...E ora parliamo di Kevin

Lynne Ramsey - 2011

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    Un film di Lynne Ramsay. Con John C. Reilly, Tilda Swinton, Ezra Miller, Neil Hardy, Siobhan Fallon.
    Drammatico, durata 110 min. - Gran Bretagna, USA 2011.



    Trama
    Il film racconta la storia di una madre (Tilda Swinton) che cerca di venire a patti col proprio dolore e senso di colpa, dopo che il figlio ha compiuto una strage a scuola.

    Distribuzione
    Il è in uscita il 27 gennaio 2012 negli USA.

    Note
    *Il film ha vinto al London Film Festival 2011.
    Motivando la scelta della giuria, che lo ha preferito a concorrenti illustri come The Artist, The Descendants e Shame, il presidente, il regista John Madden, ha dichiarato: “alla fine, siamo stati semplicemente travolti da un film, un sublime, inflessibile racconto del tormento che può prendere il posto dell'amore. We Need to Talk About Kevin è fatto con quel genere di singolare visione che collega i grandi registi attraverso tutte le tradizioni del cinema”.

    Fonte: coming soon

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    Edited by deanie - 15/12/2012, 17:27
     
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  2. lionel hutz
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    Fatto davvero bene, mi ha dato voglia di recuperare gli altri della Ramsay. Non ho letto il libro, ma mi pare che il film faccia di tutto per evitare di colpevolizzare qualcuno in particolare. Kevin, la madre, il padre scemo... Per carità, Kevin è descritto da subito come un bambino "difficile" (per non dire di peggio), ma c'è sicuramente dell'altro. Però non ci ho visto un vero e proprio messaggio, solo un pugno nello stomaco (il mio). Da non consigliare a chi aspetta un bambino...
     
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    Anche a me è piaciuto molto. Visivamente poi è proprio bello, e ha così tanti spunti. E' molto psicologico e pure piuttosto inquietante. Non è un tema facile, la Ramsey stringe tutto attorno al rapporto della mamma col bambino, gli dà una lettura forse psicanalitica, però è anche vero che non punta il dito, ma semplicemente analizza... La mamma senza istinto materno, gli affetti negati e rinnegati, la questione se l'evento sia a suo modo imprevedibile o anticipabile. Chissà. E' tutto un grande climax.
    Il finale è atroce. Una tragedia nella tragedia. Lei che torna a trovarlo. C'è perfino una certa compassione, cosa che rende il tutto quasi insopportabile. Così realistico.

    Tilda Swinton fantastica. Ma Pure Ezra Miller, che bravo.
     
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  4. lionel hutz
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    Ah sì, le scene in cui Tilda conosce il marito e quella in cui torna a casa in macchina la sera di Halloween sono visivamente fantastiche. Ma non solo quelle...
    SPOILER (click to view)
    E sì, il finale, con quell'abbraccio, è forse uno dei punti migliori.

    La Swinton era perfetta per quel ruolo, anche fisicamente.
     
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3 replies since 28/10/2011, 12:30   65 views
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