1. Do The Right Thing
    di Spike Lee

    AvatarBy Isola di Pietra il 1 Jan. 2014
    +1   -1    4 Comments   57 Views
    .

    Do-The-Right-Thing



    " Do The Right Thing ", titolo italiano " Fa La Cosa Giusta ", è un film di Spike Lee, che è insieme produttore, sceneggiatore, regista e attore. Per il budget non troppo alto che è stato utilizzato per produrre il film in meno di un anno ( 6.500.000 £ ), si può dire che il successo sia stato triplo. Ha vinto parecchi premi, di fama mondiale, ma ha anche incontrato parecchie critiche alla sua pubblicazione. Specialmente negli U.S.A. il film è stato recepito come, e cito Wikipedia, una << vera e propria provocazione, che incitava disordini presso la comunità afroamericana >>

    radioraheem

    Una storia di base del film non c'è. Viene semplicemente trattato il tema del razzismo che, anche nelle zone a più influenza " nera ", colpisce e devasta le zone dei ragazzi di colore. Il film è ambientato proprio negli anni in cui viene prodotto, e questo ci aiuta a capire come il razzismo fosse ancora ben radicato pure agli albori degli anni '90. Quasi fastidioso l'atteggiamento di quello che è uno dei miei attori preferiti, John Turturro. Le piccole tensioni che questo ristorante italo-americano crea ogni giorno sfociano nella ribellione dei neri del quartiere e addirittura dello stesso cameriere di colore ( che poi è proprio Spike Lee ). Ci sarà del sangue versato e una morte, nera

    John-Turturro-Danny-Aiell-001

    Giudico questo film degno di una recensione perchè è un grande specchio sul razzismo americano di quegli anni, oltre ad essere ben girato ( la regia è davvero sensazionale ). Il ritmo del film è lento, proprio come piace a me, così da non perdersi nemmeno un particolare. Ogni cosa è fatta al dettaglio, ed è particolare l'attenzione ai dialoghi, spesso anche inutili, che durano però 2-3 minuti a volta. Infine ho trovato molto interessanti le musiche, con la famosa colonna sonora " Fight The Power " di Public Enemy: una canzone fondamentale contro gli abusi di potere del governo americano, il cui videoclip sarà peraltro girato dallo stesso Spike Lee


    TRAILER:
    Last Post by Isola di Pietra il 8 Jan. 2014
    .
  2. True Romance
    di Tony Scott

    AvatarBy Isola di Pietra il 30 Dec. 2013
    +1   -1    1 Comments   12 Views
    .

    jpg



    Anno: 1993
    Paese di produzione: USA, Francia
    Durata: 118 min
    Genere: Commedia, Thriller, Romantico, Pulp

    True Romance ( in italiano " Una vita al massimo " ) è un film di Tony Scott, scritto da Quentin Tarantino e Roger Avary, che ha come interpreti principali Christian Slater e Patricia Arquette, affiancati da diverse star in ruoli minori: Gary Oldman, Brad Pitt, Christopher Walken, Dennis Hopper, James Gandolfini, Tom Sizemore, Chris Penn, Samuel L. Jackson, Saul Rubinek e Val Kilmer

    unavitaalmassimo

    Il film ruota intorno alle avventure di due ragazzi, Alabama e Clarence, i quali si incontrano quasi per caso in un cinema di Detroit, nel giorno del compleanno del ragazzo, Clarence. Prostituta da due giorni, Alabama viene salvata da Clarence dal brutto giro della prostituzione in cui s'era cacciata la ragazza. I conti dovranno poi essere sistemati col capo di Alabama e così nasceranno mille intrighi, affari di soldi, di droga, con alcune vite che non verranno risparmiate

    Quello che più m'ha convinto di questo film, oltre alla recitazione impeccabile di alcuni protagonisti come Clarence e Alabama per l'appunto, è l'evolversi della storia. Il film stupisce man mano che va avanti, con l'apparire di attori via via sempre più celebri che però fanno solo da sfondo alla storia magica di questi due ragazzi. Con colpi di scena e riferimenti culturali, musicali e non solo elevati, è di certo uno dei migliori film che ho mai visto

