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lionel hutz
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Le mele di Adamo
Di Anders Thomas Jensen, 2005 (Danimarca, Germania), 94 min.
Con Mads Mikkelsen, Ulrich Thomsen, Nicolas Bro, Paprika Steen.
A un giovane neonazista, Adam, viene imposto un servizio sociale: aiutare Ivan, il parroco locale. Tra gli incarichi che Ivan affida ad Adam c'è quello di preparare una torta di mele fatta con i frutti dell'albero di fronte alla chiesa. Ma il destino, quasi si trattasse di una punizione divina, sembra accanirsi contro Adam, che incontra sulla sua strada difficoltà di ogni tipo.
Fonte: filmtv.it
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E comunque 
GENISPOILER (clicca per visualizzare)*plurale di genio, no i geni del DNA. -
Lonz@ .
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Davvero un bel film, mi ha colpito molto e devo dire che sono rimasto stupito dal prosieguo della storia dopo la Spannung, la perdita di fede del pastore. Fino a quel momento brancolavo nel buio riguardo al pensiero che il film volesse comunicare riguardo alla religione, continuando a propendere prima da un lato e poi dall'altro (più precisamente tra la critica alla religione e la celebrazione del potere della fede). La mia presa di posizione, se così si può dire, è andata a pari passo con la presa di coscienza da parte del nazi che si può essere migliori, il male non è una condizione fissa e nessuno è di per sé malvagio.
Poi vabè ci sono gli elementi più comici, fantastici direi, in cui tutto diventa ancora più inverosimile (nonostante a mio parere il film lo sia già parecchio, ma appunto per rifarsi al potere della religione, inspiegabile).
Poi magari io ho interpretato così un film che puntava a criticare vergognosamente la religione, ma penso che per film del genere (che puntano cioè a far riflettere il pubblico) non ci sia sempre una risposta giusta, quindi ognuno ci coglie quello che riceve dalla visione
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Guarda io l'ho visto un po' di tempo fa quindi non vorrei ricordare una cosa per un altra. Ma ho l'impressione che il film voglia proprio in pieno spirito nordista fare emergere la bontà delle persone alla maniera loro, che si fonda molto sul socialismo e il rispetto per la natura e per il prossimo.
Non ci ho visto una particolare critica alla religione, penso l'abbiano usata solo come pretesto per tirare fuori una storia veramente incredibile. Dopotutto sono bravi loro a mischiare sacro con profano. Forse hanno una visione più umana della fede, non so...
Ricordo che in Svezia c'era una pretessa (?) in una chiesa che battezzava una bambina sulle note di pippi calzelunghe! Una scena esilarante! Io e le mie amiche eravamo entrate per ammirare la chiesa ma una volta entrate hanno chiuso le porte e hanno cominciato il battesimo. C'erano 4 invitati e i genitori hanno percorso la navata con la bimba, ci hanno guardate - sudate e con scarpe e zaino da trekking, loro in giacca e cravatta e vestito buono - e ci hanno fatto un grandissimo sorriso, loro e la pretessa, come orgogliosi delle loro tradizioni. Abbiamo assistito alla cerimonia con gli occhi spalancati e poi ce ne siamo andate zitte zitte aprendo la gigantesca porta di vetro della chiesa. Una scena assurda! Una fede così genuina e limpida! Un corollario di buone intenzioni! Non lo so... mi sono sentita più buona subito dopo, come se fossi stata benedetta... che popolo! Una cascata d'acqua fresca.. -
Lonz@ .
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Questo sicuramente, così come l'unione tra sacro e profano.. Fatta talmente bene da portare la Bibbia negli avvenimenti narrati come fosse un libretto di Fabio Volo
Comunque io ho interpretato il film come pro-religione, ovvero come opera encomiastica dei messaggi trasmessi dalla religione e della fede in Dio.
Le mele di AdamoAnders Thomas Jensen - 2005 |
