-
tayger
| .
|
|
|
|
Penso sia solo un estremismo dell'assioma alla base dell'importanza che si cerca di attribuire al cinema, un po' come il Dogma 95 di Von Trier cercava di fare nei suoi film.
Un tono che credo sia volutamente provocatorio, che contestualizza una sorta di guerra ideologia con qualsiasi altra forma di espressione, che preme sull'acceleratore del cinema e della visione in generale, in uno slancio verso la sua futura diffusione e capacità di raggiungere più facilmente le persone.
Concetto che di per sé precorre (con una certa prevedibilità aggiungerei) i tempi, e che se potesse aggiornarsi oggi, si concentrerebbe sulla televisione.
Ma come tutti gli estremi, si prefigge un obiettivo che sarebbe raggiungibile solo nello scenario di un mondo perfetto, e che invece si piega alle leggi dell'economia per poter offrire anzitutto uno spettacolo, con la funzione di divertire, piuttosto che acculturare.
E' curioso poi notare quanto la distanza che propugna il manifesto, tra cinema e libro, sia in realtà diventato sempre più sottile, diventando un connubio quasi imprescindibile oggigiorno.
|
|
|
| .
|
4 replies since 14/5/2012, 16:18 55 views
.
.
.
