2001: Odissea nello spazio (libro)

Arthur C. Clarke - 1968

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    9788842915508g



    2001: Odissea nello spazio (2001: A Space Odissey) è un romanzo di fantascienza del 1968 dello scrittore britannico Arthur C. Clarke. Il romanzo nacque contemporaneamente al celebre film omonimo del regista Stanley Kubrick.

    Kubrick aveva contattato Clarke nell'aprile del 1964, esponendo l'idea di un film di fantascienza sul rapporto fra l'uomo e l'universo. La storia si sviluppò contemporaneamente come romanzo e come sceneggiatura, ad opera di Clarke ma con la stretta consulenza di Kubrick. I due autori si sentirono ogni giorno per portare avanti il progetto. Le riprese terminarono nel 1968, e nello stesso anno vi fu l'uscita del film nelle sale, accompagnata dalla pubblicazione del romanzo; entrambe le opere ebbero un enorme successo e vengono oggi considerate dei classici nei rispettivi generi. Il libro è considerato uno dei testi che più hanno ispirato Kubrick nelle sue opere.

    Clarke ha dato un seguito alle vicende con una serie di altri tre romanzi, pubblicati tra il 1982 e il 1997.

    Il romanzo [modifica]Il romanzo risulta di facile approccio, se si escludono i misteri e i meta-significati del finale. Clarke dimostra di avere una grande conoscenza della scienza e dell'astronomia, spiegando nei dettagli aspetti e descrizioni dello spazio in un'epoca in cui ancora l'uomo non era andato sulla Luna. Così il mistero della vita sulla Terra, il possibile legame con civiltà extraterrestri, appare nella descrizione come un qualcosa di plausibile a fronte della capacità affabulatoria dello scrittore.

    Saturno come meta al posto di Giove [modifica]Nel romanzo l'azione finale avviene nell'orbita di Saturno, esattamente intorno al satellite Giapeto, mentre nel film di Kubrick l'ambientazione è nell'orbita di Giove, fondamentalmente per la difficoltà scenica di rappresentare Saturno, nonostante un grande lavoro dei tecnici degli effetti speciali, come spiega Clarke nel capitolo Mission to Jupiter in The lost worlds of 2001.

    L'autore spiega nella prefazione a 2010: Odissea due che ha voluto fare di quest'ultimo un romanzo autoconsistente e non una semplice continuazione; inoltre, nei casi di difformità tra il film e il romanzo, ha preferito seguire la trama cinematografica. Questa stessa linea è seguita anche in 2061: Odissea tre e in 3001: Odissea finale.


    Tra romanzo e film

    Per alcune persone il film risulta pesante, inconcludente ed a tratti addirittura noioso, in contrapposizione con le persone che lo definiscono un autentico capolavoro. A prescindere dalla nota questione sulla soggettività della bellezza di un'opera, il fatto di apprezzare o meno questo film in particolare dipende da alcuni fattori tecnici e artisitici:

    Fattore tecnico

    il film, caratterizzato da grande realismo (assenza dei suoni nello spazio, assenza di gravità negli ambienti spaziali anche se pressurizzati), fu tuttavia girato 2 anni prima che l'uomo arrivasse sulla luna
    l'opera illustra svariati sviluppi tecnologici ben di là dall'essere realmente in uso negli anni '60: l'identificazione vocale delle persone, la videotelefonia, l'uso di navette spaziali, la messa in orbita permanente di stazioni spaziali intorno alla terra

    Fattori artistici

    scrittura contemporanea di copione e romanzo
    Il libro e la sceneggiatura del film furono scritti contemporaneamente, e sono frutto di una stretta collaborazione tra il regista Stanley Kubrick e Arthur Clarke; il romanzo fu espressamente pubblicato solo alcuni mesi dopo l'uscita del film, che per volere di Kubrick non doveva spiegare esplicitamente tutti i temi del film, ma lasciarli all'immaginazione dello spettatore (Kubrick stesso disse "Se qualcuno ha capito qualcosa, ciò significa che io ho sbagliato tutto.").

    i suggerimenti del monolito
    Il monolito che compare tra le scimmie all'inizio del film (traslucido anziché nero, nel romanzo) è uno strumento lasciato lì dagli alieni per trasmettere a quelle scimmie concetti e conoscenze rudimentali (come l'utilizzo di armi per difendersi), necessarie a permetterne l'evoluzione.

    l'errore di HAL 9000
    Come ben descritto nel romanzo di Clarke 2001, per motivi di segretezza e per non sottoporre a stress i comandanti Bowman e Poole, HAL ed i membri in animazione sospesa sono i soli al corrente dello scopo reale della missione, indagare su una trasmissione aliena diretta verso l'orbita di Giove. Tuttavia HAL non è stato istruito sul motivo e dunque la sua mente entra in un conflitto di priorità, tra la salvaguardia della missione e quella degli astronauti. Mentre HAL tenta di far trapelare qualche indizio a Bowman, avverte un guasto all'antenna principale. Il conflitto si somatizza proprio sul collegamento tra la nave ed il controllo a Terra. In 2010 il Dr Chandra denuncia un'intromissione della Casa Bianca nelle direttive impartite al computer, ignorando la sua incapacità di dissimulazione al contrario di "persone abituate a mentire molto facilmente"

    la stazione di smistamento
    Nel romanzo viene detto esplicitamente che il monolito sul satellite di Saturno Giapeto conduce Bowman a migliaia di anni luce dalla Terra, presso quella che viene definita da Bowman una sorta di "porta delle stelle" o "stazione centrale della galassia": un pianeta costellato di vari ingressi e uscite, attraverso le quali Bowman vede passare diverse astronavi.

    l'appartamento
    Quello che nel film è un appartamento settecentesco, nel libro è una comune stanza d'albergo come ce ne sono tante negli USA. In entrambi i casi si tratta di un ambiente artificiale, prodotto da un'intelligenza aliena, in orbita intorno a una gigante rossa, avente lo scopo di fornire un ambiente familiare a Bowman, da parte dell'entità aliena intenzionata a trasportarlo in uno stato di esistenza superiore indipendente dalla materia (vedi sotto).

    il bambino delle stelle
    Al termine della breve permanenza all'interno dell'appartamento, Bowman si addormenta sul letto, e da quel momento, mentre i suoi ricordi regrediscono fino all'infanzia, questi vengono via via "assorbiti" dall'entità aliena, trasportando Bowman in uno stato di esistenza superiore non legato alla materia: l'ultimo legame resta il corpo del neonato, nel quale Bowman rimarrà solo per il tempo necessario ad adeguarsi al suo nuovo stato.


    Fonte: Wikipedia
     
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