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Io non mi aspettavo granché, quindi tutto sommato il film mi è parso meno peggio di quanto immaginassi. Libro e film sono piuttosto diversi nella impostazione di base. Direi che il film ha il difetto (ma forse anche il pregio, a un certo punto, chissà) di sottostare alle regole del divieto ai minori, quindi le cose "hot" diciamo così sono state piuttosto annacquate. Il film è chiaramente un prodotto commerciale, anzi è tutto un brand, dagli abiti all'arredo agli orologi, le musiche, fino ai caratteri usati per il poster. Poteva giocare molto di più sull'ambiguità e sulla dinamica relazionale, e rimane un po' insicuro su quale strada prendere. Con un altro sceneggiatore, penso, si poteva dare una dimensione molto più complessa al film e anche dare un senso al libro, ma tant'è.
La regista stenta a uscire dall'atmosfera patinata della produzione, e questo è il primo problema, diciamo un problema di fondo. La storia non è così magica come potrebbe sembrare, anzi è piuttosto complessa, oscura e psciologicamente disturbante. Si parla di una relazione disfunzionale, ma il film sembra dirci che questo Mr Grey è fenomenale. Cioè, della sua dimensione disturbata non si parla quasi per niente. Del bondage, e di quello che c'è dietro. Dei ruoli. Del dominatore e della sottomessa. A livello psicologico il film poteva lavorarci. Solo il finale si fa finalmente drammatico, ed era anche ora, ma nel complesso è poca cosa.
L'ambiguità nella presentazione dei personaggi è qualcosa che riguarda anche il libro. Il libro non è una gran cosa, è scritto non bene (tutto un lui dice, lei dice, con le pedanti descrizioni anatomiche di posizioni, fruste, cosce e sederi, che alla fine è veramente poco sexy), ma sul rapporto tra il sadico e il masochista tenta almeno una vaghissima analisi. In verità, non ho capito ancora se l'autrice si sia resa conto che questo Mr Grey è un po' uno stalker e anche con tendenze che potrebbero risultare da psicopatico.
In ogni caso, il film intende essere rassicurante sul fatto che Christian Grey sia un eroe da salvare e Anastasia la sua crocerossina.
Complessivamente questo film più che un film erotico è un dramma romantico.
Per quanto riguarda gli attori, va beh Dakota Johnson non è pervenuta. E non perché il suo personaggio sia anonimo, debole, insicuro e un po' insignificante (Anastasia Steele dovrebbe essere proprio la ragazza qualunque che sia irretire dal fascino perverso di Mr Grey). E' proprio lei che non sa recitare.
Jamie Dornan è un caso diverso. Nutro un certo rispetto per lui come attore, per il suo ruolo di serial killer in The Fall (bella serie, personaggio inquietante, molto ma molto bravo!). Mi ha fatto sorridere che abbia accettato questo ruolo dopo quello del serial killer, c'è alla fine un legame interessante tra i due personaggi. Jamie Dornan di suo è uno capace, mi pare che abbia cercato di dare una profondità al personaggio, ma penso anche che la sceneggiatura non glielo permetta (tutte le motivazioni dietro i comportamenti di Christian Grey non vengono esplicitate). Fa quello che può, ecco, ma non penso nemmeno che sia fisicamente l'attore giusto per questa parte. Nel libro si parla di questo Christian Grey come di uno che solo a guardarlo le donne si sciolgono, cadono a terra, sbavano, come indemoniate! Lui, al contrario, è un tipo magari sopra la media ma non così sconvolgente. Gioca più sull'atteggiamento che sulla fisicità. Certo, sapendo che il suo nome è subentrato dopo l'abbandono di Charlie Hunnam...
Consiglio sempre la visione di Secretary, un film inquietante (un noir, molto ironico, perfettamente riuscito) sul sado-masochismo. -
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50 sfumature non è nemmeno un romanzo erotico, secondo me. E' un romance tradizionale, solo leggermente più spinto di altri, ed è proprio su questo che punta. C'è chi si vergogna di leggerli, è una antica questione legata a un pregiudizio sul genere. Se leggi un romanzo rosa sei etichettata come una poveraccia, ma se leggi 50 sfumature fai tendenza. Boh.
