Film censurati, bannati, tagliati

Cinema e censura, scene censurate o tagliate. La classifica dell'Independent

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    Francesca

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    Film censurati

    71S



    In realtà stavo cercando qualcosa di completamente diverso. Molti film sono stati tagliati o censurati perché non allineati con certe norme. Penso al tempo in cui era in vigore il codice Hays, per cui nei film non ci sono stati baci veri fino al 1961 (Splendore nell'erba). Penso ai tagli sconsiderati fatti su Un tram che si chiama desiderio, allo scandalo di Babydoll, ai tagli folli su L'uomo dal braccio d'oro...

    Comunque, ho trovato questa classifica dei film più censurati della storia. Si tratta di una manciata di titoli, nella maggior parte dei casi i film sono stati censurati per l'eccessiva violenza o le scene di sesso, o per scene considerate offensive della religione (come Visions of ecstasy, o Brian di Nazareth).
    Tra i colossal cinematografici più importanti al mondo ce ne sono alcuni che hanno fatto discutere la critica mondiale al punto da doverli ritirare dal mercato oppure da vietarne la diffusione. Il giornale inglese Independent ha stilato recentemente una interessante classificata dei film cosiddetti bannati cercando di trovare anche una valida motivazione che ha portato al divieto o alla censura.

    1. Arancia Meccanica (1971).
    2. Non aprite quella porta (1974).
    3. L’esorcista (1973).
    4. Brian di Nazareth.
    5. Ultimo tango a Parigi.
    6. Niente di nuovo sul fronte occidentale (1930).
    7. Caligola.
    8. L’ultima casa a sinistra (1972).
    9. Freaks (1932).
    10. La casa (1983).
    11. Salò (1975).
    12. Mikey (1993).
    13. I spit on your grave (1978).
    14. Cannibal holocaust.
    15. Vision of ecstasy (1989).
    16. Le facce della morte (1979)
    17. Il testamento del dottor Mabuse (1933).
    18. Aftermath.
    19. I diavoli (1971).
    20. Cane di paglia.

    Premesso che respingo il concetto di censura, dal momento che ciascuno dovrebbe essere libero di scegliere cosa vedere e cosa no, quello che mi chiedo è: è proprio necessario utilizzare un linguaggio visivo così forte? Tanto da sfiorare il famoso tema del torture porn, per intenderci...

    In alcuni casi, come Arancia meccanica e Cane di paglia, o Freaks, L'esorcista, ma pure La casa, trovo che le immagini siano necessarie e funzionali al racconto e alle intenzioni del regista. Negli altri casi, però, non so...
    C'è un confine tra espressione artistica e vouyerismo?

    Edited by deanie - 22/5/2012, 16:47
     
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  2. The White
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    CITAZIONE (deanie @ 22/5/2012, 15:19) 
    C'è un confine tra espressione artistica e vouyerismo?

    Come risposta immediata dirrei un no secco. Pensandoci un attimo qualche dubbio in merito mi viene... certo però credo che la maggior parte delle volte la censura sia assolutamente sbagliata ! Il caso di Arancia Meccanica è secondo me l'esempio perfetto di censura sbagliata in quanto il film in se sia assolutamente stupendo come messaggio ma il pubblico che lo interpreta male commette l'errore di pensare che in qualche modo si giustifichi il comportamento di Alex.
     
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    Francesca

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    Certo, sono d'accordo con te. Sono anche d'accordo con te per ciò che riguarda la censura.
    In molti casi le scelte di mostrare alcune immagini o scene sono di carattere funzionale al racconto, e lo capisco.

    Esempio "storico". L'uomo dal braccio d'oro di Preminger. Per la prima volta si mostra un uomo mentre si droga. Scandalo internazionale! La censura taglia come può la scena incriminata. Per inciso, è l'unica interpretazione veramente buona di Frank Sinatra.

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  4. hachiko_
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    io penso che Ultimo tango a Parigi rientri nella categoria "vouyerismo" c'è un limite a tutto...in sto film le censure ci possono anche stare...anche se anche io sono a sfavore delle censure in generale...quando soprattutto li censurano del tutto senza distribuirli...prendo ad esempio un film che mi è piaciuto molto dove 2 attrici (dakota fanning e kristen stewart) hanno dato grande prova "The Runaways" non distribuito in italia per i temi forti...cosa che se si guarda il fil sti temi "forti" non li noti...
     
