-
.
Un film di Matthew Bright. Con Michael Reilly Burke, Boti Bliss, Julianna McCarthy, Jennifer Tisdale.
Thriller, durata 99 min. - USA 2002.
TramaCITAZIONETed Bundy, uno studente di psicologia fuori corso apparentemente normale (Michael Reilly Burke), nasconde pulsioni morbose: pedina le ragazze, le guarda spogliarsi dalla finestra, ruba convulsamente oggetti, le tramortisce per derubarle e così via. Ha una fidanzata, Lee (Boti Ann Bliss), madre di una bambina, Julie (Steffani Brass), con cui Ted è paterno e amichevole. La relazione con Lee sembra l’ancora che lo mantiene nella normalità, ma Ted sente sempre più forte il richiamo alla violenza e comincia a uccidere. Poi parte per Salt Lake City e la scia di sangue si fa sempre più lunga e apparentemente inarrestabile. Biopic su uno dei più famosi serial killer americani, colpevole dell’omicidio di un numero imprecisato, ma altissimo, di donne. Matthew Bright tenta un ritratto con ambizioni sociologiche di un assassino che cerca la normalità senza trovarla, spinto da desideri cui non vuole o non può resistere. Non c’è molto di nuovo, ma il film è decoroso. La tendenza è quella al sarcasmo crudele: l’orrore dei delitti non è minimizzato, ma Bundy emerge come una specie di antieroe spietato e non privo di fascino. Tipicamente ambiguo, il film termina con la descrizione della disumanità dell’esecuzione di Bundy. Michael Reilly Burke, attore attivo quasi esclusivamente in Tv, è adeguatamente e sinistramente “normale” nel ruolo di Bundy, ma tutto il cast, composto da attori poco noti che quindi aumentano il realismo della situazione, è all’altezza. Tom Savini, che ha curato gli effetti speciali, si ritaglia un gustoso cameo nel ruolo di un poliziotto.
Dizionario dei film horror, R. SalvagniniFonte: mymovies
.