Per come la vedo io, ci sono libri brutti e libri belli, indipendentemente dal genere. Posso tranquillamente essere una lettrice di romanzi Harmony e al tempo stesso di poesia, o di romanzi russi.
Scrivere scene di sesso non è così semplice, secondo me. Si rischia sempre il ridicolo, tipo descrizioni di robe da contorsionisti che manco il kamasutra, o esaltazione di parti anatomiche che nella realtà sarebbero di dimensioni improponibili. Oppure, l'autore/autrice si concentra sulla narrazione minuziosa dell'atto, facendolo apparire noioso e pedante come un documentario del Discovery Channel. Voglio dire, ci vuole un minimo di stile.
50 sfumature è un misto di tutte queste cose, ed è proprio poca cosa... Scrittura da dimenticare. -
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OSCAR 2015: come seguire la cerimonia in Tv e streaming
La notte degli oscar verrà trasmessa live su Sky Cinema Hits al canale 304 del decoder ed in chiaro su Cielo (canale 26 del digitale terrestre), alle due del mattino di lunedì 23 febbraio.
In alternativa è possibile seguire la diretta in streaming sul sito www.livestream.com/apliveOscar nominations
Performance by an actor in a leading role
Steve Carell in “Foxcatcher”
Bradley Cooper in “American Sniper”
Benedict Cumberbatch in “The Imitation Game”
Michael Keaton in “Birdman or (The Unexpected Virtue of Ignorance)”
Eddie Redmayne in “The Theory of Everything”
Performance by an actor in a supporting role
Robert Duvall in “The Judge”
Ethan Hawke in “Boyhood”
Edward Norton in “Birdman or (The Unexpected Virtue of Ignorance)”
Mark Ruffalo in “Foxcatcher”
J.K. Simmons in “Whiplash”
Performance by an actress in a leading role
Marion Cotillard in “Two Days, One Night”
Felicity Jones in “The Theory of Everything”
Julianne Moore in “Still Alice”
Rosamund Pike in “Gone Girl”
Reese Witherspoon in “Wild”
Performance by an actress in a supporting role
Patricia Arquette in “Boyhood”
Laura Dern in “Wild”
Keira Knightley in “The Imitation Game”
Emma Stone in “Birdman or (The Unexpected Virtue of Ignorance)”
Meryl Streep in “Into the Woods”
Best animated feature film of the year
“Big Hero 6” Don Hall, Chris Williams and Roy Conli
“The Boxtrolls” Anthony Stacchi, Graham Annable and Travis Knight
“How to Train Your Dragon 2” Dean DeBlois and Bonnie Arnold
“Song of the Sea” Tomm Moore and Paul Young
“The Tale of the Princess Kaguya” Isao Takahata and Yoshiaki Nishimura
Achievement in cinematography
“Birdman or (The Unexpected Virtue of Ignorance)” Emmanuel Lubezki
“The Grand Budapest Hotel” Robert Yeoman
“Ida” Lukasz Zal and Ryszard Lenczewski
“Mr. Turner” Dick Pope
“Unbroken” Roger Deakins
Achievement in costume design
“The Grand Budapest Hotel” Milena Canonero
“Inherent Vice” Mark Bridges
“Into the Woods” Colleen Atwood
“Maleficent” Anna B. Sheppard and Jane Clive
“Mr. Turner” Jacqueline Durran
Achievement in directing
“Birdman or (The Unexpected Virtue of Ignorance)” Alejandro G. Iñárritu
“Boyhood” Richard Linklater
“Foxcatcher” Bennett Miller
“The Grand Budapest Hotel” Wes Anderson
“The Imitation Game” Morten Tyldum
Best documentary feature
“CitizenFour” Laura Poitras, Mathilde Bonnefoy and Dirk Wilutzky
“Finding Vivian Maier” John Maloof and Charlie Siskel
“Last Days in Vietnam” Rory Kennedy and Keven McAlester
“The Salt of the Earth” Wim Wenders, Juliano Ribeiro Salgado and David Rosier
“Virunga” Orlando von Einsiedel and Joanna Natasegara
Best documentary short subject
“Crisis Hotline: Veterans Press 1” Ellen Goosenberg Kent and Dana Perry
“Joanna” Aneta Kopacz
“Our Curse” Tomasz Sliwinski and Maciej Slesicki
“The Reaper (La Parka)” Gabriel Serra Arguello
“White Earth” J. Christian Jensen
Achievement in film editing
