La finestra sul cortile

Alfred Hitchcock, 1954

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    Francesca

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    La finestra sul cortile

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    Un film di Alfred Hitchcock. Con Raymond Burr, Thelma Ritter, Wendell Corey, James Stewart, Grace Kelly, Bess Flowers, Judith Evelyn, Ross Bagdasarian, Georgine Darcy, Sara Berner, Frank Cady, Jesslyn Fax, Irene Winston, Rand Harper, Havis Davenport, Marla English
    Titolo originale Rear Window. Giallo, Ratings: Kids+16, durata 122 min. - USA 1954.



    Trama
    Costretto sulla sedia a rotelle da un incidente sul lavoro, che gli ha procurato la frattura della gamba sinistra, un fotoreporter d'azione passa il tempo spiando col teleobiettivo i suoi vicini di casa.

    Critica

    *Ben prima delle candid camera o dei cosiddetti reality show (spettacoli televisivi in cui una telecamera spia, di nascosto o meno, la vita delle persone), Hitchcock ha esplorato con questo intenso giallo fin dove una persona può spingersi nello spiare i propri vicini.
    *Il film è una vera e propria "apoteosi della soggettiva", che viene elaborata in molte versioni diverse, dalla panoramica attraverso la finestra, all'effetto cannocchiale, dal raccordo sull'asse alla zoom.
    *François Truffaut lo definì "un film sul cinema" per il facile paragone tra le finestre e lo schermo cinematografico. Il protagonista, come lo spettatore al cinema, si trova in una condizione di scarsa mobilità (la sedia a rotelle come la poltroncina) e sovrapercezione. Jeff, come lo spettatore, deve guardare una serie di indizi lontani e parziali, collegandoli, formulando ipotesi, facendosi idee sui personaggi. Le soggettive che rendono lo sguardo di Jeff sono quindi simboli del lavoro mentale dello spettatore. Il film ha quindi la rara dote di essere una sorta di saggio sui meccanismi del cinema, oltre che un giallo perfettamente godibile che segue in linea di massima gli schemi della narrazione classica.
    *Le finestre possono essere paragonate anche al palcoscenico di un teatro, in cui la tenda funge da sipario che dovrebbe impedirci di vedere ciò che non deve essere reso pubblico.
    *Elemento centrale nel film, che lo differenzia nettamente dal soggetto di Cornell Woolrich dal quale era totalmente assente, è la riflessione sul rapporto di coppia e sul matrimonio. Come rileva il regista Curtis Hanson, attraverso le finestre degli appartamenti prospicienti il protagonista vede materializzarsi, come uno spettatore al cinema, i propri dubbi e paure sulle conseguenze di una relazione stabile col personaggio interpretato da Grace Kelly. Del resto, all'origine della sua attenzione per ciò che avviene all'esterno è proprio il tentativo di sottrarsi alle pressioni di Lisa.
    *Singolare, in quel periodo, è l'assenza di una vera e propria colonna sonora originale. Ad eccezione del brano jazz che accompagna i titoli di testa, inteso a creare l'atmosfera di Greenwich Village negli anni '50, composto da Franz Waxman, tutti i brani, tra i quali meritano una citazione Lisa e That's Amore, furono scelti da Alfred Hitchcock nel catalogo della Paramount. Gran parte di essi, come degli altri effetti sonori, furono registrati in presa diretta, per restituire più fedelmente la loro percezione dall'appartamento di Jeffries.
    *Come in tutti i suoi film, Alfred Hitchcock si riservò una breve apparizione, questa volta nei panni di un amico del compositore che sta sistemando un orologio da mobile.

    Premi
    Oscar 1954
    Nomination. Migliore regia
    Nomination. Migliore sceneggiatura
    Nomination. Migliore fotografia
    Nomination. Migliore sonoro

    Fonte: wikipedia, mymovies, movieplayer



    Edited by deanie - 4/8/2011, 15:05
     
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0 replies since 3/8/2011, 10:08   49 views
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