    TRAILER:
    Last Post by The White il 30 Dec. 2013
    .
  3. I Vicini di Casa

    By Weleaf il 20 Dec. 2013
    +1   -1    0 Comments   15 Views
    .

    neighborsv



    Volevo aprirci una scheda ma poi la situazione si è fatta imbarazzante quindi opto per una recensione.
    Dal visionario regista di Karate Kid e dall'ardente penna dello sceneggiatore di Indiavolato (Bedazzled) ne esce un film pimpante (e pippato), un sacco sbagliato e che deficia, deficita (?) di buon senso.
    C'erano tutte le premesse per una schifezza allucinante eppure - non so come - ne è uscito un miscuglio più che interessante.
    Il film su IMDb ha la media di 5.4 ma che vuoi che ne capiscano quelli... nella lista dei 250 migliori film di sempre fa la sua figura Stelle sulla Terra :taxi2: (su youtube c'è tutto in italiano, vedere per farsi un'idea)
    La trama in breve la metto in spoiler (SPOILER SPOILER SPOILER)
    Marito e moglie vivono nella loro routine, ad un certo punto arrivano due vicini pazzi che la stravolgono completamente e alla fine del film il marito incendia la sua casa e scappa verso l'infinito e oltre insieme ai vicini con lo scopo di fare periodicamente dei threesome.

    In poche parole senza spoiler questi due psicotici (Dan Aykroyd 'Vic' e Cathy Moriarty 'Ramona') cercano di sconfiggere Sherlock Holmes si trasferiscono nella loro nuova casa e vanno presto a salutare i vicini (John Belushi 'Earl' e Kathryn Walker 'Enid'), ma iniziano subito a comportarsi da manipolatori menzonieri narcisisti.
    Lungo il corso del film un sacco di espedienti di finissima comicità si susseguono uno dopo l'altro; in primo luogo risalta la capezza di Aykroyd tinta di biondo, lenti a contatto fintissime e forse ma non ci giurerei una ceretta alle mani.
    Vic ha un modellino di aeroplano e a bordo c'è un pupazzetto a sua immagine e somiglianza con tanto di fossetta sul naso. E c'è la palude, sì, questi hanno una palude davanti casa, e le sabbie mobili, in un quartiere residenziale. Il che fa molto "Tirammo fuori dagli zaini certe ruspe con le quali riuscimmo ad abbattere l'ostacolo" (frase tratta da un racconto demenziale mio e di una mia amica). A parte il non senso il film continua con incendi improbabili, una buona dose di disturbo dipendente di Earl che alimenta il disturbo narcisistico di Ramona e di Vic, gag molto semplici ma divertenti e parecchia frocezza.
    Se devo proprio parlare di trama succede che i due nuovi vicini rendono la vita difficile a Earl che con loro ha un rapporto d'amore/odio. Questi ultimi, infatti, continuano a giocare con lui facendogli delle gentil...

    Read the whole post...

    Last Post by Weleaf il 20 Dec. 2013
    .
  4. Shadowhunters - Città di ossa - Recensione

    +1   +1   -1    3 Comments   60 Views
    .



    Nuovi idoli per una nuova generazione di dark ed emo. Se volessimo ridurre e sintetizzare il film, potremmo farlo così, senza troppa malizia né cattiveria.
    In realtà la pellicola, seppur orientata per un pubblico di teenager ben preciso, è meno superficiale di quanto possa mai sembrare, complice anche un plot che ha deciso di mettere dentro alla sceneggiatura quanto più possibile possa colpire l'immaginario fantasy ed iconografico delle nuove generazioni, cresciuti a suon di Twilight: vampiri, lupi mannari, rune, magie, stregoni, demoni, angeli.

    Un meltin pot di icone che consentono di cancellare i confini della fantasia, e che permettono di spaziare ovunque la creatività possa arrivare, seppur condotta per mano da un regista capace di tener a bada gli estri artistici degli sceneggiatori.
    Tutto quello che poteva essere La leggenda degli uomini straordinari, si concretizza in questo film, riuscendo però, come già detto, ad esser meno superficiale di quanto possa sembrare.

