Cosmopolis

David Cronenberg - 2012

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  1. The White
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    COSMO



    Cosmopolis è un film a colori diretto da David Cronenberg e interpretato da Robert Pattinson, Paul Giamatti, Juliette Binoche, Samantha Morton, Jay Baruchel, Kevin Durand.
    Prodotto nel 2012 e distribuito in Italia da 01 Distribution il giorno 12 dicembre 2012.



    Trama
    Un giovane miliardario che vive in un attico su tre piani, colleziona quadri e squali, e ha una moglie altrettanto benestante. Una mattina, spinto da una strana inquietudine, l'uomo sale in limousine e dice all'autista di portarlo dall'altra parte di Manhattan, nel West Side, per tagliarsi i capelli. Inizia così un viaggio che è un'odissea metaforica, un attraversamento da est a ovest del cuore del mondo in una sola giornata, un percorso alla ricerca della proprie radici e della morte.

    Fonte: Movieplayer

    Cosmopolis-poster-del-film-di-David-Cronenberg-2

    Cosmopolis-nuove-immagini-del-prossimo-progetto-di-Cronenberg

    Edited by deanie - 23/3/2012, 19:16
     
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    Francesca

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    Sono molto curiosa di vedere il film.

    Sta facendo il giro del web una immagine "hot" catturata dal teaser trailer, che riporto qui sotto in spoiler:



    Qui per il teaser trailer

     
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  3. The White
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    Lessi del film su Ciak di qualche mese fa in cui Cronenberg "difendeva" Pattinson dicendo che in questo film avrebbe dimostrato quanto vale... vedremo !
     
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  4. Cloudy
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    Giuro che pur essendo più o meno coetanea delle twilighters, non capirò mai come mai impazziscano per Pattinson. Voglio dire, sono le stesse a cui piacciono bei visini un po' anonimi come Efron e Lautner, tanto per fare due esempi. E il Pattinson proprio un bel visino a mio a parere non ce l'ha, anzi è piuttosto "cronenberghiano" facendo un azzardo. Per non parlare del fatto che ha un fisico asciutto e non "pompato" come la maggior parte dei giovani attori di oggi.
    Boh :unsure:

    Chiusa questa parentesi inutile, ammetto che questi 30 secondi scarsi sono piuttosto densi e non me l'aspettavo. Mi aveva un po' delusa A Dangerous Method, un film pregevole ma troppo fuori dallo stile di Cronenberg. Questo sembra (e sottolineo sembra) un po' il suo vecchio stile. Certo che portare al cinema un autore pesante come De Lillo è da pazzi. Mi chiedo che film schizzato ne verrà fuori. :o:

    Aspetto il full trailer però!
     
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  5. lele r
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    Mi ispira davvero tanto questo!
    Non ho visto poi molto di Cronenberg, però a me A dangerous method è piaciuto, e ho sentito vari pareri di amici che lo difendevano, sopratutto dalle accuse di essere poco nel suo stile.
    Mi schiererò quando avrò visto di più :)

    In ogni caso, questo mini trailer preannuncia già un film pazzesco, almeno nei contenuti!
    Speriamo bene.
    A me Pattinson non dispiace, anzi. Penso abbia le capacità per diventare molto bravo, e che negli ultimi quattro anni si sia sprecato (e lui lo sa) nella saga di Twilight.
    Chissà, magari lavorare con Cronenberg lo aiuterà ad "emergere", e anche ad essere chiamato a ruoli più importanti e di rilievo da quello del belloccio di turno...
     
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  6. Drumboy
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    Il film è stato accolto tiepidamente, e proprio dal pubblico più sensibile a un cinema di qualità e cronenberghiano. Sia chiaro, il film è stato giudicato in modo sostanzialmente positivo. A me è piaicuto, anche se lo giudico eccessivamente verboso, se non che comunque mi piacciono i dialoghi e il tenero stilistico-espressivo dei dialoghi. Decadenti, un pò surreali, post civilità, post cyber, ecc.
    Il protagonista rimane un pò troppo vincolato all'anemico protagonista di Twilight. Non riesce ancora a trovare un registro sitlistico-espressivo convincente. Ci sta provando. Non recita male, ma ancora non ci siamo. Film comunque consigliato, e poi ci sono delle sequenze comunque veramente riuscite. Un film post-finanziario. In qualche modo molto attuale.
     
