Manuali di sceneggiatura

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    Manuali di sceneggiatura


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    *AA.VV., Script vol. 44-45. Scrivere il soggetto., Audino, 2008
    Nata nel 1988 e ripresa dopo un'interruzione di circa due anni, Script non è una tradizionale rivista di critica cinematografica redatta da cinefili o da accademici. Al contrario è una pubblicazione scritta nella quasi totalità da professionisti del cinema e della TV. L'obiettivo della rivista, come si evince dal titolo, consiste nel rimettere la storia, il buon copione, alla base del processo produttivo cinematografico. Non come posizione corporativa ma nella convinzione che riproporre una narrazione forte e ben costruita che non deleghi alla sola regia il peso del film, significhi porre le basi per ricostruire quel rapporto tra cinema italiano e pubblico italiano che negli ultimi due decenni si è progressivamente allentato.

    *Age, Scriviamo un film. Manuale di sceneggiatura, Il Saggiatore, 2009
    "Chi crede che si possa scrivere per il cinema senza conoscere la tecnica della scrittura cinematografica, si sbaglia. La tecnica sostiene l'ispirazione e viene dall'esperienza, dallo studio e dall'osservazione di ciò che gli altri fanno e hanno fatto." Con questo presupposto, Age illustra tutti i segreti della scrittura per il cinema, chiarendone regole, trucchi e difficoltà. Con affetto, ironia e padronanza racconta il suo "mestiere": la stesura del soggetto, la creazione dei personaggi, lo stile da utilizzare nei dialoghi, gli ostacoli che si presentano e gli accorgimenti per superarli.

    *Aimeri L., Manuale di sceneggiatura cinematografica. Teoria e pratica, UTET, Torino 2007
    Letteratura di confine fatta di parole che muteranno in immagini, la sceneggiatura è stata definita "la più difficile tra tutte le scritture conosciute": bisogna essere al contempo abili narratori, scrittori e un po' registi, conoscere i mestieri del cinema, e non perdere mai di vista il pubblico. Cosa è una sceneggiatura? Quali sono le regole specifiche di scrittura e format? Cosa si scrive per il cinema, come si struttura il racconto? Come si aggancia ed emoziona lo spettatore? Questo manuale si mantiene in costante equilibrio tra teoria e pratica, fornendo una ricca panoramica dei principali studi di settore, spaziando negli esempi tra epoche e generi, mirando a fornire non tanto formule assolute, quanto convenzioni da trasgredire e strumenti per intraprendere il proprio, personale, viaggio nel mondo della narrazione per immagini.

    *Bandirali L., Terrone E., Il sistema sceneggiatura. Scrivere e descrivere i film, Lindau, 2009
    La sceneggiatura è la premessa essenziale della costruzione delle immagini e dei suoni che costituiranno il film; analogamente il discorso sulla sceneggiatura è la premessa essenziale del lavoro critico sul film. Una sceneggiatura approssimativa genererà dunque, con buona probabilità, un film malfermo; un'analisi approssimativa della sceneggiatura genererà, ancora più probabilmente, una recensione malferma. Per neutralizzare questi rischi, occorre concepire la sceneggiatura come un sistema, cioè come un intero formato da parti essenzialmente connesse fra loro. Tenendo fermo tale principio, questo saggio propone un modello concettuale in grado di spiegare il funzionamento narrativo di qualsiasi film, da "L'arroseur arrosé" dei Lumière a "Tutti pazzi per Mary" dei Farrelly, da "Biancaneve e i sette nani" di Walt Disney a "Goodbye South, Goodbye" di Hou Hsiao-hsien. Non solo: nell'elaborare schemi applicabili a qualsiasi film, "Il sistema sceneggiatura" si rivolge a un qualsiasi potenziale lettore, sia questo sceneggiatore, critico cinematografico, cinéphile, insegnante o studente. Nel suo tentativo di coniugare teoria e pedagogia aggiornando la Poetica di Aristotele all'era delle immagini in movimento, "Il sistema sceneggiatura" ambisce a essere al tempo stesso un manuale per imparare a scrivere i film e un trattato per imparare a capirli.


