Ho letto un interessante articolo su
Best movie, a cui ho voluto dare una risposta non richiesta
La privacy oramai è un bene prezioso che non sappiamo più come proteggere, o che forse non vogliamo nemmeno proteggere.
Perché nell'epoca dei social network e dei selfie ostentati, essere online significa essere popolari, in un connubio bidirezionale tra vita virtuale e reale.
In un mondo in cui ci lamentiamo di come possa essere sfruttata l'immagine, in cui tutti sanno tutto e i segreti di pulcinella ormai sono ancora più palesi e manifesti, gli strumenti per proteggerci ce li abbiamo e ci vengono forniti, ma non abbiamo la stessa briga di impararare ad usarli quanto a scattarci selfie con l'espressione migliore possibile.
In un'epoca in cui è possibile digitalizzare la propria vita, cristallizare i propri ricordi e renderli immortali in un solo click, tale facilità non viene compensata da altrettanta maturità e consapevolezza dei propri gesti.
Ma resta sempre e comunque un ambito privato che non dovrebbe mai essere violato e reso pubblico, in un atto di violenza dalle conseguenze a volte inimmaginabili, spesso ingestibili.
Tuttavia ci stiamo assuefacendo a tutto questo, in una società in cui amiamo sbirciare e, probabilmente, farci sbirciare, tollerando quanto ci viene sbattuto in faccia, in processo di sterilizzazione dell'empatia verso le vittime di tali soprusi, dinanzi alle quali non ci sentiamo più in dovere di girarci dall'altra parte ma di guardare, osservare e vivisezionare la privacy altrui, per prodigarci poi in chiacchiere da bar su quanto questa o quella attrice siano tanto diverse da come ce le saremmo mai immaginate.
Il problema è il grado di accettazione di tutto questo degrado morale, dell'asticella che viene progressivamente portata sempre un po' più in là e alla quale difficilmente resistiamo, in un mondo virtuale in cui è facile nascondersi e giudicare, dandosi gomitate di compiacimento e puntando il dito accusatorio, pronti a scandalizzarci quando il dito potrebbe invece essere puntato contro la nostra privacy.
Thai Kien Trieu
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