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cinepatrick+2
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The Artist è un film in bianco e nero di genere romantico della durata di 100 min. diretto da Michel Hazanavicius e interpretato da Malcolm McDowell, John Goodman, Missi Pyle, James Cromwell, Penelope Ann Miller, Bérénice Bejo, Jean Dujardin, Beth Grant, Joel Murray, Beau Nelson.
Prodotto nel 2011 in Francia - uscita originale: 12 ottobre 2011 (Francia) - e distribuito in Italia da Bim Distribuzione il giorno 09 dicembre 2011.
Trama
Hollywood 1927. George Valentin è una star del cinema muto di grande successo, che però si trova ad affrontare il proprio declino artistico con l'avvento del sonoro. Al contrario, Peppy Miller, una giovane comparsa, sta per diventare una diva. La fama, l'orgoglio e i soldi ostacoleranno la loro storia d'amore.
Fonte: Movieplayer
Edited by deanie - 1/12/2011, 21:12
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Grazie per la scheda! il film è veramente molto atteso, e si suppone che anche agli Oscar potrà farsi valere. Vedremo! . -
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Il film è adorabile, è tutto uan citazione di cinema d'altri tempi, un pò copia e un pò omaggia, ma lo fa davvero bene.
Mi sembra un giocoso tributo all'industria cinematografica dei sogni, è malinconico quando racconta l'inevitabile progresso ma si mantiene sempre leggero e dolce.
Vale dieci nomination? Secondo me, no. Al di là dell'idea davvero efficace di fare un film muto proprio sul cinema muto (con tutte le trovate sonore, molto carine), a un certo punto desideravo che il film svoltasse, che il regista smettesse di compiacersi della sua idea e facesse volare la storia più in alto.
Forse c'è troppa tecnica e il film non è riuscito a superare la sua stessa ambizione...
Naturalmente è un'opinione personale. The artist ha dalla sua moltissimi pregi ed è veramente un film delizioso. Ma rimane un film sul cinema, mentre a occhio direi che Hugo -con cui The artist condivide certi temi e la zona Oscar- è un film sull'immaginario.
E' qui che c'è la vera passione, il vero artista. C'è Scorsese!
Detto questo, Dujardin è fantastico! Un vero attore da film muto. Darei sempre l'Oscar a Gary Oldman tutti i giorni (e due volte la domenica) e penso che il buon Gosling e Fassbender siano stati derubati, ma se non si possono avere loro tre, Dujardin è un'alternativa più che accettabile.. -
lele r .
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Sono esattamente della stessa opinione 
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Cloudy .
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Detto questo, Dujardin è fantastico! Un vero attore da film muto. Darei sempre l'Oscar a Gary Oldman tutti i giorni (e due volte la domenica) e penso che il buon Gosling e Fassbender siano stati derubati, ma se non si possono avere loro tre, Dujardin è un'alternativa più che accettabile.
Quotone!
Mi fa piacere che ti sei in parte ricreduta su The Artist, deanie...io lo adoro
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+1 .
Ma il film mi è piaciuto! Davvero! E' un gioiello di film, divertente e fresco anche se alla lunga forse è un pò ripetitivo. Ho trovato dei limiti e non penso sia un capolavoro da cineteca, ma io raramente mi faccio prendere dagli entusiasmi (cosa che all'Academy accade spesso!).
Dujardin però con quei baffi in stile Clarke Gable è impagabile. Un pò Barrymore, un pò Errol Flynn! Sa recitare con la mimica ed è assolutamente credibile e naturale!
Un pò più forzata Berenice Bejo. Avrei scelto un'attrice con l'aria ancora più retrò (ma è la moglie del regista!).
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lele r+1 .
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Altro che raccomandata 
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cinepatrick+1 .
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Un film come questo è una vera e propria benedizione in una panorama davvero povero.
La qualità di questo film non si discute, qualitativamente è eccelso come pochi, le recitazioni magistrali.
Forse troppo bello per vincere degli Oscar.... -
The White+1 .
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Un pò più forzata Berenice Bejo. Avrei scelto un'attrice con l'aria ancora più retrò (ma è la moglie del regista!).