    Questo perché, accanto al gran meltin pot di cui sopra, inserisce anche un discreto numero di trame e sottotrame non fine a sé stesse, ma tutte funzionali alla pellicola e ad eventuali capitoli successivi. Gli inevitabili triangoli amorosi, tanto cari al pubblico di teenager, sono contestualizzati in modo tale da non sembrare solo problemi di ormoni, ma piuttosto problemi esistenziali che spaziano dall'identità sessuale ai rapporti consanguinei e che -qua sta la vera magia- non risulta essere né troppo ridicoli né troppo fuori luogo.

    Perché in un film del genere, niente pare essere troppo decontestualizzato.

    Il punto fondamentale tuttavia è che ogni scena ed ogni frame urla, nel senso che si nota insistentemente di quanto la trasposizione abbia dovuto sacrificare del romanzo originale, e quanto stretto vada questo film ad ogni personaggio, e ad ogni situazione.

    Ma, pur non avendolo letto, e considerato il pubblico al quale si rivolge perlopiù esclusivamente, il film è più che discreto, e merita una visione meno distratta di quanto si possa immaginare.
    Last Post by Weleaf il 21 Sep. 2013
    .
  5. Parliamo di.. "The Town"

    AvatarBy thebeatles il 13 July 2013
    +1   -1    0 Comments   14 Views
    .

    png



    The Town è un film del 2010 diretto da Ben Affleck, basato sul romanzo di Chuck Hogan Il principe dei ladri.
    VIDEORECENSIONE IN SINGOLO (L)



    Last Post by thebeatles il 13 July 2013
    .
  6. Grazie a tutti noi

    By tayger il 15 May 2013
    +2   +1   -1    8 Comments   73 Views
    .

    Interno_SalaCinema-2



    Capita di tanto in tanto che io sia sentimentale, che io mi senta pienamente consapevole di quello che ho, di quello che faccio, di quello che sono e che ne sia soddisfatto.

    Questo è uno di quei momenti, quelli in cui ti rendi conto che quella che è una passione può diventare una valvola di sfogo dalla vita quotidiana, una piccola cosa che si fa solo per sé stessi, per compiacere le proprie velleità e i propri interessi.

    Il cinema è uno di questi, e QUESTO forum è il mezzo principale con il quale mi ci addentro -ambiziosamente- da protagonista: perché questo forum ha il potere di muovere opinioni, di creare dibattiti, di incontrare nuove idee e svilupparne: è questa la NOSTRA forza, creare contenuti, non solo un mero copia/incolla di schede, news e videografie.

    No, in questo contenitore ci mettiamo TUTTI del nostro, gli stiamo dando una identità in continua evoluzione, sempre più grande, sempre più plasmato in base alle inclinazioni di OGNI utente.

    Questo forum è VOSTRO e NOSTRO, queste poltrone sono per NOI, ed ogni giorno c'è uno spettacolo diverso ed entusiasmante.

    Grazie a tutti, siamo un grande gruppo di nerd cinefili da far schifo :D
    Last Post by cinepatrick il 18 May 2013
    .
  7. L'eterno dilemma: meglio il libro o meglio il film? Romanzi e cinema: istruzioni per l'uso

    By tayger il 25 April 2013
    +1   -1    2 Comments   43 Views
    .

    books-movies1



    Quando ci si trova dinanzi ad un film tratto da un romanzo, spesso la frase che accompagna i titoli di coda è "Ah, ma il libro era meglio". Ma è sempre così? O meglio, perché è così?
    Non è una domanda campata in aria, non è totalmente illogica, se seguite quanto ho elucubrato dopo un'esperienza che mi insinuato questi dubbi: spesso, se prima abbiamo amato, divorato, fagocitato il libro, il raffronto è sempre impari perché, dovendosi trattare di un media completamente differente, la conversione risente spesso di tagli qua e là per poterla adattare alla sceneggiatura. Tagli dovuti che però non vengono graditi spesso dai lettori, ritenendoli nella maggior parte dei casi sempre interventi troppo drastici per comprendere meglio le dinamiche su carta, rendendo quindi la pellicola orfana, spesso, di passaggi che vengono considerati fondamentali, anche se magari non lo sono.

