Arancia meccanica (libro)

Anthony Burgess - 1962

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. The White
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    9788806173562g



    Arancia meccanica (A Clockwork Orange, 1962) è un romanzo fantapolitico di Anthony Burgess. Riadattato per il grande schermo, Stanley Kubrick trasse la celeberrima versione cinematografica Arancia Meccanica che uscì negli Usa nel 1971 e nel resto del mondo nel 1972. Il titolo può anche essere tradotto Arancia a orologeria.


    Origine del titolo

    Secondo Burgess, l'espressione Clockwork Orange era tipica dello slang cockney (il dialetto dei londinesi): «sballato come un'arancia meccanica» (oppure «a orologeria», altra traduzione possibile). L'autore pensava che l'espressione potesse essere erroneamente utilizzata per riferirsi a una persona che reagisce meccanicamente (in malese orang significa persona). In una lettera scritta al Los Angeles Times, Burgess affermò che il titolo e il tema dell'opera prendevano spunto da un grave episodio in cui fu coinvolto lo scrittore, allora residente a Giava. La sua compagna fu pestata e violentata da un gruppo di soldati americani ubriachi. L'autore commentò come l'uomo (urang in Giavanese - v. orango) sia un animale azionato da meccanismi ad orologeria. Da ciò l'associazione fonetica tra la bestia ed il frutto (orange). È possibile, tuttavia, che Burgess avesse inventato la frase come gioco di parole sull'espressione «un'opera di nettare e momento». Più avanti (1986), nel suo saggio A Clockwork Orange Resucked, Burgess chiarì che una creatura che può solo fare il bene o il male è una «clockwork orange» - con ciò intendendo che ha l'apparenza di un organismo amabile caratterizzato da colore e succo, ma in effetti è solo un giocattolo a molla pronto a essere caricato da «Dio, dal Diavolo o dallo Stato onnipotente», e a far scattare la propria violenza, appunto, come un congegno a orologeria.

    Nel saggio Clockwork Oranges, Burgess afferma che "il titolo sarebbe adatto ad un racconto sull'applicazione delle leggi di Ivan Pavlov, ovvero meccaniche, ad un organismo che, come un frutto, era capace di esprimere colore e dolcezza". Questo titolo allude alle reazioni del protagonista, il cui libero arbitrio viene 'congelato' in seguito alle sue malefatte, dalla cura Ludovico.

    Quale che sia la corretta interpretazione del singolare titolo, è certo che nel romanzo - a differenza che nel film - viene espressamente precisato più volte come A Clockwork Orange fosse il titolo del testo a cui stava lavorando lo scrittore vittima della visita a sorpresa che costituirà uno degli episodi salienti del ciclo "eroico" del protagonista Alex.


    Punto di vista narrativo

    È il protagonista medesimo, in prima persona, a narrare la propria storia, fornendone un'apparente prospettiva assimilabile ad una fonte erronea ed inaffidabile. Alex non tenta mai di avanzare giustificazioni per le proprie azioni, trasmettendo un'istintiva idea della propria (supposta) buona fede. Un narratore tanto "improbabile", dovrebbe evocare nel lettore un senso di pietà per il ciclo infinito di sofferenze, che egli descrive come fossero "ingiuste" disgrazie che lo colpiscono. La sua tecnica è efficace in quanto riferisce in modo facile situazioni che facili certo non sono. Stilisticamente, egli mescola parole del linguaggio comune a termini del Nadsat, un gergo delle generazioni giovanili.


    Fonte: Wikipedia
     
    Top
    .
0 replies since 5/1/2012, 17:03   35 views
  Share  
.