“American Sniper” Joel Cox and Gary D. Roach
“Boyhood” Sandra Adair
“The Grand Budapest Hotel” Barney Pilling
“The Imitation Game” William Goldenberg
“Whiplash” Tom Cross
Best foreign language film of the year
“Ida” Poland
“Leviathan” Russia
“Tangerines” Estonia
“Timbuktu” Mauritania
“Wild Tales” Argentina
Achievement in makeup and hairstyling
“Foxcatcher” Bill Corso and Dennis Liddiard
“The Grand Budapest Hotel” Frances Hannon and Mark Coulier
“Guardians of the Galaxy” Elizabeth Yianni-Georgiou and David White
Achievement in music written for motion pictures (Original score)
“The Grand Budapest Hotel” Alexandre Desplat
“The Imitation Game” Alexandre Desplat
“Interstellar” Hans Zimmer
“Mr. Turner” Gary Yershon
“The Theory of Everything” Jóhann Jóhannsson
Achievement in music written for motion pictures (Original song)
“Everything Is Awesome” from “The Lego Movie”
Music and Lyric by Shawn Patterson
“Glory” from “Selma”
Music and Lyric by John Stephens and Lonnie Lynn
“Grateful” from “Beyond the Lights”
Music and Lyric by Diane Warren
“I’m Not Gonna Miss You” from “Glen Campbell…I’ll Be Me”
Music and Lyric by Glen Campbell and Julian Raymond
“Lost Stars” from “Begin Again”
Music and Lyric by Gregg Alexander and Danielle Brisebois
Best motion picture of the year
“American Sniper” Clint Eastwood, Robert Lorenz, Andrew Lazar, Bradley Cooper and Peter Morgan, Producers
“Birdman or (The Unexpected Virtue of Ignorance)” Alejandro G. Iñárritu, John Lesher and James W. Skotchdopole, Producers
“Boyhood” Richard Linklater and Cathleen Sutherland, Producers
“The Grand Budapest Hotel” Wes Anderson, Scott Rudin, Steven Rales and Jeremy Dawson, Producers
“The Imitation Game” Nora Grossman, Ido Ostrowsky and Teddy Schwarzman, Producers
“Selma” Christian Colson, Oprah Winfrey, Dede Gardner and Jeremy Kleiner, Producers
“The Theory of Everything” Tim Bevan, Eric Fellner, Lisa Bruce and Anthony McCarten, Producers
“Whiplash” Jason Blum, Helen Estabrook and David Lancaster, Producers
Achievement in production design
“The Grand Budapest Hotel” Production Design: Adam Stockhausen; Set Decoration: Anna Pinnock
“The Imitation Game” Production Design: Maria Djurkovic; Set Decoration: Tatiana Macdonald
“Interstellar” Production Design: Nathan Crowley; Set Decoration: Gary Fettis
“Into the Woods” Production Design: Dennis Gassner; Set Decoration: Anna Pinnock
“Mr. Turner” Production Design: Suzie Davies; Set Decoration: Charlotte Watts
Best animated short film
“The Bigger Picture” Daisy Jacobs and Christopher Hees
“The Dam Keeper” Robert Kondo and Dice Tsutsumi
“Feast” Patrick Osborne and Kristina Reed
“Me and My Moulton” Torill Kove
“A Single Life” Joris Oprins
Best live action short film
“Aya” Oded Binnun and Mihal Brezis
“Boogaloo and Graham” Michael Lennox and Ronan Blaney
“Butter Lamp (La Lampe Au Beurre De Yak)” Hu Wei and Julien Féret
“Parvaneh” Talkhon Hamzavi and Stefan Eichenberger
“The Phone Call” Mat Kirkby and James Lucas
Achievement in sound editing
“American Sniper” Alan Robert Murray and Bub Asman
“Birdman or (The Unexpected Virtue of Ignorance)” Martín Hernández and Aaron Glascock
“The Hobbit: The Battle of the Five Armies” Brent Burge and Jason Canovas
“Interstellar” Richard King
“Unbroken” Becky Sullivan and Andrew DeCristofaro
Achievement in sound mixing
“American Sniper” John Reitz, Gregg Rudloff and Walt Martin
“Birdman or (The Unexpected Virtue of Ignorance)” Jon Taylor, Frank A. Montaño and Thomas Varga
“Interstellar” Gary A. Rizzo, Gregg Landaker and Mark Weingarten
“Unbroken” Jon Taylor, Frank A. Montaño and David Lee
“Whiplash” Craig Mann, Ben Wilkins and Thomas Curley
Achievement in visual effects