    *Bogani G., Ciak, si scrive. Appunti sulla scenggiatura, Cult, 2010
    Come nasce un film? Da cosa si comincia quando si vuole inventare una storia per il cinema? Quali regole seguire? Siamo tutti abituati a vedere i film al cinema, ad emozionarci. A vivere quelle storie come se, da qualche parte, fossero veramente accadute. Ma il luogo nel quale sono accadute è la mente dello sceneggiatore. Ed è lì dentro che ci porta, in un viaggio di quattrocento pagine, Giovanni Bogani. Insieme all'autore, firmano il libro i suoi collaboratori Lorenzo Paviano, Andrea Rapallini e Gaia Kim Bartolini.


    *Brenes C.S., Tema e trama di un film. Leggere e scrivere una sceneggiatura per il cinema e la Tv, Franco Angeli, Milano 2001

    *Field S., La sceneggiatura. Il film sulla carta (Istruzioni per l'uso), Lumetti, 1991
    Esistono, nei percorsi di scrittura di un romanzo o di un testo letterario, delle frasi precise per dare corpo ed espressione a un'idea. Il processo creativo, nel caso della sceneggiatura è identico, solo la forma è diversa. Questo manuale insegna a definire l'idea di base; a creare la struttura e il paradigma entro cui si svolgerà la narrazione; a dar vita ai personaggi e alle dinamiche visive della caratterizzazione; a scrivere i dialoghi. Affiancati da indicazioni precise, sono raccolti alla fine di ogni capitolo, degli esercizi che consentono di verificare quanto si è appreso. Un libro studiato e strutturato come un work-shop che permette di sviluppare il metodo migliore per scrivere una sceneggiatura cinematografica, di fiction televisiva e anche di uno spot pubblicitario. L'obiettivo non è quello di insegnare "come" scrivere ma, secondo una caratteristica propria dei manuali americani, con una buona dose di pragmatismo, "che cosa fare", quali tecniche utilizzare, come impostare il lavoro, chiarire e definire fino ai dettagli in quale direzione muoversi.

    *Gulli D.M., Scrivere horror. Come costruire una sceneggiatura perfetta, Gremese, 2007
    Cos'è che in un film horror "funziona" veramente? Come si costruisce la tensione? Come si fa a impedire allo spettatore di staccare gli occhi dallo schermo, tenendo ben vivo in lui il sentimento della paura? Introdotto da Brian Yuzna e arricchito da un'interessante storia sull'evoluzione del genere - e corredato inoltre dall'analisi della scaletta di un film attualmente in lavorazione -, "Scrivere horror" risponde efficacemente e in modo puntuale alle domande e ai dubbi di ogni aspirante sceneggiatore del brivido. I temi fondamentali, le strategie narrative, gli elementi cardine della struttura di una sceneggiatura, la costruzione della trama, dei personaggi e del dialogo: attraverso il costante confronto con il cinema "classico", l'autore evidenzia le caratteristiche peculiari dell'horror e della sua scrittura, dando suggerimenti, svelando segreti e fornendo gli strumenti per mettere rapidamente in pratica le conoscenze acquisite.

    *Huet A., La sceneggiatura. Teorie, regole, modelli, Dino Audino, 2007
    La sceneggiatura si colloca a monte di ciò che costituisce il cinema vero e proprio (le immagini e i suoni), ma nonostante questo, o proprio per questo, essa costituisce, se non la base, il punto di partenza della creazione cinematografica. Al centro di interessi professionali diversi e non sempre convergenti (di finanziatori, produttori, attori, registi e tecnici), è ormai divenuta materia di studio e insegnamento. Anne Huet analizza, in particolare, quattro pellicole appartenenti a scuole, nazionalità ed epoche differenti ("Intrigo internazionale" di Hitchcock, "I quattrocento colpi" di Truffaut, "Eyes Wide Shut" di Kubrick e "Millennium Mambo" di Hou Hsiao-hsien), mettendo in evidenza scelte e soluzioni di sceneggiatura che sono alla base di quattro diverse concezioni del cinema. Nella seconda parte, l'autrice riporta alcuni brani tratti da sceneggiature originali, analisi e testimonianze di altri autori illustri, e una lettera aperta all'apprendista sceneggiatore, vera e propria guida alle domande che è necessario porsi prima di iniziare a scrivere una sceneggiatura.

