L'onda

Dennis Gansel - 2008

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. cinepatrick
        +1   -1
     
    .

    User deleted




    L'onda (Die Welle) è un film a colori di genere drammatico della durata di 101 min. diretto da Dennis Gansel e interpretato da Jürgen Vogel, Frederick Lau, Max Riemelt, Jennifer Ulrich, Christiane Paul, Jacob Matschenz, Cristina do Rego, Elyas M'Barek, Maximilian Vollmar, Max Mauff.
    E' anche noto con il titolo internazionale The Wave.
    Prodotto nel 2008 in Germania e distribuito in Italia da Bim Distribuzione il giorno 27 febbraio 2009.




    Trama
    Per spiegare la genesi di una dittatura un professore mette in atto un 'singolare' esperimento. Una classe di una trentina di studenti viene indotta a forme di cameratismo attraverso l'uso della disciplina, dell'uniforme, e di un gesto di riconoscimento (l'onda per l'appunto. La situazione però gli sfugge di mano e si trova a dover arginare una vera e propria fazione di stampo nazista.

    Fonte: Movieplayer




    juergen-vogel-in-una-sequenza-del-dramma-l-onda-die-welle-2008-105176

    Edited by tayger - 28/8/2014, 16:59
     
    Top
    .
  2.     +1   +1   -1
     
    .
    Avatar

    Palma d'oro

    Group
    Founders
    Posts
    8,278
    Reputation
    +136
    Location
    Treviso

    Status
    CITAZIONE
    E' un film che può dare adito a molte riflessioni, tutte interessanti e nessuna banale e dietrologica.
    La stessà banalità con la quale ha il via questo esperimento, la certezza sopravvalutata che l'uomo sia un essere intelligente e che impari dai propri errori.
    Una convinzione che nasce dal nulla, che non ha basi sulle quali fondarsi ma che si insinua prepotentemente nelle menti poco inclini a un approccio critico alle cose.. banalmente, superficiali.

    Un semplice esperimento, per far capire cosa sia l'autarchia, si trasforma in un fenomeno sociologico dalle estreme conseguenze, che prende vita dalla forza del gruppo, stessa forza che diviene superiore a quella di ciascun singolo, destinato ad esserne travolto.
    Un'onda il cui impeto cresce parallelemente alla ciecità con la quale ci si annulla in un gruppo, perdendo di vista la propria identità, indipendenza nelle idee ed autonomia nelle azioni.

    Un film dai risvolti drammatici, i cui toni non vengono traditi dall'iniziale superficialità, con la quale potrebbe aprirsi una qualsiasi altra pellicola, a partire dai teen movie alla American pie sino a capolavori a la L'attimo fuggente.
    Cercando un difetto, le motivazioni sottese e sottointese dal regista a questo sbandamento giovanile sono piuttosto banali, e l'assenza di genitori attenti diventa uno stereotipo al quale non si doveva fermare, per poter diventare un film ancora più profondo.
    Ma d'altra parte è stata una scelta quasi obbligata, essendo un film corale, nel quale il regista con mano sapiente riesce a delineare i profili degli studenti con poche semplici battute, e a cui deve essere, giustamente, dato maggiore spazio.
    Non si concentra pertanto sul "perchè", ma sul "come" possa diventare un pericolo questo esperimento, quanto possa soggiogare giovani menti, la cui colpa è non riuscire a vedere oltre.

    Un ottimo film.

     
    Top
    .
  3.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Francesca

    Group
    Founders
    Posts
    11,173
    Reputation
    +232
    Location
    The land of might have been

    Status
    Il ritmo è serrato, la storia ben costruita, e il film è anche affascinante. Condivido il commento di Thai, non mancano le banalità e certi stereotipi ormai abusati, ma il film è ben fatto e accattivante, perché parla un linguaggio chiaro e diretto, non la butta in filosofia o retorica, e quando è ora stacca la spina.
    Semmai, è improbabile che una simile affezione della classe verso il movimento si radichi subito nel giro di pochi giorni.
    Quello che funziona bene, secondo me, è considerare il film come una metafora della deriva che può raggiungere un movimento in un certo contesto storico, politico, sociale, etc. Come accade per tutti regimi, in fondo... Si parte sempre dal consenso popolare...
     
    Top
    .
2 replies since 4/3/2012, 19:03   61 views
  Share  
.