“Captain America: The Winter Soldier” Dan DeLeeuw, Russell Earl, Bryan Grill and Dan Sudick
“Dawn of the Planet of the Apes” Joe Letteri, Dan Lemmon, Daniel Barrett and Erik Winquist
“Guardians of the Galaxy” Stephane Ceretti, Nicolas Aithadi, Jonathan Fawkner and Paul Corbould
“Interstellar” Paul Franklin, Andrew Lockley, Ian Hunter and Scott Fisher
“X-Men: Days of Future Past” Richard Stammers, Lou Pecora, Tim Crosbie and Cameron Waldbauer
Adapted screenplay
“American Sniper” Written by Jason Hall
“The Imitation Game” Written by Graham Moore
“Inherent Vice” Written for the screen by Paul Thomas Anderson
“The Theory of Everything” Screenplay by Anthony McCarten
“Whiplash” Written by Damien Chazelle
Original screenplay
“Birdman or (The Unexpected Virtue of Ignorance)” Written by Alejandro G. Iñárritu, Nicolás Giacobone, Alexander Dinelaris, Jr. & Armando Bo
“Boyhood” Written by Richard Linklater
“Foxcatcher” Written by E. Max Frye and Dan Futterman
“The Grand Budapest Hotel” Screenplay by Wes Anderson; Story by Wes Anderson & Hugo Guinness
“Nightcrawler” Written by Dan Gilroy
Edited by mr.wolf - 22/2/2015, 22:41 -
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è bellissima. Devo dire che mi piace sempre riguardarla, se capita. -
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Film sull'emigrazione italiana
Appena finito di vedere Itaker - Vietato agli italiani. Sembra quasi che stia tornando un'attenzione particolare da parte del cinema alla storia degli italiani emigranti. C'è anche Marina, che tratta lo stesso argomento...
Parto con una breve lista, già di titoli estratti da wikipedia, ma mi piacerebbe inserire soprattutto i film contemoporanei che parlano degli emigranti italiani.
1948 Emigrantes di Aldo Fabrizi
1950 Il cammino della speranza di Pietro Germi con Raf Vallone
1959 I magliari di Francesco Rosi con Alberto Sordi: storia di emigrati in Germania
1960 Rocco e i suoi fratelli di Luchino Visconti con Alain Delon, Claudia Cardinale, Katina Paxinou
1960 Napoletani a Milano con Edoardo de Filippo
1964 Siamo italiani di Alexander J. Seiler coadiuvato da Rob Gnant e June Kovach
1964 Il gaucho con Vittorio Gassman, Amedeo Nazzari e Nino Manfredi
1971 Bello, onesto, emigrato Australia sposerebbe compaesana illibata di Luigi Zampa
1971 Sacco e Vanzetti di Giuliano Montaldo con Gian Maria Volonté e Riccardo Cucciolla
1973 Pane e cioccolata, soggetto e sceneggiatura di Franco Brusati
1978 I fabbricasvizzeri di Rolf Lyssy: film satirico sull'integrazione forzata
1979 Alamanya Alamanya, Germania Germania di Hans Andreas Guttner
1980 Ritorno a casa film documentario di Nino Jacusso
1987 China Girl di Abel Ferrara: storia di emigrati negli USA
1988 Mamma Lucia, miniserie televisiva prodotta in USA
1989 Fa' la cosa giusta di Spike Lee
1993 Nel continente nero con Diego Abatantuono
1994 Lo zio d'America
1995 O Quatrilho - Il quadriglio con Patrícia Pillar e Glória Pires
1996 Il barbiere di Rio, con Diego Abatantuono
1999 Oriundi, con Anthony Quinn, Leticia Spiller e Paulo Betti, regia di Ricardo Bravo
2001 Azzurro, regia di Denis Rabaglia con Paolo Villaggio
2001 Come l'America, miniserie televisiva della RAI
2002 Vento di settembre, di Alexander J.Seiler
2003 Marcinelle, miniserie televisiva della RAI
2004 Corrispondenza d'amore
2004 La terra del ritorno, miniserie televisiva di Mediaset
2006 Monongah, Marcinelle americana, documentario
2007 Merica di F.Ferrone, M.Manzolini, F.Ragazzi, documentario
2010 Una vita tranquilla di Claudio Cupellini, con Toni Servillo
2012 Itaker Vietato agli italiani
2013 Marina -
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100 film sul femminicidio
Non saranno proprio 100, ma proviamoci...
