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cinepatrick.
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Miracolo a Sant'Anna (Miracle at St. Anna) è un film a colori di genere azione, drammatico, guerra, storico, thriller della durata di 160 min. diretto da Spike Lee e interpretato da Derek Luke, Michael Ealy, Laz Alonso, Omar Benson Miller, Pierfrancesco Favino, Valentina Cervi, Matteo Sciabordi, John Turturro, Joseph Gordon-Levitt, John Leguizamo.
Prodotto nel 2008 in Italia, USA e distribuito in Italia da 01 Distribution il giorno 03 ottobre 2008.
Trama
Durante la Seconda Guerra Mondiale, quattro soldati americani di colore restano intrappolati in un villaggio in Toscana, dietro le linee nemiche. Uno di loro rischia la vita per salvare un bambino italiano, conoscendo così, ancor più da vicino, la tragedia e il trionfo della guerra.
Fonte: Movieplayer
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Penso che questa sia la prima incursione di Spike Lee nel genere di guerra e, seppure il film è fondamentalmente un dramma, la ricostruzione è molto affascinante e ben fatta. Un film meno pomposo degli altri diretti da Lee. Niente male. . -
rominamarco.
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Ricordo che ci fu la polemica tra Giorgio Bocca e Spike Lee per via dei partigiani messi in cattiva luce, e che Lee si difese dicendo che intendeva parlare dei soldati di colore maltrattati dal loro paese: gli Stati Uniti. Ebbene, Giorgio Bocca era un grande uomo, ma quando ho visto il film ho capito che Spike Lee aveva ragione. Nessun danno ai partigiani, e onore agli uomini della Buffalo. . -
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Credo che il film sia molto onesto. Spike Lee non entra nel merito della storia italiana, ma vuole raccontare una pagina di storia americana, e credo che il film risulti bello anche per il publico italiano. . -
rominamarco.
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Soprattutto per il pubblico italiano, lontano dai problemi che i neri avevano in America. Che si commuove per questo gruppo di uomini impegnati, oltre alla loro missione, a preoccuparsi della sorte del bambino scampato alla strage. Fra l'altro il bambino scelto per il film è Pisano, come me. Già negli anni settanta fu scelto un bambino di Pisa per lo sceneggiato con Manfredi Pinocchio. Si vede che Pisa è "cinematografica". .