La 25ª ora

Spike Lee - 2002

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    La 25ª ora

    locandina

    Un film di Spike Lee. Con Edward Norton, Philip Seymour Hoffman, Anna Paquin, Rosario Dawson, Brian Cox, Barry Pepper, Vanessa Ferlito, Tony Siragusa, Levan Uchaneishvili, Tony Devon, Misha Kuznetsov, Isiah Whitlock jr., Michael Genet, Patrice O'Neal, Aaron Stanford, Al Palagonia. Titolo originale: 25th Hour. Drammatico, durata 134 min. - USA 2002.



    Trama
    Montgomery Brogan è un pusher che conduce una vita agiata sulle rive dell’Hudson. Monty, per gli amici, ha deciso di ritirarsi dal narcotraffico e di vivere di rendita con la sua bellissima portoricana. Ma una soffiata lo condanna a scontare sette anni di carcere. Gli restano ventiquattro ore per riconciliarsi col padre, congedarsi dagli amici, un broker di Wall Street e un’insegnante di letteratura inglese, e decidere della sua 25a ora: la prigione, il suicidio, la fuga.

    Fonte: Mymovies


    Curiosità

    Collegamenti ad altre pellicole

    *La sequenza del monologo di Monty davanti allo specchio del bagno, in cui vengono visualizzate tutte le etnie che esso insulta, presenta delle analogie con una sequenza di Fa' la cosa giusta, diretto da Spike Lee nel 1989, in cui gruppi di etnie differenti si insultano a vicenda.

    *La sequenza dello specchio ricorda anche quella di Taxi Driver, diretto da Martin Scorsese nel 1976.

    *Il personaggio dell'agente Flood apparirà anche in Lei mi odia, diretto da Lee nel 2004.

    *Quando Monty si riferisce a Douglas-Gekko intende riferirsi a Wall Street, diretto da Oliver Stone nel 1987.

    *Alcune sequenze accelerate della città di New York ricordano quelle presenti in Koyaanisqatsi, diretto da Godfrey Reggio nel 1982.

    *Nell'appartamento di Monty è presente il poster di Nick mano fredda, diretto da Stuart Rosenberg nel 1967, che tratta infatti della lotta per la libertà intentata dal detenuto Luke interpretato da un brillante Paul Newman.

    Fonte: Wikipedia

    Trailer



    Edited by The White - 9/1/2012, 18:27
     
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    Non sono mai stato un grandissimo fan di Spike Lee, non tanto perché non mi piacciano i suoi film, ma perché, di base, mi lasciano sempre poco dopo averne visto uno.

    Questo film però si discosta, riesce ad entrar dentro, come Spike Lee è capace di farvi stringere la mano a Monty Brogan, far sentire sulla vostra pelle i suoi problemi, i suoi dilemmi, il suo dramma.

    La mano del regista però non è tanto magnanima da farlo passare per vittima, non stravolge il sentore comune per cui se qualcuno ha fatto qualcosa di male, è giusto che paghi. No, non si spinge a tanto, ma cerca di far capire quanto dolore ci sia nelle conseguenze delle proprie azioni.

    Non opera una sorta di revisionismo sull'etica, ma descrive la storia di un uomo e di tutto ciò che gli gira attorno negli istanti da uomo libero.

    Ci fa entrare in una girandola di emozioni e sentimenti, che culminano con l'ormai storico monologo di fronte allo specchio, momento preciso nel quale un bravissimo Ed Norton matura la piena consapevolezza dei propri errori, non più pronto a fuggirli ma consapevole che è giunto il punto di doverli affrontare.

    Un cast tutto sommato anomalo, o almeno per quanto mi riguarda... forse l'ho trovato "strano" nella varietà di volti noti e meno noti (soprattutto questi), ma che riescono comunque a produrre un risultato notevole.

     
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    CITAZIONE
    Non è facilissimo farsi un'idea e un giudizio su questo film appena finito. E' strano, però mi è chiaro una cosa:mi è piaciuto e non mi ha stancato. Devo analizzarlo,tirare le somme,però devo dire che non è stata una brutta visione,anzi.

    Una delle prime cose che ho notato sono le inquadrature,il montaggio e la colonna sonora che accompagna tutto il film: all'inizio nei titoli di testa poteva stancare,ma poi si fa ben sentire per tutto il film.
    Lo stile delle inquadrature,invece,l'ho trovato anch'esso anomalo, ma ha trovato da parte mia un riscontro positivo.

    Gli attori mi sono apparsi tutti bravissimi:Edward Norton,ormai è un pò che mi piace,e anche in questo film fa un lavoro eccellente,e anche gli altri sono parsi molto convincenti...mi è piaciuto,a parte il personaggio di Monty,Frank interpretato molto bene.

    La trama è un altro dei tasselli "strani" di questo film: si svolge tutta in un giorno,mettendo dei flashback di tanto in tanto,mentre si arriva verso l'inesorabile fine del protagonista.
    Una scena fantastica è quella dello specchio, ma anche i discorsi tra Frank e Jacob...e l'ultima, la fittizia "25° Ora" che mi aveva quasi fregato. Fine malinconica,ma giusta,per quanto sia un tipo happy-ending,e ti riviene subito in mente il monologo allo specchio
    No. No, in culo a te, Montgomery Brogan. Avevi tutto e l'hai buttato via, brutto testa di cazzo!
    Una storia sulla rovina di un uomo,essenzialmente buono,ma che ha fatto degli errori,e di una città,New York...anche lei è una protagonista.

    Questo fu il mio commento appena vidi il film. Il tempo è passato, e ogni qualvolta mi scopro a pensarci, mi rendo conto che mi è piaciuto davvero moltissimo, è diventato uno dei miei film preferiti.
    La disillusione di Ed Norton e dell'America in generale, la lenta agonia che lo trascina verso il fondo, e come ultimo l'accettazione di quel fato di cui lui stesso è responsabile.
    Poetico.
     
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2 replies since 31/7/2011, 12:49   55 views
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