Gli invasati

Robert Wise - 1973

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  1. lionel hutz
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    Gli Invasati



    Di Robert Wise, 1963 (USA), 112 min. Horror, drammatico.
    Con Julie Harris, Claire Bloom, Richard Johnson, Russ Tamblyn.



    In una villa disabitata da tempo si verificano inspiegabili fenomeni paranormali. La gente del luogo è terrorizzata e così viene reclutato un esperto della cosa: il dottor Markway. Per studiare meglio i fenomeni, costui si installa nell'abitazione in compagnia di tre donne, due delle quali sono medium.
    Fonte: filmtv.it

    Produzione

    La lavorazione iniziò il 1 ottobre 1962. Per gli interni, le riprese ebbero luogo presso gli studios di Borehamwood (Regno Unito), una ventina di chilometri a nord di Londra (Moby Dick la balena bianca, Il dottor Živago, 2001: Odissea nello spazio). Julie Harris racconta di essere stata fortemente influenzata, nel suo umore, dal clima umido e rigido, dalla fitta nebbia che accompagnava i suoi quotidiani tragitti da Londra e di come, nel corso di una sessione di trucco fosse scoppiata in un pianto, privo di cause apparenti.

    Anche Russ Tamblyn conferma la circostanza di una Harris chiusa in se stessa, appartata rispetto al resto del cast, in cui regnava una perfetta armonia, quasi ad imitare nella vita reale il carattere di Eleanor, il personaggio interpretato nel film.

    L'attore indica alcuni fattori che contribuirono ad ottenere un " risultato stupefacente "; "...il capolavoro di Robert Wise, secondo la maggior parte dei critici; un horror potente ed ambiguo, giocato su minimi elementi visivi e sonori, in grado di costituire un modello inarrivabile di tensione e costruzione narrativa." Tra essi cita la capacità di raccoglimento e concentrazione consentita agli attori dal silenzio della campagna inglese, che si trasmetteva al set; e l'eccezionale livello professionale di tecnici ed artigiani, ad esempio nella ricostruzione del gotico degli interni, col prevalere delle tonalità cupe del rosso e del marrone che, per quanto non percepibili nel B/N della fotografia, suggerivano agli interpreti atmosfere e toni dell'azione.

    Anche il regista tributa un omaggio alle scenografie: nelle potenzialità offerte ai movimenti della macchina da presa e allo spostamento degli interpreti egli la definisce essenziale al film.

    La musica di Humphrey Searle, che ricorre anche ad effetti elettronici, costituisce "...un vero e proprio catalogo uditivo dell'orrore"

    Fonte: wikipedia

     
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  2. The White
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    Magnifico. Un classico che se resiste dopo più di 50 anni. Effetti speciali nulli eppure funziona. Certe inquadrature sono meravigliose.
     
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    Francesca

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    è un filmone anche secondo me. Fatto tutto di suggestioni, di atmosfera, di scrittura. Attori perfetti, ma in generale penso che tutto dipenda dalla regia superlativa.
     
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  4. Lonz@
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    Questo a me non è piaciuto per niente, meglio del remake ma comunque poco d'effetto. Belle le inquadrature, vero, però boh, mi annoia tantissimo
     
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3 replies since 22/8/2011, 12:38   41 views
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