The Driller Killer

Lo schizofrenico pittore Reno Miller vive in promiscuità con Carol e Pamela in un loft squallido della downtown di New York City. Nel loft adiacente, trasformato in sala prove, s'installano i Roosters, squinternato gruppo punk. Baccano assordante. Reno fa uscite notturne, munito di un trapano a pile, e uccide un barbone dormiente dietro l'altro. Quando un mercante d'arte rinuncia a comprargli il quadro di un bisonte, uccide anche lui. La stessa fine tocca a Steven, il marito con cui Carol vorrebbe ritornare. 1° film lungo ufficiale di A. Ferrara (anche protagonista sotto lo pseudonimo di Jimmy Laine), prodotto dalla neonata Navaron al costo di 500 000 dollari, scritto – come altri 8 suoi film – da N. St. John, interpretato dalla piccola tribù dei suoi amici. Diventato il tipico film maledetto e invisibile, in Italia fu trasmesso da Telepiù, sottotitolato. È un horror “trapanato”, sporco e cattivo. Si serve delle regole del genere per trasgredirle. Narra in cadenze erotico-mistiche una tetra ossessione di morte, coniugando le esperienze dell'arte e del delitto e indulgendo una sola volta all'estetica splatter. “Aggressività e sopraffazione tengono insieme il film in un magma audiovisivo di musica e lacerazioni, un rocking'n'drilling infine indecifrabile.” (Silvio Danese).

di Laura, Luisa e Morando Morandini