    Magari non lo sono perché agli occhi di un profano delle vicende su cellulosa, il film comunque riesce ad appassionare e coinvolgere, a risultare gradevole e per niente un prodotto manchevole, proprio perché non esiste un termine di raffronto. Ma questa considerazione è importante, perché influisce moltissimo sul giudizio finale del film se ci pensate. E' pur vero che l'opinione di un film è comunque una cosa soggettiva, ma in questo caso il metro di giudizio è completamente differente, meno tollerante nei casi dei lettori, e più a braccio per tutti gli altri.

    Purtroppo non esistono riscontri scientifici su quanto questa differenza in partenza possa influire, in quali termini e in che modo, tuttavia da una recente e personale esperienza sono giunto a concludere che comunque esista, ed abbia un peso specifico rilevante: parlo in particolar modo del mio approccio ad Hunger games, nota trilogia libraria dalla quale è stata iniziata anche quella cinematografica.

    465865f18c70ca541dd7bcc3b5c4b2f4
    Il primo capitolo lo vidi da spettatore vergine del romanzo, restandone piacevolmente sorpreso ai tempi, per tanti fattori diversi: fotografia, recitazione, coinvolgimento. Da nuovo appassionato, mi son buttato anche sui romanzi, potendone apprezzare la qualità, riuscendomi a catturare letteralmente, dedicando ogni momento libero alla lettura e reclutando così di fatto un nuovo adepto.

    Che come tale ha deciso poi di riguardare il film, per capire quanto fosse stato poi modificata il romanzo per adattarlo ad una sceneggiatura per un media differente, che soggiace a regole differenti, che spesso decretano sacrifici qua e là più o meno importanti, e quanto quindi potessero aver influito. Devo ammettere che la delusione nel rivedere il film c'è stata, restando colpit...

    Read the whole post...

    Last Post by tayger il 27 April 2013
    .
  8. Noi siamo infinito - Recensione di ultimauscita

    AvatarBy ultimauscita il 6 April 2013
    +1   -1    3 Comments   36 Views
    .
    NOI SIAMO INFINITO è un film uscito non molto tempo fa, per la precisione il 14 febbraio. Tra gli attori protagonisti:Logan Lerman, Emma Watson, Nina Dobrev, Ezra Miller, Paul Rudd, Dylan McDermott, Mae Whitman, Melanie Lynskey, Kate Walsh, Johnny Simmons, Zane Holtz, Nicholas Braun, Reece Thompson. La regia e la sceneggiatura di Stephen Chbosky.
    La trama:È il 1991 e Charlie (Logan Lerman) è un ragazzo molto intelligente, ma allo stesso tempo timido e insicuro, che osserva il mondo intorno a sé tenendosi in disparte. Un giorno due carismatici ragazzi dell’ultimo anno, la bella Sam (Emma Watson) e il suo impavido fratellastro Patrick (Ezra Miller), lo prendono sotto la loro ala protettrice accompagnandolo verso nuove amicizie, il primo amore, il primo bacio, le prime feste, le rappresentazioni del Rocky Horror Picture Show e la ricerca della colonna sonora perfetta della loro vita. Allo stesso tempo, il suo professore di inglese, il sig. Anderson (Paul Rudd) lo introduce al mondo della letteratura, facendo nascere in lui il sogno di diventare scrittore. Tuttavia, nonostante la felicità raggiunta, il dolore del suo passato, segnato dal recente suicidio del migliore amico Michael e dall’accidentale morte di una sua cara zia, tormenta ancora Charlie. Quando i suoi amici più grandi si preparano a lasciare il liceo per il college, l’equilibrio precario del ragazzo inizia a sgretolarsi, fino a palesare una dolorosa verità.

    devo dire che anche se il film è interessante e sicuramente gli attori erano straordinari, non mi ha colpito o emozionato cosi come mi aspettavo. Alcune scene, ance se belle dal punto di vista tecnico,sono state difficili da capire. l'analisi psicologica interiore del protagonista dal canto suo è stata straordinaria ,nel complesso il film me lo aspettavo diverso , purtroppo, devo dire anche migliore!! All'inizio il film è piacevole, si capisce e scorre veloce...ma diventa sempre più complicato, cosa normale in un film di questo tipo,ma ciò non viene equilibrato con scene un po' più spiegate. alcune scene, per fortuna molto brevi, non si capiscono al primo colpo e questo annoia e rovina il piacere mentre lo si sta guardando!! come ho detto prima però la trama e la psiche dei protagonisti sono meravigliose e sotto questo punto di vista il film merita assolutamente di essere visto!! :nice:noi-siamo-infinito-cover
    Last Post by amenfashion† il 7 April 2013
    .
  9. Empire's 20th birthday portfolio
    Empire

