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lionel hutz+1
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Melancholia
Di Lars von Trier, 2011 (Danimarca, Svezia, Francia, Germania), 136 min.
Con Kirsten Dunst, Charlotte Gainsbourg, Kiefer Sutherland, Charlotte Rampling, John Hurt, Alexander Skarsgård, Stellan Skarsgård, Udo Kier.
Il film ruota attorno al rapporto conflittuale tra due sorelle, molto diverse tra loro, mentre la Terra è minacciata da una catastrofe, per l'imminente collisione con il pianeta Melancholia.
wikipedia
Edited by deanie - 10/6/2012, 17:57
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Sbaglio o è tutto girato camera in mano? . -
lionel hutz .
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Tutto non saprei, ma in molte scene sembra di sì.
È uno dei film che aspetto di più.
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Dignam .
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E' sempre Lars von Trier in fondo. Anche io lo aspetto! . -
Cloudy .
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Trailer italiano . -
The White .
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Lars von Trier sta male ma questo lo sapevamo già 
definire questo film catastrofico è senza dubbio riduttivo ! Anche perchè ormai siamo abituati ad intendere questo genere come tanti effetti speciali che distruggono la terra per 2 ore di fila e alla fine sono sempre i soliti 2 stronzi protagonisti a scamparla 
Questo è senza dubbio un film diverso e si capisce fin dai primi fantastici 10 minuiti in cui già ci viene dice che la terra non ha scampo ! Il film, dopo questo splendido inizio, si divide in 2 capitoli dedicati elle 2 sorelle protagoniste. E' doveroso sottolineare la bravura di entrambe ma in particolare di Kirsten Dunst decisamente diversa da quella che siamo abituati a vedere ! Il capitolo inziale dedicato a Justine è secondo me quello meno riuscito perchè capisco che l'eccesso delle situazioni sia voluto ma secondo me non ti permette di sentirti coinvolto... il comportamento della portagonista si può rimandare ai suoi problemi psichici ma fino a un certo punto... e anche il comportamento degli altri personaggi non mi è sembrato molto verosimile (e loro stanno bene di testa ). Mi è sembrato "Festen" rivisitato per l'occasione ma non mi ha detto molto.
La seconda parte dedicata a Claire invece è secondo me quella veramente riuscita e che entra nel vivo della situazione riguardo al pianeta Melancholia. Ovvio che non c'è da aspettarsi un film adrenalinico ma in questa seconda parte si fa veramente fatica a staccare gli occhi dallo schermo ! Nel complesso mi è piaciuto molto con quelche riserva nella prima parte che ha il suo senso ma non sono riuscito ad apprezzarla.. -
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Non sono una fan di Lars Von Trier, (non dalle sue esternazioni a Cannes ma da tempo addietro!), anche se ne riconosco la bravura come regista.
Questo è forse il suo film che preferisco, non solo per la regia ma nel suo complesso. Certo, è di una lentezza estenuante, soprattutto nella prima parte è ripetitivo e un pò noioso, ma contrariamente a ciò che mi sarei aspettata è privo di quelle pesantezze sociopolitiche che hanno contraddistinto un pò i suoi lavori. E' un film filosofico, è volutamente anti-spettacolare, ha dei tocchi anche poetici e ha un modo speciale di raccontare le protagoniste, entrambe, non solo Kirsten Dunst.
Che è brava, forse per la prima volta dai tempi di Intervista col vampiro. Si spoglia del galmour da diva e si concede per come è, oppure Von Trier è bravissimo nel ritrarla.
Da questo genere di film mi sarei aspettata, tuttavia, un casting meno americano, anche se mi rendo conto che tale scelta getta lo spettatore nello scompiglio di un finale apocalittico, disarmante.
Ecco perché, alla fine, la Gainsbourg mi è piaciuta più di tutti. E sì che come attrice non l'ho mai trovata particolarmente versatile né brava né simpatica. E' tagliata per questi film e questi personaggi e crea con la Dunst una dinamica profonda e bellissima, con spazi anche per la commozione.. -
lionel hutz .
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Io invece di von Trier ho preferito altro, Antichrist su tutti, e da questo mi aspettavo qualcosina in più. Ma per quanto mi riguarda resta comunque un ottimo film. La recitazione in effetti è ottima, ma con von Trier non è una novità, è un regista che dagli attori tira fuori sempre il meglio, ma ne avevamo già anche parlato in un altro topic mi pare. . -
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Antichrist devo ancora vederlo...
Le onde del destino era bellissimo, come tematiche e forza espressiva è forse meno "accomodante", più estremo, magari anche più libero artisticamente. Magari Melancholia è un film più "commerciale", per quanto tale termine sia da prendere con le molle... E' più comprensibile per il vasto pubblico, e la presenza di un cast noto e "familiare" aiuta molto.
Trovo la cosa molto interessante. Laddove l'esperimento di Dogville aveva fallito, con il cast all star che mi suonava così falso e artificioso, qui al contrario funziona.
Ecco, con tutto il rispetto per Kiefer Sutherland, che adoro, mi sembra un pò un pesce fuor d'acqua in questo film. Mi aspetto sempre che tiri fuori una pistola e urli "Sono Jack Bauer". Forse è l'unica nota stonata nell'insieme.. -
lionel hutz .
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Ah io non ho mai visto 24, quindi non mi sono fatto influenzare. 
Probabilmente hai ragione sulla nota stonata, ma c'è anche da dire che il suo personaggio era abbastanza sgradevole. Almeno io non l'ho sopportato.
Ah, e Antichrist è bellissimo, non mi stancherò mai di ripeterlo!. -
hachiko_ .
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è da quando ho visto il trailere al cinema, mentre attendevo this is must be the place, che lo voglio vedere .
MelancholiaLars von Trier - 2011 |
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