1. Skyfall - Recensione film

    +1   -1    0 Comments   64 Views
    .



    James Bond non è solo un nome: è uno smoking, un completo, un drink, un Aston, una pistola, un'icona pop, vesti che di volta in volta vengono indossate da attori diversi, ai quali si adatta, nascondendo le generalità per ammantarli con il proprio mito.
    007 viene sempre fuori, chiunque sia l'attore, ma è certamente vero che non tutti sanno adeguarsi a questi panni; il ciclo di Daniel Craig, partito tra mille dubbi e contestazioni, sta rilanciando questi panni, rendendo il personaggio molto vulnerabile ed imperfetto, di capitolo in capitolo, ma sempre pregno di grande fascino.
    Forse ancora di più ora, essendo molto meno eroe e molto più uomo, colpito nelle sue fragilità ed incertezze, nel suo passato e nel suo presente, sia con M che con il resto dell'IM6: è proprio da questi elementi che il film si dipana raccontando la parabola dell'agente più famoso del mondo, che conosce l'oblio del tempo che passa, relegato ad un angolo incapace di tener il passo con i tempi, senza appigli né scusanti.
    Ed è proprio dai meandri del passato (di M) che emerge il nuovo villain, un fantastico Javier Bardem che ci regala un nemico camaleontico, poliedrico, dalle mille sfaccettature, capace sia di divertire che di intimorire, fermo al suo ideale di vita: la vendetta.
    Due personaggi allo specchio, che partendo da origini simili, si ritrovano a vivere simili situazioni, a cui ognuno di loro darà poi una differente svolta, con ovvie conseguenze.
    C'è ben poco da parlare riguardo a queste conseguenze, perché se nel film bisogna trovare un difetto, sta proprio nella trama o meglio, nell'assenza di particolari sorprese od eventi inaspettati: tutta la vicenda si dipana lungo un canovaccio piuttosto prevedibile, senza particolari invenzioni o cambi di registro nella sceneggiatura, privilegiando quindi una visione apprezzabile indistintamente, a differenza del precedente Quantum of solace che, oltre ai rimandi al capitolo precedente, peccava anche di una trama al contrario fin troppo confusionaria e sfilacciata, rendendo il tutto soltanto un'ammucchiata di inseguimenti e pallottole.
    Se la sostanza è sempre di elevato spessore, essendo Bond il perno centrale di ogni film, anche la forma viene sempre più curata, grazie alla mano sapiente Sam Mendes che, con i suoi collaboratori, sa donarci prospettive mozzafiato del mondo dell'agente segreto più famoso al mondo.

    Qui la scheda del film



    Edited by tayger - 15/11/2012, 18:20
    Last Post by tayger il 14 Nov. 2012
    .