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  7. The White
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    Anche a me è piaciuto. La scelta di Robert Pattinson l'ho vista quasi provocatoria che alla fine lo conosciamo come vampiro e anche qui fa un personaggio si nutre della vita degli altri :P Comunque l'ho trovato tutto sommato all'altezza. Alla fine fa un personaggio che gli si addice: un tizio che vive rinchiuso nella sua limousine, emarginato dalla vita che osserva solo dal finestrino senza che quello che guarda lo scalfisca minimamente (tranne per il suo cantante rapper preferito :P ). Per i dialoghi in effetti ogni tanto se non presti la massima attenzione rischi di perderti ma a quanto ho letto Cronenberg ha scritto la sceneggiatura in tempi brevissimi e ha mantenuto molti dei dialoghi di De Lillo che magari da scritti fanno un altro effetto. Qualche dialogo comunque l'ho trovato veramente geniale come quello con la consulente filosofica e quello finale con Paul Giamatti. Di sicuro è un film che va visto più di una volta per cogliere tutto ma comunque già alla prima visione se ne resta colpiti. Ho letto tante critiche che troncavano di netto il film che sinceramente non capisco. Certo si può non apprezzare ma non vederci proprio niente mi sembra sinceramente molto difficile.
     
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  8. Cloudy
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    L'ho visto quando è uscito un bel po' di mesi fa, pensavo di essere una dei pochi ad averlo apprezzato, quindi i vostri commenti mi fanno sentire un po' meno incompetente! :P
    Avevo letto fuoco e fiamme su questo film soprattutto da parte del pubblico: a me tutta 'sta schifezza non mi è parsa, anzi, è una bella riflessione sulla società contemporanea. Aggiungo che è girato benissimo (non sarà stato facile girare gran parte della pellicola all'interno di una limousine). Sarà che mi piace molto Cronenberg in generale, ma ce ne fossero di film così coraggiosi e fuori dagli schemi. È chiaramente un film che chiede molto al pubblico, avendo una quantità di dialoghi impressionante...ma, personalmente, la cosa non mi ha infastidito più di tanto e concordo con The White sul fatto che alcuni siano davvero geniali. Pattinson non se la cava male, regge sulle sue spalle tutto il film e non crolla neanche nell'ultima lunghissima scena, faccia a faccia con uno scatenato Giamatti. Alcune scene sono memorabili...ma non mi sbilancio troppo in elogi, dato che si tratta di un film che in molti hanno detestato (sennò poi tornate qua e mi insultate :D), ma secondo me una visione almeno per curiosità la merita.
     
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    Palma d'oro

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    Film travolgente. C'è bisogno che un film richieda ore extra di studio per essere definito travolgente così come lo intendo io. Perché è travolgente una frase che dice in poche parole ciò che deve essere necessariamente detto con più parole. E' l'unico modo per non annoiarsi, e una cura contro l'ADHD. E' una disposizione che sfogo nella lettura del simbolismo e ora nella visione di Cosmopolis. Credo che, quando c'è troppo da dire, il riassunto del riassunto sia l'unico modo per comunicare ciò che si pensa senza diventare la vittima delle proprie digressioni e speculazioni. Alcune cose semplicemente vanno dette in una certa forma e non in un'altra.
    Personalmente il film mi ha conquistata a partire da:
    “Dove?”
    “Ad aggiustare il taglio”
    “Il presidente è in città”
    “Non ci riguarda. Voglio aggiustare il taglio; attraversiamo la città”
    Non ho nominato a caso il simbolismo “poi spiegai i miei sofismi magici con l'allucinazione delle parole!” e a tutti coloro che fanno arte “le allucinazioni sono innumerevoli. E' proprio quello che ho sempre avuto: più nessuna fede nella storia, la dimenticanza dei princìpi. Non ne parlerò: poeti e visionari sarebbero gelosi. Sono cento volte il più ricco, siamo dunque avari come il mare.”
    Rimbaud mai capito io.
    :bale:
     
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8 replies since 18/2/2012, 14:44   115 views
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