Forse il capostipite dei film sulla violenza alle donne è Oltre ogni limite, con la diva dei tempi, Farrah Fawcett. Consideriamo che erano gli anni '80, e certi temi erano tabù. Consideriamo anche che il film finiva con il capovolgere le parti tra vittima e carnefice, e lo faceva forse indulgendo, ma con indubbia efficacia.
Quindi, il primo film della lista è questo.
Consigli anche questo link www.comune.macerata.it/Engine/RASer...ografia_pdf.pdf
Un film pdf molto interessante che propone diversi temi legati alla figura della donna.
Oltre ogni limite
Enough - Via dall'incubo
Un giorno perfetto
Miss Violence
Il branco
A letto col nemico
La bestia nel cuore
Boys don't cry
Festen
Giglio infranto
The Gift
Tina
Il vestito da sposa
Sotto accusa
Bordertown
Al buio
Il cacciatore di donne
North Country
Stalking - La storia di Casey
Irreversible
Diciamo anche che c'è una nuova serie tv, Stalker, tutta incentrata proprio su questi crimini.
Edited by tayger - 2/11/2014, 22:19 -
Annaliese Michel - La vera storia dietro il film L'esorcismo di Emily Rose - Cine-Crimini: Cinema e casi di cronaca.
Annaliese Michel - La vera storia dietro il film L'esorcismo di Emily Rose e Requiem
Anneliese Michel (Leiblfing, 21 settembre 1952 – Klingenberg am Main, 1º luglio 1976) è stata una giovane donna tedesca che si riteneva posseduta e si sottopose a riti di esorcismo, dopo che la Psychiatric Clinic Würzburg di Würzburg le diagnosticò una depressione seguita da attacchi di epilessia, da trattare con dei farmaci. Alla sua vicenda si sono ispirate opere letterarie e cinematografiche, tra cui The Exorcism of Emily Rose diretto da Scott Derrickson e Requiem di Hans-Christian Schmid.
Cresciuta in una piccola città della Baviera, in una famiglia cattolica di ceto medio-basso, nel 1968 Anneliese iniziò a soffrire di convulsioni che la tormentarono durante gli anni della scuola superiore. All'inizio si sottopose a visite mediche e le fu diagnosticata una forma di epilessia; le furono prescritti medicinali per curare entrambe le sintomatologie.
Primi problemi
Tra i primi problemi accusati dalla giovane c'erano paralisi degli arti, uno smisurato accrescimento del torace, rigidità improvvisa del corpo e l'impossibilità di parlare. Fu tuttavia in grado di riprendere gli studi e conseguire il diploma e nel settembre 1973 si iscrisse all'università di Würzburg per realizzare il suo sogno di diventare insegnante elementare.
I genitori di Annaliese si rivolsero alla Chiesa, convinti che la loro figlia fosse posseduta dal maligno. In un primo tempo non le venne praticato l'esorcismo ma fu invitata a diventare più devota.