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  5. The White
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    Si certe cose non hanno veramente senso :sleep: tipo se non mi ricordo male The Road non è andato nei cinema italiani perchè ritenuto troppo triste :sleep: mi sembra veramente ridicola come cosa...
    La cosa che mi fa strano è come il limite tra espressione artistica e vouyerismo sia così diverso tra un paese e l'altro. Per esempio non credo vedremo mai in un nostro cinema un film splatter orientale mentre la ci sono e non vengono criticati per l'eccessiva violenza :undecided:
     
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    Devo dire che cercando notizie sui film della lista che non conoscevo sono rimasta un pò perplessa di fronte alle immagini di Visions of ecstasy, che oltrepassa per me i limiti del cattivo gusto e anche il rispetto della religione. E io non sono una fissata, ma insomma...
    Tante volte si cerca la prima pagina, cioè si vuole fare a tutti i costi il film controverso e il fatto che siamo qui a parlarne vuole dire pur qualcosa.

    Il punto è: chi decide cosa censurare? Mi rendo conto però che si tratta di un tema controverso.

    E perché mai un regista non riesce a raccontare un evento senza eccedere nel sesso, nella violenza, nel cattivo gusto? Non c'è forse una certa indulgenza e un pò di autocompiacimento nel mostrare?
    Tante volte una violenza non mostrata può essere perfino più efficace. Come si può raccontare il sesso senza per questo mostrare al pubblico i particolari anatomici di questo o di quell'attore...
     
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  7. The White
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    Io credo però che di certi film diventino famosi solo per censura che crea sempre quell'alone di proibito attorno alla pellicola che poi tutti vogliono vedere :D Non ci fosse la censura a dare il via al circolo vizioso magari il film avrebbe molto meno risalto tra il pubblico... poi credo anche io che in certi casi ci sia autocompiacimento nel mostrare ma credo anche che censurandolo gli si fa quasi un favore in termini pubblicitari... tanto ormai siamo in un epoca in cui si trova tutto quindi mi sembra stupido tagliare un film al cinema quando poi lo trovi in streaming :sleep: piuttosto ritengo che un minimo di buon senso debba essere anche della persona che va a vedere il film. Se uno è sensibile ad un certo tipo di argomento semplicemente non va a vedere quel film...
     
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    La censura è un tema delicato tutto sommato, e se è vero che dovrebbe esserci libertà sia di espressione che di fruizione, è anche vero che una libertà senza un minimo di regole tende a trasformarsi in caos, anarchia.

    E qui mi accodo alla questione lanciata da Francesca: è necessario veramente un linguaggio così forte? Punto il dito contro Cannibal holocaust, per le, purtroppo, celebri immagini degli animali uccisi realmente.
    Se in generale è difficile saper dire cosa sia giusto e cosa sia sbagliato, in questo caso credo che vi possa essere solo un verdetto di condanna ed indignazione.

    Ma in tutto il resto, che resta nell'ambito della "finzione"? Vai a saperlo... è difficile decretare in sé e per sé un capolavoro o presunto tale prima di poterlo vedere, motivo per cui se ora vengono osannati Arancia meccanica et similia, fossero stati flop sarebbe stata ancora giustificata la loro violenza?

    Provo a ribaltare la questione: la funzionalità di scene forti, è direttamente proporzionale alla sua utilità nell'espressione delle tematiche trattate, o trova ragion d'esistere soltanto se vi è la mano di un regista famoso dietro, o se diventa un piccolo cult?

    Qual è la differenza tra la violenza di una Arancia meccanica e qualsiasi altro horror (volendo citare il genere cinematografico che racchiude le scene più forti) magari di serie z?
     
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  9. mr.wolf
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    Thai la differenza tra un Arancia Meccanica e un Horror (ad esempio Hostel) c'è! Ed è anche sostanziale secondo me.

    Comunque rispondendo alla domanda di Francesca direi che ci può essere una linea di confine nel momento in cui un film presenti una violenza esclusivamente fine a se stessa!
    Film come Hostel secondo me sono sinonimi di Voyeurismo!
     
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    Sì, ma quale? Se Hostel non avesse avuto le scene crude che ha, non avrebbe potuto esprimere al meglio la perversione che si proponeva di ritrarre su celluloide.
     
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  11. mr.wolf
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    E' adattata a un contesto giusto.

    La violenza dei personaggi di Arancia meccanica è dettata dalla società in cui vivono. Non è una violenza gratuita come in un Funny Games, non è dettata dalla pazzia, dalla follia, dal voler torturare senza un vero motivo (come in Hostel).

    CITAZIONE (tayger @ 23/5/2012, 20:36) 
    Se Hostel non avesse avuto le scene crude che ha, non avrebbe potuto esprimere al meglio la perversione che si proponeva di ritrarre su celluloide.

    Ma perchè Hostel è concepito solo per mostrare la violenza, anzi la tortura eccessiva, perché vuoi o non vuoi è una cosa che attira il pubblico.
     
