The Tree of Life

Terrence Malick - 2011

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  1. Dignam
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    The Tree of Life


    The-Tree-Of-Life


    The Tree of Life è un film a colori di genere drammatico della durata di 139 min. diretto da Terrence Malick e interpretato da Brad Pitt, Sean Penn, Jessica Chastain, Fiona Shaw, Kari Matchett, Joanna Going, Jackson Hurst, Jennifer Sipes, Brenna Roth, Crystal Mantecon.
    Prodotto nel 2011 in USA - uscita originale: 27 maggio 2011 (USA) - e distribuito in Italia da 01 Distribution il 18 maggio 2011.


    Trama
    Dopo la morte di suo fratello minore, Jack si prepara a incontrare dopo molti anni suo padre, con cui da bambino aveva un rapporto conflittuale. L'evento doloroso sarà l'occasione, per l'uomo, per una riflessione sulla sua vita, sulla sua storia familiare e, più in generale, sul senso e lo scopo ultimo dell'esistenza.

    Perché vederlo
    Per assistere al nuovo film di Terrence Malick, un'opera certo non facile, ma sicuramente attesa con curiosità. Un film interpretato da Brad Pitt, Sean Penn e dalla bella Jessica Chastain sullo sviluppo del quale il regista de La sottile linea rossa e The new world - Il nuovo mondo ha lavorato molto a lungo.

    Fonte: movieplayer



    Edited by The White - 1/7/2012, 15:37
     
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  2. The White
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    Visto oggi ancora sto pensando se mi è piaciuto o meno :uhoh: nel finale mi sono un pò perso sinceramente... voi che ne pensate ?
     
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  3. Caos Ordinato
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    Secondo me è un film che devi metabolizzare e rivedere più volte. La prima volta che sono uscito dalla sala ero confuso: "è un capolavoro o una biata pazzesca?". Dopo averlo rivisto altre due volte ho deciso per la prima.
    Il bello del film che accomuna la domanda ontologica e metafisica in un modo a dir poco sublime. Per non contare la regia, le luci la recitazione...
    Sinceramente il finale è il pezzo che mi è piaciuto di più! Ha una celestialità e oniricità forse vista solo in 2001.
     
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  4. The White
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    I rimandi a 2001 ci stanno tutti ! Il problema di questi film è capire se prevalga il capolavoro o l'autocelebrazione del regista. 2001 all'inizio venne stroncato dalla critica che lo definiva un film presuntuoso e pesante quindi credo solo il tempo potrà dirci da che parte sta anche questo film !
    Sinceramente per come ne avevo sentito parlare con molta genta che non era arrivata manco alla fine non mi è sembrato così pesante... certo se non sai a cosa vai in contro ci può stare che tu resti un pò stordito :P secondo me è nel finale che esagera un pò troppo però anche 2001 fa la stessa cosa :D ora sono troppo fissato al paragone tra i 2 film che al giudizio univoco su questo... credo che ci metterò un pò per decidere se mi piace o meno... di sicuro necessità un'altra visione (e non credo basterà) !
    Brad Pitt comununque è veramente bravo ! Sean Penn ovviamente pure ma è un ruolo veramente troppo breve per far pesare la sua bravura !
     
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  5. lele r
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    Io non l'ho percepito per nulla autocelebrativo, anzi... mi è parso molto personale, e anche "umile" in un certo senso.
    Secondo me è oggettivamente un capolavoro -di tecnica-, ma andrebbe rivisto sicuramente più di una volta, è complesso e molto filosofico.
    Forse è per questo che viene spontaneo un paragone con 2001...
    A me ha convinto, e parecchio.
    Mi trovo d'accordo con Caos Ordinato, e mi piace molto il termine che usa: celestiale.
    Ecco, sì, se devo descrivere questo film penso che sia un aggettivo che calza perfettamente :nice:
     
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  6. Caos Ordinato
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    CITAZIONE (lele r @ 12/2/2012, 14:24) 
    Io non l'ho percepito per nulla autocelebrativo, anzi... mi è parso molto personale, e anche "umile" in un certo senso.

    Vero... molto introspettivo. Non a caso Malick è laureato in filosofia! Poi è logico che parlando di temi così "alti" può un po' sembrare autocelebrativo.
     
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  7. Gialone
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    Ma perchè usate il termine autocelebrativo che vuol dire volto alla celebrazione della propria persona? Il regista si incensa?
     
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  8. The White
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    Autocelebrativo nel senso appunto dire volto alla celebrazione della propria persona in quanto a capacità registiche ma alla fine perdersi eccessivamente nello stile e finire per fare un film troppo complesso... sia bene inteso non la penso in questo modo anche se nel finale secondo me eccede un pò troppo ! Comunque ho rivisto la parte finale non tutto perchè non ne avevo le forze oggi :sleep:
    mi sono accorto già di un dettaglio che non avevo colto di come il personaggio di Sean Penn prima dell' "l'incontro" con i familiari in quella sorta di limbo sta salendo l'ascensore distaccandosi quindi dalla natura mentre dopo "l'incontro" scende e torna a terra facendo un piccolo sorriso un pò come se avesse ritrovato senerità e contatto con la terra...

    Il fatto è che è un film talmente pieno di "simboli" che trovare un significato univoco credo sia impossibile... ci si può vedere tutto come niente e quindi credo sia la divisione tra chi lo ama e chi lo odia...
     
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    Francesca

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    Più che autocelebrarsi, direi che Malick si compiaccia, a volte, della bellezza delle immagini. Che sia ridondante. Naturalmente le sue scelte sono sempre ponderate e razionali, non c'è spazio per l'improvvisazione. In questo film, però, a differenza degli altri, ho trovato alcune situazioni vagamente ripetitive.

    E' un film molto filosofico e simbolico. Forse troppo, per un'opera cinematografica. Voglio dire che a un certo punto le immagini devono anche raccontare una storia, non solo un pensiero. Ho sinceramente fatto un pò fatica a seguirlo, per la lentezza, perché il film non svolta mai. Va bè, lo dico: mi ha un pò annoiata.
    Il fatto è che a differenza degli altri suoi film qui non sono riuscita a entrare nel racconto. E' come il pensiero filosofico-antropologico del regista trasposto in immagini. E' vero che si tratta di un film intimista e introspettivo, ma anche in questi casi il pubblico deve poter accedere al mondo interiore dell'autore.

    Detto questo, se non premierei il film con l'Oscar, ci farei un pensierino per la regia. Perché, a differenza di tanti registi con senso estetico da pubblicità, Malick dà significato alle cose che riprende, ai dettagli visivi e sonori, alle azioni, alle immagini insomma. E' un maestro vero e questo è un dato innegabile, penso, oggettivo.

    Brad Pitt è molto più bravo qui che in Moneyball, ma l'Academy è molto strana.
    E attendo di vedere comparire la mitica foto di Malick la notte degli Oscar!

    malick_terrence
     
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