Convintasi che ciò che le accadeva fosse colpa dei suoi peccati e di quelli che le stavano vicino, Anneliese decise di dormire su un pavimento di pietra come penitenza.
Venne ricoverata in ospedale, dove i continui attacchi che subiva convinsero i medici a somministrarle tranquillanti e sottoporla ad alimentazione forzata.
Esorcismo
Dopo cinque anni di lotta contro questi fenomeni, durante i quali la ragazza continuava le cure, i genitori iniziarono la ricerca di qualche religioso che potesse praticarle un esorcismo.
Perché l'esorcismo potesse esser ordinato, la Chiesa aveva bisogno di dichiarare la ragazza come realmente posseduta. Ciò avvenne nel settembre 1975 ed il vescovo Josef Stangl scelse come esorcisti il parroco Ernst Alt e padre Arnold Renz. Secondo i due esorcisti si sarebbero manifestati sette demoni tra cui Lucifero, Giuda, Legione e Belial.
L'esorcismo proseguì per quasi 10 mesi, da settembre 1975 a giugno 1976. Durante le varie sedute furono scattate numerose foto e venne registrato un nastro di circa un'ora e mezza di durata in cui si sentirebbe Anneliese parlare con voce "demoniaca" in più lingue (oltre il tedesco, lingua madre, avrebbe parlato in latino, greco, aramaico e altre lingue antiche), molte volte sdoppiando la voce in due distinte. Durante questo periodo la donna perse molto peso perché si rifiutava di mangiare e bere a causa dei "demoni che glielo impedivano"; questo portò ad un indebolimento ed alla debilitazione del suo corpo, martoriato dalle lesioni autoinflitte.
Nei momenti di lucidità Anneliese non faceva altro che pregare e le continue genuflessioni le causarono la rottura di entrambe le ginocchia. Durante il rito di esorcismo Anneliese mostrava una forza impressionante, tanto che, in alcune sedute, per tenerla ci vollero parecchi uomini forti. Il rito avveniva generalmente tre volte a settimana. Gli esorcismi, come riportato dal film estremamente documentato Requiem, furono 12 in totale.
La missione
La visione del fim "The Exorcism of Emily Rose", di Scott Derrickson, può essere fuorviante nella comprensione degli avvenimenti, per il fatto di contenere un'interpretazione di questi ultimi.
Infatti, nel film, Anneliese scrisse delle lettere ai suoi esorcisti chiedendo la fine del rito ed asserendo di aver avuto un incontro con la Vergine Maria che l'avrebbe messa davanti ad una scelta: esser liberata dai demoni e trovare la pace eterna subito, o continuare a subire la possessione e tutto il potere dei demoni per poter salvare il mondo e le anime di tutti. Anne scelse di rimanere posseduta per la salvezza del mondo interrompendo la pratica di esorcismo.
In realtà, come scrive Gabriele Amorth in una sua pubblicazione "Annalisa aveva dichiarato che Gesù e la Madonna le avevano detto che lei soffriva ed espiava per gli altri, per salvarli".
La morte e le condanne per omicidio colposo a genitori ed esorcisti
La mezzanotte del 1º luglio 1976 Anneliese,come aveva predetto nelle sue lettere, morì a soli 24 anni. Prima di morire chiese al prete di pregare per lei; le ultime parole andarono alla madre alla quale chiese scusa. L'autopsia rilevò come causa della morte la forte debilitazione causata da malnutrizione e disidratazione (al momento della morte pesava solo 30 kg). Secondo gli agenti che svolsero le indagini e i medici che passarono al vaglio il caso, un'alimentazione forzata (tramite flebo) avrebbe potuto salvare la vita della giovane. I genitori, il parroco e l'altro prete furono indagati per omicidio colposo. Il processo iniziò a marzo 1978 e si concluse con la condanna dei due chierici e dei genitori a 6 mesi di reclusione (con la condizionale) per negligenza[non chiaro] e omicidio colposo.
Una commissione di vescovi chiese espressamente alla Santa Sede di abolire il rito romano dell'esorcismo, ma la Chiesa si limitò a introdurre un nuovo rito nel 1998 chiamato De exorcismis et supplicationibus quibusdam.