Helena Bonham Carter insegna
Comunque complimenti al regista ! Per la moglie intendo
Apparte gli scherzi è veramente piaciuto molto anche a me ! La cosa che più mi ha colpito è il fatto di come il film sia allo stesso tempo un omaggio ai classici del passato ma anche un film incredibilmente attuale perchè stiamo vivendo una situazione molto simile all'epoca di scontro tra cinema muto e sonoro con quello attuale e la nuova tecnologia del 3D, ovviamente in modo diverso, ma comunque sono eventi paragonabili che rendono il film assolutamente attuale ! Curioso anche il fatto che anche nel '29 ci fu la crisi finanziaria come in questi anni anche se questo non c'entra nulla 
comunque secondo me il film ha giocato molto sul fatto di come certi argomenti siano tornati di attualità ! Per di più è un film veramente divertente e con diversi tocchi di genio SPOILER (clicca per visualizzare)la parte con il sonoro in George Valentin non è non riesce a parlare è veramente epica e poi ovviamente il finale assolutamente splendido !
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Gialone .
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Se avessi voglia di vedere un film muto in bianco e nero non avrei che l'imbarazzo della scelta.
Comprare un'eccellente copia di van Gogh per 1.000 euro ha senso?. -
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Sì, ecco, la mia opinione è che l'idea sia carina e il film delizioso, ma anche un pò fine a se stesso. A parte l'omaggio retrò, non posso onestamente dire che mi abbia raccontato chissà cosa.
Poi c'è questa tendenza dell'Academy a strapremiare un film un pò per partito preso, o perché non si è visto nient'altro. Quindi ci ritroveremo The artisti con sette, otto premi Oscar. Come Via col vento.
Per me, ci sono due grandi film sul muto realizzati in epoca sonora. Cantando sotto la pioggia e Viale del tramonto.. -
Drumboy .
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Tutto deja vu, ma il citazionismo di "The artist" è graditissimo. "The artist" stende i suoi starlight ray su una certa mediocrità presente. DuJardin bravissimo, ma ottimo tutto il cast. Il cane molto bravo :-) Insomma, un film che serve un pò a rispolverare qualla straordinaria stagione espressiva e sperimentale che è rappresentata dal cinema muto. Da vedere, da gustare senza particolare confronti con l'epoca d'oro antecedente al sonoro. Io dico, Viva The Artist e la sua storia, non originale, ma ben girata, sentita, sincera. E il miracolo delle emozioni si rinnova. Il battito del cuore dello spettatore non incede stanco. . -
lionel hutz+1 .
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Io mi sono sentito preso in giro per un'ora e quaranta di film. Ma preso in giro pure tanto, eh.
Lui bravino, lei inguardabile: purtroppo non basta essere carina e fare le smorfie guardando in macchina per saper recitare. La sua nomination è addirittura più scandalosa di quella della McCarthy.
Lasciamo stare il discorso legato alla regia. Se penso che fra gli altri candidati c'era gente come Malick...A parte l'omaggio retrò, non posso onestamente dire che mi abbia raccontato chissà cosa.
Il problema è che non racconta proprio NIENTE, se non che questi qui se la tirano perché fare un muto nel 2011 fa tanto cool e "impegnato".
E poi di film muti purtroppo ne ho visti proprio pochi, a farmi piacere questo mi sarei quasi sentito in colpa.. -
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Lionel mi sei mancato!
In un blog di cinema un ragazzo diceva che The artist è quel tipo di film che di qui a cinque anni trovi nei cesti del supermercato a 5 euro. E penso sia proprio questo il senso. Lo vedi, apprezzi un pò l'idea, magari ti diverti anche seguendo la mimica dell'attore, poi basta. Non rimane molto altro.
Come dicevo, non è che sia brutto. A me complessivamente è piaciuto, è un gioco che apprezzo per quel che vale. Non ci vedrei altro che un divertissement molto intellettuale, certo fine a se stesso.
I cinque Oscar sono comunque di per sé motivo di orrore, e non parliamo della regia.
Pensando a The tree of life, le immagini di Malick danno la distanza tra tanti registi provvisti di tecnica e il regista che usa l'immagine per raccontare il suo mondo. Può l'Academy che preferito Ron Howard a Lynch, Altman e Scott capire questa cosa?
Ma dai!
Per un pò di vero cinema muto, vado ad aprire un topic video
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lionel hutz .
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Anche voi! È da un po' che mi connettevo spesso al forum, ma non scrivevo mai.
Comunque io nemmeno quello, cioè, mi ha dato quasi fastidio vederlo, figurati.
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The ArtistMichel Hazanavicius - 2011 |
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