Martyrs

Pascal Laugier - 2009

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  1. mr.wolf™
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    martyrs


    Martyrs è un film a colori di genere drammatico, horror della durata di 97 min. diretto da Pascal Laugier e interpretato da Mylène Jampanoï, Morjana Alaoui, Catherine Bégin, Robert Toupin, Patricia Tulasne, Juliette Gosselin, Xavier Dolan-Tadros, Isabelle Chasse, Emilie Miskdjian, Mike Chute.
    Prodotto nel 2008 in Francia e distribuito in Italia da Videa-CDE il giorno 12 giugno 2009.



    Trama

    Lucie, scomparsa da un anno, viene ritrovata mentre cammina lungo una strada, in stato catatonico, confusa e incapace di ricordare cosa le è successo. Perlustrando le vicinanze la polizia scopre un mattatoio abbandonando dove probabilmente la ragazza è stata tenuta rinchiusa durante il periodo della sua scomparsa. Quindici anni dopo Lucie si trova in una casa in mezzo alla foresta con un fucile in mano. Improvvisamente si odono dei colpi.

    Perché vederlo: Per lasciarsi sconvolgere da un horror di grande impatto che mette a dura prova le capacità di sopportazione dello spettatore offrendo un'esperienza davvero estrema.

    movieplayer


    Nota: forse potrebbe interessarti questo topic : I Film più inquietanti, disturbanti,claustrofobici,visionari, allucinati ,onirici e splatter

    Edited by The White - 23/7/2013, 15:53
     
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  2. The White
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    Meno male che c'è l'estate ! Per il mare ? No macchè ! :P perchè almeno si può recuperare tutti quei film che vorresti vedere da una vita ma non ha mai occasione di fare a parte gli scherzi ho finalmente visto questo Martyrs e mi sto arrovellando nel capire quanto effettivamente mi sia piaciuto. Credo ci voglia un po' per assimilarlo del tutto e forse anche più di una visione. Certo è che credo nessuno potesse aspettarsi un film del genere. Si parte con una storia apparentemente semplice sullo stile revenge movie fatto molto bene (la ragazza della visone di Lucie è veramente disturbante) ma qualcosa non quadra. Si capisce che le cose stanno andando troppo velocemente per essere solo questo ciò che il film vuole mostrarci. Infatti da metà si cambia completamente registro e si può quasi parlare di film diviso in 2 parti perchè è solo nella seconda metà della pellicola che viene fuori il vero senso della storia. La ricerca di martiri apre un discorso molto più ampio e profondo che porta il film su altro livello rispetto agli altri horror alla Saw e compagni. La storia evita un approccio religioso e cerca piuttosto di attualizzare il martirio come metodo per rispondere ad una delle domande esistenziali che da sempre attanaglia l'uomo "cosa c'è dopo la morte ?". L'idea di una setta del genere, con un approccio così realistico delle torture e con un attenzione veramente particolare a dettagli che diventano centrali come lo sguardo della protagonista martirizzata lasciano veramente il segno. E' interessante che in tutta questa seconda parte il film non sembra mai dare l'idea di voler intrattenere lo spettatore. Per dire Saw vuole si disgustare ma è un film che sostanzialmente è fatto per intrattenere. Non neghiamolo le torture gasano dai :P qui invece il film non ti vuole lasciare quel senso di soddisfazione un po' malata di vedere uno scuoiato in un modo assurdo. L'approccio è completamente diverso e ovviamente anche la visione dello spettatore lo è. Il finale poi è quanto di più pessimistico di possa immaginare. Quel "Rimanga nel dubbio" non non da risposte ma non lascia presagire nulla di buono :P di sicuro è un film che da pensare e sono certo che col tempo potrò inquadrarlo un po' meglio. Per ora mi limito a dire che mi ha veramente sorpreso.
     
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  3. mr.wolf™
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    CITAZIONE (The White @ 23/7/2013, 17:55) 
    Non neghiamolo le torture gasano dai :P

    In un certo senso confermo..sembriamo dei malati !!

    Ad ogni modo hai ragione! Non ricordo bene Martyrs perché l'ho visto tempo fa, però ricordo che ha un significato completamente diverso dai soliti film di intrattenimento.

    E' uno dei pochi film in cui la tortura e lo splatter non è fine a se stessa!
     
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  5. lionel hutz
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    Spoiler sparsi ma insomma... lo è già il titolo del film...

