Biblioteca dinamica dei libri salvati

Un'iniziativa della regione Umbria

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  1. cinepatrick
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    Ho pensato di riportare sul forum questa lodevole iniziativa della Regione Umbria, sperando che il progetto possa essere ripetuto anche nelle altre regioni italiane.



    intraumbria


    BIBLIOTECA DINAMICA DEI LIBRI SALVATI

    2.1.- Lo scenario: è necessario stimolare la lettura, fonte prima di educazione e progresso
    Ogni anno in Italia si pubblicano circa centinaia di migliaia di titoli e se ne stampano centinaia di milioni di copie. La tiratura media – escludendo i best seller - è però inferiore alle 5.000 copie.
    Siamo la terz’ultima nazione europea in quanto a libri pubblicati ogni 1.000 abitanti.
    Un libro su quattro è tradotto da una lingua straniera (inglese soprattutto) ed i libri scritti da Italiani sono letti meno di quelli scritti da stranieri.
    I lettori in Italia sono 23 milioni (42% della popolazione), le donne leggono un po’ più degli uomini ed i figli più dei genitori. Al Nord legge il 50% della popolazione, al Centro Sud il 30%. Se in Trentino Alto Adige legge il 53% della popolazione, in Sicilia la percentuale precipita al 23%, mentre in Umbria si assesta intorno alla media nazionale con un 40%. Anche se distratti da altre offerte, si legge più nelle città che nei piccoli centri.
    Questo quadro globale non può essere addossato solo agli editori, in quanto sono anch’essi imprese che, per la loro sopravvivenza, devono ottenere il profitto e non possono quindi rischiare l’invenduto. Che poi alcuni o molti di loro si comportino più da tipografi che da editori (caro Autore, se mi paghi ti pubblico, ma non pretendere nient’altro) è una storia che meriterebbe qualche indagine e chiarimento utile per chi voglia pubblicare i propri scritti anche alla luce di ciò che oggi la tecnologia offre.
    I libri ritenuti di nicchia o di valore, ma che non risultano d’interesse per il pubblico nel momento storico nel quale sono presentati, i libri difficili, scientifici, tecnici, di ricerca, di studio, di approfondimento (in totale si suppone superino i 500 mila, ossia almeno dieci volte i titoli pubblicati) sono destinati a finire tra la carta straccia o ad accendere il caminetto nelle fredde serate d’inverno. Autori eccellenti, come Ungaretti, Tomasi di Lampedusa, lo stesso Boole (la cui opera è alla base della nascita e sviluppo dell’Informatica) hanno corso il rischio di non essere pubblicati.
    Pur supponendo che molti di questi libri – analizzati da esperti super partes - non rivestano alcun valore e meritino l’oblio, vi sono ogni anno centinaia di migliaia di opere dell’ingegno che andranno colpevolmente disperse, quando invece dovrebbero essere salvate e considerate.
    Alla grande pila degli inediti occorre aggiungere anche quella degli editi a bassa tiratura e gli obsoleti che gli editori soprattutto piccoli destinano al macero dopo un breve periodo di permanenza nelle librerie o nei loro cataloghi.
    Se oggi salviamo con entusiastica pompa un affresco scadente di qualche secolo fa non si capisce perché opera dell’ingegno anche di grande valore debbano essere cancellate per sempre a decine di migliaia l’anno.
    Nell’interesse comune questa situazione non certo confortante meriterebbe d’essere considerata da parte delle Istituzioni competenti e, soprattutto, richiederebbe delle iniziative concrete per
    - incentivare la lettura degli Autori italiani
    - premiare chi scrive opere qualitativamente accettabili d’interesse umanistico, artistico o scientifico, anche se di nicchia, con una considerazione non commerciale ma culturale e scientifica
    - offrire – previa adeguata selezione da parte di Commissioni di esperti appositamente Instaurate - da un lato opportunità di pubblicazione per gli Autori meritevoli nella loro disciplina (o ripubblicazione per chi merita una tiratura maggiore rispetto a quella ottenuta); e dall’altro un’adeguata visibilità presso i loro pubblici di riferimento
    - creare occasioni di presentazione, discussione, incontro, scambio, dialogo, approfondimento sui temi svolti nei “libri salvati”
    - ottenere da parte sia degli Organi dello Stato e delle Regioni sia dei grandi editori o mecenati delle discipline considerate adeguati finanziamenti per avviare e, se sarà necessario, gestire il Progetto “Libri Salvati”.