    *Marks D., L'arco di trasformazione del personaggio, Dino Audino, 2007

    *McKee R., Story. Contenuti, struttura, stile, principi per la sceneggiatura e per l'arte di scrivere storie, Omero, 2010

    *Seger L., Come scrivere una grande sceneggiatura, Dino Audino, 2004

    *Truby J., Anatomia di una storia, Dino Audino, 2009
    Questo è uno dei rarissimi libri che nascono essendo già dei classici. Vedono là luce, cioè, dopo anni in cui la profondità delle ricerche svolte e l'efficacia didattica dell'insegnamento hanno reso celebre nell'ambiente il nome dell'autore. Sicché quando tutto ciò si solidifica e prende forma in un libro, già sono migliaia le persone pronte a riceverlo. "Anatomia di una storia" di John Truby è uno di questi libri. Basato sulle lezioni del suo pluripremiato corso, "Great Screenwriting", il libro costituisce un originale modello di analisi della sceneggiatura e al tempo stesso un manuale pratico di scrittura. Truby ci mostra le basi fondamentali di una storia, così importanti da essere considerate irrinunciabili da ogni scrittore. Da questo procede poi, attraverso ventidue passi, a illustrare il percorso necessario al racconto di una grande storia. E in questo suo procedere possiamo riconoscere le stazioni indicate da Propp in "Morfologia della fiaba" piuttosto che i tre atti aristotelici mutuati dalla "Poetica". Una differenza di sostanza rispetto a quasi tutti gli altri grandi didatti della sceneggiatura.

    *Vogler C., Il viaggio dell'eroe. La struttura del mito ad uso di scrittori di narrativa e di cinema, Dino Audino, 2010

    *Vorhaus J., Scrivere il comico. Principi, strutture e pratica di sit-com e comedy, Dino Audino, 2004
    "Come essere divertenti senza essere persone divertenti". Così recita il sottotitolo dell'edizione originale. Ovvero, scrivere il comico non è una questione di magia, di ispirazione, e non è nemmeno un fatto di personalità. È una tecnica basata su conoscenze e strumenti che tutti possiamo imparare. Questo libro offre una cassetta degli attrezzi per chi voglia capire come funzionano e come si usano i meccanismi che fanno scattare la risata. Tanti sono i principi fondamentali a cui ispirarsi: "la legge degli opposti comici", la "risposta del tutto fuori luogo", "il pesce fuor d'acqua" o "il mito dell'ultima grande idea". Si scoprirà, per esempio, che commedia vuoi dire verità e dolore. Oppure che il più grande ostacolo tra sé e il comico è la paura, per cui basta uccidere l'editor dentro di noi per far fluire magnifiche idee comiche. Basta non vergognarsene troppo.

    *Zavattini C., Dal soggetto alla sceneggiatura. Come si scrive un capolavoro: Umberto D., Monte Università, 2005
    Un po' manuale di scrittura, un po' quaderno d'appunti, un po' documento d'archivio, questo testo accompagna lo sceneggiatore nel laboratorio dove le parole diventano immagini. Cesare Zavattini abbozza, rifila, taglia, aggiunge, in un continuo fervore creativo che porta alla stesura di Umberto D., capolavoro del neorealismo. Ad accogliere studiosi, aspiranti sceneggiatori e semplici curiosi, "alcune idee sul cinema" di Zavattini che ispirarono intere generazioni di scrittori e registi.

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    La ricerca bibliografica è a cura di Deanie e di CineReview.
    Se utilizzate il materiale per la vostre ricerche, è gradita una comunicazione allo staff... Grazie!



    Edited by deanie - 5/8/2011, 12:32
     
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  2. Noni forever
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    ecco ti pareva, quello che ho comprato io non è in elenco! <_<


    "Ciak, si scrive" di Giovanni Bogani

     
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    Cerco il libro e aggiorno l'elenco :)

    Ah, ecco! Non avevo aggiunto il libro perchè fuori catalogo su ibs... :(
     
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  4. lele r
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    Ahah lo stesso che ho preso io.
    Si vede che è inutile :D

    No, a parte gli scherzi, come libro non è mica male: informa su tutte le basi, su ciò che si dovrebbe e non si dovrebbe fare in una sceneggiatura e un giovane sceneggiatore, e molto altro. E il resto del libro è un concentrato di interviste a celebri registi/sceneggiatori.

    Certo, spiega la sceneggiatura in modo classico, in canoni prestabiliti. Sicuramente da integrare a qualche manuale "outsider".

    PS: Deanie, ma per manuali di filmica che non si concentrino solo su regia/sceneggiatura ecc...?
    Pensavo al mio "Fare un film" di Lumet, quello in che categoria di manuali è?
     
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    Devo ancora caricare i manuali di teoria del film, magari si potrebbe inserire lì :)
     
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4 replies since 4/8/2011, 20:20   158 views
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