Elia Kazan: gli attori e il metodo

Elia Kazan: gli attori e il metodo

E' molto difficile lavorare con gli attori. Perché molti di loro fanno una vita da caffè. La scuola, il bar, il teatro, gli studi cinematografici. La vita non può segnare i loro volti. Non vivono la vita disperata degli altri esseri umani. Sono per la maggior parte infantili, viziati, paffuti, i loro volti non sono stati distorti o illuminati... Insomma, non portano i segni della vita vissuta. E' molto raro trovare un attore che porti i segni dell'esperienza, e ancora più raro trovarne uno capace di interpretarla.

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La differenza tra un attore e un Attore è in definitiva una diversa visione dell'umanità nel teatro, nel cinema, nell'arte e nella vita. La nostra è una visione non artificiale. E' un realismo della personalità. E' la percezione di un'ambivalenza nelle persone. E' una tradizione di non eroi e non eroine. Nella nostra scuola l'individuo viene prima dell'attore.
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Quando non si tocca qualcosa dentro l'attore non si comunica la sensazione che 'questa è la vita'.