Toni Servillo

Afragola, 9 agosto 1959

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    Toni Servillo


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    Toni Servillo (Afragola, 9 agosto 1959) è un attore teatrale, regista teatrale e attore cinematografico italiano.



    Biografia
    Figura di spicco del teatro napoletano e del cinema italiano, sposato e con due figli, Eduardo (1996) e Tommaso (2003), è fratello del cantante Peppe Servillo, della Piccola Orchestra Avion Travel. Autodidatta, si appassionò al teatro sin da piccolo, aiutato da un contesto familiare nel quale la tradizione teatrale, sebbene assente, era amata dai componenti della famiglia.
    L'attore vive a Caserta dagli anni sessanta. Iniziò recitando nell'oratorio salesiano del posto, per poi passare alle messinscene durante l'adolescenza.

    servillo



    Filmografia
    Morte di un matematico napoletano, regia di Mario Martone (1992)
    Rasoi, regia di Mario Martone (1993)
    La salita, episodio di I vesuviani, regia di Mario Martone (1997)
    Teatro di guerra, regia di Mario Martone (1998)
    L'uomo in più, regia di Paolo Sorrentino (2001)
    Luna rossa, di Antonio Capuano (2001)
    Le conseguenze dell'amore, regia di Paolo Sorrentino (2004)
    Notte senza fine, regia di Elisabetta Sgarbi (2004)
    Incidenti, voce narrante, regia di Miloje Popovic, Alos Ramon Sanchez e Toni Trupia (2005)
    Sabato, domenica e lunedì, regia di Paolo Sorrentino (2005) - Film TV
    La ragazza del lago, regia di Andrea Molaioli (2007)
    Lascia perdere, Johnny!, regia di Fabrizio Bentivoglio (2007)
    Gomorra, regia di Matteo Garrone (2008)
    Il Divo, regia di Paolo Sorrentino (2008)
    Gorbaciof - Il cassiere col vizio del gioco, regia di Stefano Incerti (2010)
    Noi credevamo, regia di Mario Martone (2010)
    Un balcon sur la mer, regia di Nicole Garcia (2010)
    Una vita tranquilla, regia di Claudio Cupellini (2010)
    Il gioiellino, regia di Andrea Molaioli (2011)
    L'altro mare, regia di Theo Angelopolous (2011) - incompiuto
    Bella Addormentata, regia di Marco Bellocchio (2012)
    È stato il figlio, regia di Daniele Ciprì (2012)
    La grande bellezza, regia di Paolo Sorrentino (2012)
    Viva la libertà, regia di Roberto Andò (2013)


    Il-divo-stasera-in-tv



    Premi e riconoscimenti
    David di Donatello
    2003 - Candidato al David di Donatello per il miglior attore protagonista per L'uomo in più
    2005 - David di Donatello per il miglior attore protagonista per Le conseguenze dell'amore
    2008 - David di Donatello per il miglior attore protagonista per La ragazza del lago
    2009 - David di Donatello per il miglior attore protagonista per Il Divo
    Nastro d'Argento
    2002 - Candidato al Nastro d'argento al migliore attore protagonista per L'uomo in più
    2005 - Nastro d'argento al migliore attore protagonista per Le conseguenze dell'amore
    2008 - Nastro d'argento al migliore attore protagonista per La ragazza del lago
    2009 - Nastro d'argento al migliore attore protagonista per Il Divo
    European Film Awards
    2008 - Miglior attore per Il Divo
    Ciak d'oro
    2009 - Ciak d'oro al miglior attore protagonista per Il Divo
    RiverRun International Film Festival
    2009 - Miglior attore per Il Divo
    Italian Online Movie Awards
    2009 - Candidato all'Italian Online Movie Awards al miglior attore protagonista per Il Divo
    Gransito Movie Awards
    2009 - Miglior attore per Il Divo
    Festival du Cinéma Italien d'Ajaccio
    2008 - Miglior attore per Il Divo



    Fonte: Wikipedia

    Edited by The White - 29/4/2013, 22:26
     
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  2. cinepatrick
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    Vorrei riportare alcune parole tratte da un intervista che Servillo, il signore del cinema italiano, ha rilasciato al settimanale Film Tv. In questa intervista Servillo ci fa capire cosa sia per lui il cinema, perché decide di collaborare con alcuni registi. In queste parole sono racchiusi tutti i principi chiave del Servillo attore. E anche i principi che dovrebbero essere alla base del cinema. Opere al servizio della collettività per farsi un' idea del mondo, opere che danno suggerimenti su scelte da fare senza però imporre niente, opere con una certa tensione morale. Toni Servillo ci prova, anche in mezzo ad una triste realtà dove tutto sembra essere vendibile, anche le idee, i sentimenti. Tutto è spettacolo. Ecco qui la domanda e la risposta davvero illuminante del buon Toni.

    Con i suoi ruoli lei continua a mettere in scena maschere italiane che rappresentano dei nodi sociali cruciali, certezze e incertezze di un Paese. Il divo, il gioiellino, Gomorra, i due film in Concorso a Venezia guardano alla realtà italiana in maniera frontale. Qual è secondo lei il ruolo politico dell'attore, qual è il peso politico del cinema in Italia?

    Cerco sempre di mettere il mio lavoro al servizio di registi e di storie con le quali posso condividere un profilo intellettuale e un orizzonte emotivo. Ogni atto pubblico di un artista è anche un atto morale e politico. E' con questo atteggiamento che faccio teatro. E mediamente i registi che mi scelgono al cinema conoscono il mio percorso teatrale. Decidono di affidarmi la responsabilità di certi ruoli convinti che io ne sposi profondamente la causa primaria, qualcosa che vada oltre il risultato cinematografico. Senza fare paragoni che riterrei inopportuni: da spettatore, se io vedo i film di Rosi o di Petri con Volonté, che ha attraversato una stagione importante del cinema politico, immagino che Volonté sia stato scelto perché gli autori ritenevano che nella vita avesse determinate consapevolezze, utili alla costruzione dei personaggi che dovevano raccontare. Ci sono oggi film che lanciano un allarme, che danno suggerimenti sugli orientamenti da prendere riguardo le grandi questioni della vita. Non è che film e spettacoli teatrali esistano per redimere la società. Ma se sono fatti con tensione morale, mettendo in condivisione una visione del mondo, possono essere utili. In Italia questo succede, a fronte di una barbarie che aumenta, di una moltiplicazione del non senso, del commercio delle idee, della spettacolarizzazione dei sentimenti. L'arte è nobile quando riconduce certi argomenti alla sfera del pensiero, della coscienza: questo si cerca di fare con il teatro e con il cinema.



    Questo spezzone di intervista è tratto dal settimanale Film Tv, numero 37 anno 20 in edicola martedì 11 settembre 2012. Il pezzo in questione è di Giulio Sangiorgio.
    Il sito di riferimento della rivista è www.film.tv.it

     
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    Francesca

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    Grazie per avere riportato l'intervista!

    Magari non condivido l'idea che "l'arte è nobile quando riconduce certi argomenti alla sfera del pensiero, della coscienza".
    L'arte è nobile in quanto arte, secondo me.
     
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2 replies since 6/9/2012, 16:34   122 views
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