    Born Equal, regia di Dominic Savage - film TV (2006)

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    Premi

    Oscar
    Vinto 2010. Migliore attore per Il discorso del re
    Nomination 2009. Migliore attore per A Single Man
    Golden Globe
    Vinto 2010. Migliore attore per Il discorso del re
    Nomination 2009. Migliore attore per A Single Man
    Bafta
    Vinto 2010. Migliore attore per Il discorso del re
    Vinto 2009. Migliore attore per A Single Man
    Nomination 2001. Migliore attore non protagonista per Il diario di Bridget Jones
    Nomination 1995. Migliore attore tv per Orgoglio e pregiudizio
    Sag
    Vinto 2010. Migliore attore per Il discorso del re
    Nomination 2009. Migliore attore per A Single Man
    Nomination 1998. Miglior cast per Shakespeare in love
    Nomination 1996. Miglior cast per Il paziente inglese
    Venezia
    Coppa Volpi migliore attore per A single man

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    Fonte: wikipedia, imdb



    Edited by The White - 13/2/2014, 13:16
  9. .

    Renee Zellweger

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    Renée Kathleen Zellweger (Katy, 25 aprile 1969) è un'attrice statunitense.
    È nota per il ruolo di Bridget Jones ne Il diario di Bridget Jones (e nel relativo sequel) e per il ruolo di Roxie Hart in Chicago. Ha inoltre recitato in film come White Oleander, Ritorno a Cold Mountain (per il quale ha vinto l'Oscar come migliore attrice non protagonista), e In amore niente regole, a fianco di George Clooney.

    Filmografia
    Il sapore dell'omicidio (A Taste for Killing) (1992) - Film TV
    Murder in the heartland (1993) - Film TV
    My Boyfriend's Back (1993)
    La vita è un sogno (Dazed and Confused) (1993)
    Love e una 45 (Love and a .45) (1994)
    Shake, rattle and rock! (1994) - Film TV
    Non aprite quella porta 4 (The Return of the Texas Chainsaw Massacre) (1994)
    Giovani, carini e disoccupati (Reality Bites) (1994)
    The low life (1994)
    8 seconds (1994)
    Empire Records (1995)
    Il mondo intero (The Whole Wide World) (1996)
    Jerry Maguire (1996)
    L'impostore (Deceiver) (1997)
    Il gioco dei rubini (A Price Above Rubies ) (1998)
    La voce dell'amore (One True Thing) (1998)
    Lo scapolo d'oro (The Bachelor) (1999)
    Betty Love (Nurse Betty) (2000)
    Io, me & Irene (Me, Myself & Irene) (2000)
    Il diario di Bridget Jones (Bridget Jones's Diary) (2001)
    White Oleander (2002)
    Chicago (2002)
    Abbasso l'amore (Down with Love) (2003)
    Ritorno a Cold Mountain (Cold Mountain) (2003)
    Shark Tale (2004) - Voce
    Che pasticcio, Bridget Jones! (Bridget Jones: The Edge of Reason) (2004)
    Cinderella Man - Una ragione per lottare (Cinderella Man) (2005)
    Miss Potter (2006)
    Bee Movie (2007) - Voce
    In amore niente regole (Leatherheads) (2008)
    Appaloosa (2008)
    New in Town - Una single in carriera (New in Town) (2009)
    Case 39 (2009)
    My One and Only (2009)
    My own love song, regia di Olivier Dahan (2010)