Prima dell'inizio del processo i genitori chiesero di riesumare il corpo della figlia, sepolto in un cimitero dove sono sepolti figli illegittimi, vittime di suicidi o persone considerate gravi peccatori (assassini). La riesumazione venne chiesta soprattutto in seguito a una lettera che una suora Carmelitana mandò ai genitori, parlando loro di una visione in cui il corpo della figlia, a distanza di quasi due anni dalla morte, non si era deteriorato (è da considerare che in quel periodo non tutti potevano permettersi bare con interno zincato[senza fonte] dove il deterioramento avveniva più lentamente).
Nonostante la salma sia stata riesumata non esiste nessuna foto pubblica del corpo che venne definito "decomposto come qualsiasi altro corpo". In seguito la tomba di Anneliese è stata spostata vicino alla sua casa natale ed è continua meta di pellegrinaggio.
Letteratura e film
The Exorcism of Emily Rose
The Exorcism of Emily Rose (2005), di Scott Derrickson è fortemente ispirato al libro di Goodman The Exorcism of Anneliese Michel e alla vicenda stessa. Gli eventi reali sono richiamati nei titoli di coda ma i riferimenti ai fatti accaduti sono stati naturalmente adattati alla finzione scenica: l'ambientazione dei fatti è spostata negli Stati Uniti d'America e Anneliese nella pellicola ha il nome di Emily Rose; i due sacerdoti sono stati riuniti nella figura di un unico prete. È grazie a questo film che recentemente il caso ha avuto di nuovo molto seguito. Tuttavia, sia gli esorcismi che i comportamenti della vittima non corrispondono alla lunga esperienza della tradizione cattolica, ma presentano una spettacolarizzazione cinematografica della realtà.
Requiem
È il film tedesco che, secondo la maggior parte degli storici e dei cinefilli, ha meglio espresso e raccontato la vera[senza fonte] storia della Michel; essendo di miglior fattura e meno romanzato e americanizzato per il grande pubblico come fu il precedente. L'attrice protagonista, Sandra Huller, è stata insignita di numerosi premi per la sua interpretazione, come al Festival di Berlino l'orso d'argento per la miglior attice.
Fonte: wikipediaGalleria
Attenzione! Immagini impressionabiliSPOILER (clicca per visualizzare)
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Attori tamarri
Lo dice il titolo... E anche la fotografia principale!
Definizione: "Giovane provinciale o di periferia che si sforza di adeguarsi ai modi di vita cittadini, ma in maniera eccessiva, volgare". Quindi, applicato agli attori/attrici... Divertiamoci un po'!
Capelli, abbligliamento, comportamenti e modi di porsi o di recitare. Tutto concorre all'attore tamarro.
Il mitico. Chuck Norris. La nascita di un'icona
Jean Claude Van Damme
Sylvester Stallone
Arnold Schwarzenegger
Vin Diesel
John Cena
Bruce Willis e Demi Moore. Ma lui mi piace troppo! Che coppia che sono stati.
Scusate se mi ripeto, ma questa "foto di famiglia"??? Come sono emancipati...
E loro invece? Ben Affleck nella sconcertante JLo-Era
Jennifer Lopez a prescindere, anche con Puff Daddy. Abito di rara sobrietà.
E pure Madonna, che così conciata ha fatto epoca:
E visto che i tamarri migliori vengono fuori dagli anni '80, anche Rob Lowe, che poi si è dato una sistemata, si presentava così:
E anche Nicolas Cage, perché alla fine certi vestiti (e capelli) può portarli solo lui!
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Non aggiornare! Poi facciamo una lista degli attori/attrici indimenticabili. I favoriti di CineReview! -
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Sarà Virus Letale? http://it.wikipedia.org/wiki/Virus_letale
E' del '95, ed era pieno di gente in ospedale con le peggio bolle...