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    Palma d'oro

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    Ma non è che l'analisi sociologica del film di Kubrick sia venuta dopo il suo successo, e che sia stata un'interpretazione che avvalora il film ma che non è lo scopo ultimo dello stesso?

    Premetto che il film l'ho visto ma non impazzisco per esso, e a memoria mi pare di ricordare la riabilitazione del protagonista, per cui probabilmente è lo scopo del film.

    Ma prendendo un film meno pretenzioso come non aprite quella porta. E' giustificata la violenza?
     
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  13. mr.wolf
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    CITAZIONE (tayger @ 23/5/2012, 20:56) 
    Ma non è che l'analisi sociologica del film di Kubrick sia venuta dopo il suo successo, e che sia stata un'interpretazione che avvalora il film ma che non è lo scopo ultimo dello stesso?

    Premetto che il film l'ho visto ma non impazzisco per esso, e a memoria mi pare di ricordare la riabilitazione del protagonista, per cui probabilmente è lo scopo del film.

    Ma prendendo un film meno pretenzioso come non aprite quella porta. E' giustificata la violenza?

    No Thai non credo. Non è nello stile di Kubrick perché i suoi film sono sempre stati dei ritratti sull'uomo, sull'essere umano.
    Più che altro come diceva White è stato interpretato male il messaggio del film, tant' è che si è creato intorno ad esso, l'etichetta di un film senza senso.
    La violenza è presente in tanti film di Kubrick come in Shining, o in 2001 odissea nello spazio con le scimmie selvagge (siamo sicuri che l'uomo sia una sua evoluzione?), la violenza è presente anche nello stupido concetto di guerra in Full Metal Jacket.
    Kubrick non giustifica mai la violenza, più che altro fa un'analisi completa sulla violenza dell'essere umano.

    In "Non aprite quella porta", l'originale, la violenza è più psicologica che fisica. La violenza è pur sempre contenuta poi rispetto a un Hostel (dove si può dire che alcune pratiche di violenza vengono mostrate in maniera minuziosa), quindi in questi termini la violenza può essere spiegata (più che giustificata), attraverso gli occhi del regista.

    Personalmente non ritengo violento un film come "Non aprite quella porta" che altro non è che il padre dei vari Halloween, Nightmare, Venerdì 13, Scream ecc ecc..tutti film su serial killer squilibrati, ma non eccessivamente violenti.
     
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  14. The White
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    CITAZIONE (tayger @ 23/5/2012, 20:56) 
    Ma non è che l'analisi sociologica del film di Kubrick sia venuta dopo il suo successo, e che sia stata un'interpretazione che avvalora il film ma che non è lo scopo ultimo dello stesso?

    Premetto che il film l'ho visto ma non impazzisco per esso, e a memoria mi pare di ricordare la riabilitazione del protagonista, per cui probabilmente è lo scopo del film.

    Ma prendendo un film meno pretenzioso come non aprite quella porta. E' giustificata la violenza?

    Per Arancia Meccanica il tutto è rimandabile al libro a cui Kubrick si è mantenuto veramente molto fedele (Escluso l'ultimo capitolo del libro che nella versione Americana letta da Kubrick non era presente !). L'intento secondo me della violenza del film è ovvio e assolutamente necessario visto che tutte le torture e gli stupri che commette Alex non sono brutali come la tortura mentale a cui lo sottopone lo stato con la cura Ludovico‎ ! Se il personaggio sottoposto a questa cura fosse stato un bravo ragazzo sarebbe stato facile essere dalla sua parte invece Kubrick ci mette un personaggio che è il male in persona eppure sei comunque dalla sua parte e ritieni sbagliato il trattamento a cui lo sottopone lo stato. In pratica è proprio da questo che deriva poi il massaggio del libro e del film ovvero che è sempre meglio una persona che sceglie il male piuttosto di una a cui è imposto il bene ! Secondo me è proprio il personaggio Alex che rende il massaggio chiaro e diretto ! Quindi in questo caso non ho dubbi nel ritenere la violenza del film necessaria per la completezza dell'opera !

    In Non aprite quella porta ovviamente il discorso è diverso. La trama non è certo profonda però sono d'accordo con Wolf quando dice che la violenza mostrata è veramente poca ! Quasi tutta la violenza è solo suggerita ! Lo stesso in Funny Games secondo me ! Sui torture porn stile Hostel si potrebbe stare già più a discutere però io se devo dire la verità non sono totalmente contro nemmeno a questo genere di film... ci tengo a precisare che non giustifico in nessun modo la violenza al di fuori del cinema ! :P
     
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  15. The White
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    Citando Quentin Tarantino:
    Per me la violenza è un soggetto del tutto estetico. Dire che non ti piace la violenza al cinema è come dire che al cinema non ti piacciono le scene di ballo.

    :bale: :P
     
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