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    Premi
    Oscar
    2004: Vinto - Migliore attrice non protagonista per Ritorno a Cold Mountain (2003)
    2002: Nomination - Migliore attrice protagonista per Il diario di Bridget Jones (2001)
    2003: Nomination - Migliore attrice protagonista per Chicago (2002)
    Golden Globes, USA (Golden Globe)
    2001: Vinto - Migliore attrice in un film commedia o musicale per Betty Love (2000)
    2003: Vinto - Migliore attrice in un film commedia o musicale per Chicago (2002)
    2004: Vinto - Migliore attrice non protagonista per Ritorno a Cold Mountain (2003)
    2002: Nomination - Migliore attrice in un film commedia o musicale per Il diario di Bridget Jones (2001)
    2005: Nomination - Migliore attrice in un film commedia o musicale per Che pasticcio, Bridget Jones! (2004)
    2006: Nomination - Migliore attrice in un film commedia o musicale per Miss Potter (2006)
    Screen Actors Guild Awards
    2003: Vinto - Miglior cast per Chicago (2002) (insieme al resto del cast)
    2003: Vinto -Migliore attrice protagonista per Chicago (2002)
    2004: Vinto - Migliore attrice non protagonista per Ritorno a Cold Mountain (2003)
    1997: Nomination - Migliore attrice non protagonista per Jerry Maguire (1996)
    2002: Nomination - Migliore attrice protagonista per Il diario di Bridget Jones (2001)
    Independent Spirit Awards (Independent Spirit Award)
    1995: Nomination - Miglior performance di debutto per Love & una 45 (1994)
    1997: Nomination - Migliore attrice protagonista per Il mondo intero (1996)
    Academy of Science Fiction, Fantasy & Horror Films, USA (Saturn Award)
    2007: Nomination - Migliore attrice per Miss Potter (2006)
    American Comedy Awards, USA (American Comedy Award)
    2001: Nomination - Attrice protagonista più divertente per Betty Love (2000)
    BAFTA Awards (BAFTA Film Award)
    2002: Nomination - Migliore attrice protagonista per Il diario di Bridget Jones (2001)
    2003: Nomination - Migliore attrice protagonista per Chicago (2002)
    2004: Vinto - Migliore attrice non protagonista per Ritorno a Cold Mountain (2003)
    Blockbuster Entertainment Awards (Blockbuster Entertainment Award)
    1997: Vinto - Migliore attrice non protagonista in un film commedia o romantico per Jerry Maguire (1996)
    2001: Nomination - Miglior attrice protagonista in un film commedia o romantico per Io, me & Irene (2000)
    Critics' Choice Movie Awards
    1997: Vinto - Miglior artista esordiente per Jerry Maguire (1996)
    2003: Vinto - Migliore cast per Chicago (2002) (insieme al resto del cast)
    2004: Vinto - Migliore attrice non protagonista per Ritorno a Cold Mountain (2003)
    2002: Nomination - Migliore attrice protagonista per Il diario di Bridget Jones (2001)
    Chicago Film Critics Association Awards (CFCA Award)
    2003: Nomination - Migliore attrice protagonista per Chicago (2002)
    2004: Nomination - Migliore attrice non protagonista per Ritorno a Cold Mountain (2003)
    Dallas-Fort Worth Film Critics Association Awards (DFWFCA Award)
    2004: Vinto - Migliore attrice non protagonista per Ritorno a Cold Mountain (2003)
    Empire Awards (Empire Award)
    2002: Nomination - Migliore attrice per Il diario di Bridget Jones (2001)
    2006: Nomination - Migliore attrice per Cinderella Man - Una ragione per lottare (2005)

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    Fonte: wikipedia, imdb



    Edited by The White - 20/2/2014, 00:09
  10. .
    CITAZIONE (lele r @ 6/8/2011, 09:59) 
    Solo ora sto recuperando la miglior parte della filmografia di Allen, finora avevo visto Zelig e le pellicole di questo decennio...questo film è geniale!

    Se è questo ciò che mi aspetta con gli altri film non vedo l'ora! :D

    I primi film sono insuperabili! Quelli degli anni '70 sono spettacolari. Anche Provaci ancora, Sam, anche se non è diretto da lui. Una delle sue sceneggiature migliori, per veri cinefili! :D
  11. .
    CITAZIONE (lele r @ 5/8/2011, 22:51) 
    Amore e guerra

    Fantastico!
  12. .
    Green hornet
  13. .
    CITAZIONE (Dignam @ 4/8/2011, 21:05) 
    Ma almeno Riccardo Rossi è un doppiatore! Non lo sopporto Santamaria, non ci riesce a doppiare, proprio no!

    Santamaria ha rovinato il gusto di guardare Batman. Come doppiatore lo trovo terribile.
  14. .
    Il film su Hoover! Ecco, ma da noi arriverà a Pasqua... Figurarsi...
    Mi sembra un'annata forse a corto di grandi registi o di film di ampio respiro...
  15. .
    Oh! Kenneth! :wub:
    Vado subito a caricare la scheda... L'idea di Kenneth che intepreta Olivier è sublime. In realtà mi ispira molto tutto il cast, anche Michelle Williams, che potrebbe dare a Marilyn una sfumatura malinconica e dolorosa tradizionalmente assente nelle intepretazioni cinematografiche viste finora...
141 replies since 8/2/2009
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