Billy Wilder (libri)

Biografie, approfondimenti, saggi, interviste...

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    Francesca

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    BILLY WILDER

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    La sua vita, i suoi film... Saggi, biografie, interviste...

    In continuo aggiornamento!



    *Per consultare la scheda biografica di Billy Wilder: 50x50

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    *Crowe C., Conversazioni con Billy Wilder, Adelphi 2003
    Fra le molte ragioni della fama di Billy Wilder, una era l'assenza di cautele diplomatiche, qualità decisamente rara in un ambiente votato, come Hollywood, alla consacrazione delle apparenze. La conferma arriva da questa lunga intervista con il collega Cameron Crowe, nel corso della quale Wilder apre i suoi archivi: fotografie in gran parte inedite, giudizi letali, persino consigli a chi è nuovo nel mestiere. Nel corso del racconto parecchi idoli vengono infranti, alcuni sipari strappati, ma l'inspiegabile malìa del cinema ne esce intatta.

    *Duncan P., Billy Wilder, Taschen, Roma 2003
    Billy Wilder (1906-2002) è stato uno dei più versatili e grandi cineasti di tutti i tempi: non solo è stato capace di esplorare ogni genere cinematografico, ma ha anche saputo mescolare sapientemente i generi. Ricordiamo "A qualcuno piace caldo", "Viale del tramonto", "Stalag 17".

    *Gandini M., Billy Wilder, Le Mani-Microart'S, 2000

    *Grande M., Billy Wilder, Bulzoni, Roma 2006
    Il cinema di Billy Wilder è una sorta di territorio franco, di universo interstiziale, di zona protetta e recintata in cui si giocano liberamente i miti della società americana, sia pure ridotti al gioco ben giocato (A qualcuno piace caldo, Non per soldi... ma per denaro), o alla dimensione sublimata dello sport in cui si manifestano alla luce del giorno e di fronte al pubblico le strategie competitive (L'asso nella manica, Prima pagina). Proprio qui - sulla scena o sul quadrato - si compiono i riti simbolici dei ruoli e delle divisioni sociali (Sabrina, L'appartamento) e si percorrono i tracciati stabiliti o si tentano le loro inversioni (La fiamma del peccato, Scandalo internazionale, Stalag 17, Che cosa è successo tra mio padre e tua madre?). Per questo, il cinema di Wilder è il luogo del rovesciamento della conformità alla legge sociale e alle sue finzioni sublimate; spazio antimitologico per eccellenza, dal momento che esibisce sullo schermo le crisi e le metamorfosi delle identità sociali raffreddate nel play, snaturate e date in pasto alle meccaniche del gioco rivelato (Viale del tramonto, Irma la dolce, Vita privata di Sherlock Holmes).

    *Schlöndorff V., Billy, ma come hai fatto? Con «La fiamma del peccato» di Billy Wilder. 2 DVD. Con libro , Feltrinelli, 2006
    Appassionato viaggio del regista Volker Schlöndorff nell'opera di un indimenticabile regista. Film dopo film, la vita di un grande maestro del cinema. Nella sua lunga carriera Billy Wilder porta a casa quattro statuette d'oro per regia e sceneggiatura, ottenendo dodici nomination, oltre a numerosissimi premi e riconoscimenti ai Festival del cinema di Berlino, Cannes, New York e Venezia. Un doppio DVD con l'intervista a Billy Wilder e il film "La fiamma del peccato".

    *Simsolo N., Billy Wilder, Cahiers du Cinema, 2011
    Billy Wilder (USA, 1906-2002) è il maestro indiscusso della commedia americana, celebre per aver spinto la commedia di situazione ai limiti dell'assurdo con A qualcuno piace caído (1959). Ma è anche il regista di melodrammi pessimistici come Viale del tramonto (1950), con la toccante Gloria Swanson nei panni di una diva dimenticata da tutti, o di raffinati noir quali La fiamma del peccato (1944) e Testimone d'accusa (1957). Wilder ha diretto le più grandi stelle e alcune sue scene sono un classico della cinematografia, come Marilyn Monroe che trattiene la gonna svolazzante sulla grata della metropolitana in Quando la moglie è in vacanza (1955), Jack Lemmon che scola gli spaghetti con una racchetta da tennis nell'Appartamento (1960), Shirley MacLaine passeggiatrice parigina in Irma la dolce (1963). Il suo umorismo è spesso tagliente e la sua visione del mondo cinica, eppure i suoi personaggi conoscono sempre un momento di verità, perché fondamentalmente Billy Wilder è un grande moralista.

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    La ricerca bibliografica è a cura di Deanie e CineReview...
    Se utilizzate il materiale pubblicato per tesi o ricerche, siete pregati di darne comunicazione. Grazie!

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    Edited by deanie - 4/10/2011, 14:39
     
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0 replies since 3/10/2011, 22:40   37 views
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