    Sapendo (immaginando) quello che riservava la seconda parte del film, nel momento in cui Lucie conclude la sua vendetta ho quasi sperato che il film finisse lì: un cortometraggio perfetto, con una costruzione della tensione da applausi, sceneggiatura e attrici da oscar e via così. Invece la seconda parte c'è ed è talmente potente e pessimista che ancora mi sento scosso.
    Capisco chi lo considera un capolavoro, così come capisco chi si è limitato a considerarlo un semplice torture porn, magari realizzato meglio rispetto a una roba come Hostel ma molto meno sincero perché prova a giustificare la violenza con pretestuosi discorsi mistici. Personalmente sono più d'accordo coi primi, e mi viene da dire che, considerando il genere horror, Hostel e Martyrs siano agli antipodi. Anche un film come Scream è più vicino a Hostel di quanto non lo sia Martyrs, ma va be'...

    Sul significato della seconda parte se ne potrebbe parlare per ore, e in giro per la rete è pieno di interpretazioni diverse. Laugier ha affermato più volte che Martyrs è il risultato della sua visione pessimista del mondo e della società umana, schiava del denaro e di ideologie contorte, in cui si è tutti soli e fare del male (in ogni senso, e secondo me soprattutto in quello che non riguarda il dolore fisico) è diventato normale, quasi accettabile. C'è una frase soprattutto, presa in questa intervista, che spiega benissimo quello che intende: Since we don’t believe in anything, since the world is increasingly divided between winners and losers, what is left to the losers but to do something with their pain? Deep down, it’s what the film is about.
    A me piace vedere messaggi libertari anche quando forse non ci sono, ma il momento in cui la donna dell'organizzazione mostra ad Anna le foto dei martiri è forse quello che illustra meglio le intenzioni del film. Laugier critica pesantemente sia la spettacolarizzazione del dolore che il modo in cui i "vincenti"- rappresentati dalla squallida ed inquietante borghesia che arriva in massa per sentire cosa abbia rivelato Anna su tutto ciò che potrebbe esistere dopo la morte - credono che essa sia necessaria. Tutto ciò di cui si occupa la loro organizzazione non è che un pretesto per continuare a far sì che ci siano vincitori e vinti. Il suicidio della donna a quel punto diventa inevitabile, ed è come se Anna, nel suo ultimo momento di lucidità, le avesse detto "guarda che è inutile, avete sbagliato tutto." Il fatto che una manica di ricconi abbia i soldi e il potere di fare quello che fa nel film, non significa che sia giusto, ed è un concetto che ha a che fare con quello che vediamo ogni giorno e che ogni giorno ci viene sbattutto in faccia come normale.
    Non so, io l'ho visto prima di tutto come un film politico, e The Tall Man, malgrado Jessica Biel e un tono molto più pacato, continua in un certo senso il discorso iniziato qui.
    Per finire, dato che sto divagando e scrivendo troppo, mi viene da dire che il vero valore aggiunto del film è il rapporto fra Anna e Lucie, l'amore che provano, la fiducia...

    Non credo che lo rivedrò, la parte finale è troppo devastante. Comunque filmone, devo ancora assimilarlo tutto ma... filmone!

    Scusate, ho scritto troppo.
     
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  6. The White
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    E' uno di quei film a cui ripensi per un bel po' perché c'è veramente tanta di quella roba dentro che li per li è troppa per essere assimilata tutta :D considerarlo un semplice torture porn per me è impossibile. Non so se l'intento fosse effettivamente fare un film politico ma di certo non si può dire che la sola volontà fosse quella di intrattenere come fanno saw e compagnia bella. E' un film che va indubbiamente oltre il torture porn perché come dicevo anche nell'altro commento qui la violenza non è assolutamente fine se stessa e non vuole mai intrattenere chi guarda. La frase presa dall'intervista comunque è stupenda !
     
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  7. lionel hutz
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    Veramente troppa roba. Infatti volevo scrivere solo due frasi di commento ma non ce l'ho fatta. Ci penserò ancora per giorni.
     
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  8. The White
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    Comunque sono fiero che tu l'abbia visto dopo che ti ho fatto sentire in colpa per non averlo fatto
     
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  9. lionel hutz
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    Visto? Sono stato velocissimo.
    Ero indeciso fra questo e La bambola assassina 3 e ha vinto Martyrs. Anzi, in realtà avevo intenzione di vedermeli tutt'e due, ma alla fine Martyrs mi ha troppo sfiancato e ho concluso lì.
     
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  10. The White
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    Eh si non è proprio il film adatto ad una maratona :D vorrei recuperare anche Saint Ange di Laugier che non ho mai avuto occasione...
     
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9 replies since 15/12/2011, 16:46   194 views
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