La rosa di Bagdad

Anton Gino Domeneghini - 1949

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    Rosa_B

    Un film di Anton Gino Domeneghini. Con Cristina Olinto, Stefano Sibaldi, Germana Calderini, Beatrice Preziosa, Giulio Panicali.
    Animazione, Ratings: Kids, b/n durata 76' min. - Italia 1949.



    Trama
    Amin, suonatore di fluto alla corte del sultano, è innamorato della principessa Zeila che lo ricambia, ma il perfido visir Jafar, che vede nel matrimonio con Zeila il mezzo per impadronirsi del regno, ben sapendo che la principessa non lo acconsentirebbe mai alle nozze, si fa aiutare dal potente mago Burk per eliminare Amin che gli intralcia la strada verso il potere. Il malvagio Burk cerca infatti, con i suoi terribili incantesimi, di togliere di mezzo il giovane flautista. Neanche i tre ministri consiglieri del sultano, i buffi Zirco, Tonko e Zizzibè, bonaccioni e altrettanto pasticcioni, riescono a proteggere la principessa e cadono essi stessi vittime di un maleficio che deve renderli innocui. Ma la bontà di Amin, aiutato dalla magia buona di una sconosciuta mendicante, cui aveva fatto un giorno la carità, verrà premiata e il ragazzo riuscirà a sconfiggere il cattivissimo visir e il suo mago. Tutti i malefici si sciolgono e Amin e Zeila possono convolare a nozze.

    Note
    *E' il primo film italiano in Technicolor (titolo conteso da "I fratelli Dinamite" di Nino Pagot, uscito lo stesso anno) e nonostante sia considerato da alcuni il primo lungometraggio d'animazione europeo è in realtà preceduto da Le avventure del principe Achmed di Lotte Reiniger, uscito nel 1926.
    *Ebbe scarsa fortuna al botteghino, ma venne rivalutato nel tempo e per questo debitamente restaurato. Fu assai più apprezzato all'estero che in Italia. In Olanda risulta essere stato uno dei cartoni più popolari del dopoguerra.
    *Nella versione in lingua inglese (1952), la principessa è stata doppiata da Julie Andrews.

    Fonte: wikipedia

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  2. hachiko_
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    sembra un po la storia dello spettacolo del film moulin rouge solo che il flautista era un suonatore di sitar ahahahahah
     
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    Francesca

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    In un certo senso! E' un film strano, così retrò! Comunque ha davvero un suo fascino.
    Oltretutto, dimostra che in Italia una volta avevamo una tradizione di innovazione cinematografica... naturalmente quasi tutta perduta...
     
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  4. hachiko_
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    esatto...per l'appunto l'animazione italiana non esiste proprio...siamo fermi alle commedie. e per questo ricercherò questo film, per godermi un po di vecchia cultura cinematografica
     
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    Questo è vero! Quante cose belle il cinema ha buttato via, tutta questa storia che ci rendeva degli innovatori, degli sperimentatori...

    Il film a vederlo ora si capisce che è molto molto datato, ma forse anche per questo ha qualcosa di speciale, è nostalgico e anche tenero.
     
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4 replies since 2/3/2012, 13:54   50 views
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