    By tayger il 4 April 2013
    +1   -1    3 Comments   35 Views
    .

    header


    La nota rivista cinematografica Empire ha deciso di omaggiare il proprio pubblico, per il proprio compleanno, di una rivisitazione stigmatizzata delle icone più popolari del cinema che hanno avuto modo di entrar a far parte del magazine.

    Alcune immagini sono veramente molto belle, e ve le riproponiamo qui sotto. Facciamo anche un giochino.. vediamo da che film sono tratti :)


    jpg

    damon

    bale

    bean_mortinsen

    cruise1

    butler

    eastwood_freeman

    fishborne

    kiera_mcavoy

    nicholson

    pegg_frost2

    potter1

    schwarz3

    sheen

    spacey

    stiller

    sam_neill

    Last Post by tayger il 5 April 2013
    .
  10. Die hard - Un buongiorno per morire - Recensione

    By tayger il 17 Feb. 2013
    +1   -1    0 Comments   48 Views
    .

    die%20hard%205



    Ennesimo capitolo di una di quelle serie che ha segnato il cinema e lanciato nel firmamento di Hollywood una delle stelle più amate dal grande pubblico.
    E che ha regalato a più generazioni un'icona pop tra le più famose e convincenti, tanto da spingere i produttori a riesumarla ben dodici anni dopo il precedente capitolo, il terzo, Die hard - Duri a morire.

    Il capitolo della rinascita è stato in grado di contestualizzare il buon John McCane in un mondo nuovo, moderno, tecnologico, al passo coi tempi, dando una lustrata al suo personaggio e rendendo il film un po' più patinato nelle sue esagerazioni.

    Quello di cui stiamo parlando fa' un piccolo passo indietro, tornando ad un'azione più fisica e testosteronica, raddoppiano la dose di violenza introducendo il figlio del protagonista, che lo accompagnerà nelle sue pericolose peripezie in Russia e dintorni.

    Ma fin da questa premessa abbia un punto di rottura con il passato, avendo McClane non più una spalla "comica" ma un compagno di squadra pronto a supportarlo nella lunghissima sequela di esplosioni e sparatorie. Non a caso ho parlato di dose raddoppiata di violenza, poiché non abbiamo più un Samuel L. Jackson o un Justin Long che compare al suo fianco per dargli la possibilità di tirar fuori il suo lato più ironico, quello per cui è ancora uno dei personaggi cinematografici più amato.

    La prima impressione che si ha è che McClane sia un personaggio stanco senza più molto da dire, e che lo stesso Bruce Willis si sia stancato di riproporlo; si ha quasi la sensazione che il film rappresenti una sorta di passaggio di testimone, un lascito di un eroe di una generazione passata ad uno in erba che possa raccogliere nuovi consensi.

    Fosse così, sarebbe un problema.

    Proprio durante la visione del film, un'idea è balzata in testa: qual è la differenza tra una lunga serie come quella di James Bond, e quella di John McClane? O meglio, cosa differenzia i due protagonisti, per cui uno ha un film in produzione praticamente ogni anno, e l'altro con tempi molto più dilatati?
    Il punto è che essere James Bond è una sorta di stile di vita adottato dall'attore, un savoir faire, un fascino che di volta in volta può essere riadattato di volta in volta a seconda di chi ne veste i panni.
    Parlando di John McClane invece, questo è un personaggio che non può non identificarsi che con un solo volto, e che non può quindi essere abusato da uscite a raffiche, pena il rischio di diventare troppo ripetitivo e fine a sé stesso.

    Ed è proprio la prima impressione che si ha, quella di trovarsi di fronte ad un personaggio che meriterebbe di restare nella memoria degli spettatori, ma che non ha più necessità di dimostrare alcunché, avendo già dato il meglio di sé.

    Perché in q...

    Read the whole post...

    Last Post by tayger il 17 Feb. 2013
    .