Rispetto al primo:
Film ispirati o ambientati ad Alcatraz
L'uomo di Alcatraz (Birdman of Alcatraz, 1962) di John Frankenheimer con Burt Lancaster;
Cielo di piombo, ispettore Callaghan (The Enforcer, 1976) di James Fargo con Clint Eastwood e Tyne Daly;
Fuga da Alcatraz (Escape from Alcatraz, 1979) di Don Siegel con Clint Eastwood;
La Sfida di Alcatraz (Six Against the Rock, 1987) di Paul Wendkos con David Carradine;
L'isola dell'ingiustizia - Alcatraz (Murder in the First, 1995) di Marc Rocco con Kevin Bacon, Christian Slater e Gary Oldman;
The Rock (The Rock, 1996) di Michael Bay con Sean Connery e Nicolas Cage;
Lupin III - Alcatraz Connection (Rupan Sansei: Arukatorazu Konekushon, 2001) di Hideki Tonokatsu;
X-Men: Conflitto finale (X-Men: The Last Stand, 2006) di Brett Ratner con Patrick Stewart e Hugh Jackman;
Infiltrato speciale (Half past dead, 2002) di Don Michael Paul con Steven Seagal;
Codice Genesi (The book of Eli, 2010) di Albert e Allen Hughes con Denzel Washington e Gary Oldman;
Cani & gatti - La vendetta di Kitty (Cats & Dogs: The Revenge of Kitty Galore, 2010) di Brad Peyton con Chris O'Donnell.
Magari non era Alcatraz? -
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Edited by deanie - 8/5/2014, 12:46 -
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Secondo me, il film più bello è Non voglio morire, di Robert Wise (1958), che ha portato a Susan Hayward un meritatissimo Oscar. Film con colonna sonora splendida, tutta jazz. Un film da riscoprire. 
San Quentin Capt.: [whispers] When you hear the pellets drop, count to ten. Take a deep breath. It's easier that way.
Barbara Graham: How would you know? -
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Benvenuto! 
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I personaggi più antipatici delle serie tv
In breve, i personaggi che quando appaiono ti fanno dire: "quello non lo sopporto".
Butto giù i primi che mi vengono in mente e metto in copertina il personaggio di Bayside School perché penso che abbia rovinato l'idea di "nerd", che invece è sempre stata vincente, che ha appassionato tanti spettatori di cinema e tv. Questo personaggio mi è sempre rimasto sullo stomaco. Già la serie tv era piena di personaggi odiosi, secondo me, e quando andava in onda io ero già grandicella, quindi l'ho vista poco, ma non mi divertiva affatto, anzi.
Ora, Grey's Anatomy. La sua protagonista, Meredith Grey, è in effetti un personaggi riuscito solo in parte. Almeno dal punto di vista personale, rispetto alla galleria di personaggi interessanti e sfaccettati, lei che dovrebbe essere la protagonista non ha mai avuto l'appeal giusto, sempre troppo perfetta, troppo infelice o troppo indecisa per prendere veramente possesso della serie che porta il suo nome. Non antipatica, ma complessivamente anonima, o comunque poco interessante.
Sono tanti i personaggi delle serie tv piuttosto antipatici, odiosi, insopportabili... In una lista (che trovate QUI) il primo nome che viene fuori è quella della famiglia Camden di Settimo cielo, così splendidi, biondi e perfetti che nemmeno la storica famiglia Brady (per chi se li ricorda!).
Devo dire che, nonostante io ami tantissimo Downton Abbey, non riesco a digerire Mary Crowley, con quell'aria da prima della classe, con tutti gli uomini d'Inghilterra che la concupiscono anche se è gelida come un frigorifero. Troopo altezzosa e superiore per concedersi, anche se - di fatto - non è stata proprio una santarellina...
E poi c'è la figlia di Jack Bauer, Kim Bauer, da 24, serie che peraltro adoro. Ma lei, esattamente, che scopo ha? I produttori ne hanno inventate di ogni tipo, per tenerla nella serie, a un certo punto, da babysitter incapace, è diventata magicamente analista del CTU. Tutti la rincorrono, la minacciano, la vogliono... e lei sempre con questa espressione patibolare, con gli occhi gonfi e lucidi, a creare più problemi che soluzioni... Povero Jack...
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Edited by deanie - 12/2/2015, 09:51
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