    2.2.- Il progetto BIBLIOTECA DEI LIBRI SALVATI
    Dato l’alto valore etico, umanistico, culturale e scientifico del progetto, la Presidenza della Repubblica o del Consiglio, il Ministero dell’Università e Ricerca, della Pubblica Istruzione, dei Beni ed Attività Culturali, ma anche dell’Industria o del Commercio, che sono le Istituzioni più direttamente interessate alla salvaguardia delle opere dell’ingegno ed al riconoscimento dei loro Autori, in collaborazione con la Regione Umbria e le Istituzioni locali dovrebbero creare in Umbria, che è regione baricentrica, a partire dall’area sperimentale del Trasimeno e del Nestóre, le BIBLIOTECA DEI LIBRI SALVATI. La frammentazione in borghi e vocaboli (frazioni) dei Comuni di questa zona, la presenza di edifici storici da restaurare o utilizzare, la serena tranquillità dei luoghi, si prestano molto come sedi di piccole biblioteche specializzate per disciplina, intorno alle quali si potrebbero attività ricettive e commerciali destinate ad un turismo di qualità.
    Le biblioteche di ciascun vocabolo, infatti, potrebbero diventare punti di raccolta, selezione, catalogazione, archiviazione e trascrizione su supporto elettronico dei libri di una determinata materia, pervenuti dagli Autori, dalle Librerie, dai privati che vogliono liberare le loro soffitte, dalle Case Editrici che non hanno ritenuto economico pubblicare certi testi o che vogliono disfarsi di quelli invenduti. Il tutto a costi risibili, quando non gratuitamente.
    Le “biblioteche”, al plurale perché le discipline da affrontare sono moltissime – poesia, romanzo, botanica, astronomia, fisica, matematica, nautica, storia, informatica, biologia marina, infanzia, medicina, libri gialli e rosa, materie scolastiche, fantascienza, religione, mitologia, DVD, CD, … -, richiederanno per la loro impostazione e gestione specialisti, da scegliere in sede locale ed opportunamente preparare.
    Apposite Commissioni, nominate dai Ministeri competenti e dai grandi Editori coinvolti nell’iniziativa (potrebbero essere composte da professionisti, esperti, docenti, studiosi, etc., interessati anche gratuitamente ad approfondire la materia di loro competenza) dovrebbero occuparsi della lettura di questi testi per esprimere un giudizio sulla qualità e validità dei contenuti. E’ un ruolo, ad esempio, che i pensionati delle varie discipline – anche provenienti dal resto d’Italia - potrebbero svolgere con la dovuta competenza.
    I libri non ritenuti validi saranno scartati o accantonati in un apposito limbo, mentre quelli che avranno superato il vaglio ovviamente non troppo severo delle Commissioni saranno pubblicati (o ripubblicati) in edizioni economiche e piccole tirature, ovvero messi in Rete per la loro pubblicizzazione mirata e diffusione protetta, in modo da ricavarne un vantaggio economico sia per l’Autore sia per i Gestori del Progetto.
    Ogni BIBLIOTECA DEI LIBRI SALVATI dovrebbe svolgere attività finalizzate sia alla gestione sia al profitto:
    - gestione: raccolta, catalogazione, archiviazione, stampa, invio delle copie necessarie alla Commissione di riferimento come materia, organizzazione degli incontri periodici dei Commissari, verbalizzazione, archiviazione dei testi non validi, pubblicazione (editoria elettronica) e pubblicizzazione dei testi salvati, gestione della biblioteca con orari di apertura compatibili con il pubblico interessato, gestione delle sale di lettura, della biblioteca ove sono raccolti i manoscritti, di un piccolo centro stampa con annesso internet-point (collegato al centro di digitalizzazione centralizzato operante per tutte le biblioteche dei libri salvati), gestione del flusso informativo con biblioteche, aziende, università, scuole, istituti, etc., gestione dei proventi e generale
    - profitto: vendita dei libri salvati (su carta o su file), organizzazione incontri con le nicchie di pubblico interessate, letture pubbliche, conferenze tematiche, prestiti e ricerche (a pagamento), organizzazione di eventi, seminari e viaggi a tema, apertura di librerie specializzate nella materia per la quale quel borgo è stato qualificato.

    Il piccolo Comune o il suo vocabolo o frazione - per sua natura raccolto, tranquillo, adatto a svolgere servizi per un numero limitato di presenze esterne qualificate - sarà avvantaggiato da un afflusso di visitatori durante l’intero corso dell’anno con vantaggi economici per tutta la Comunità e nessuno degli svantaggi o danni talvolta irreparabili procurati dal turismo di massa mordi e fuggi. Le permanenze medie, una volta che il sistema “libri salvati” sarà operativo a tutti gli effetti, potranno superare, oltre che gli angusti confini estivi del turismo attuale, anche i quattro giorni di permanenza finora raggiunti dalle iniziative turistiche di quest’area.
    Il progetto “Biblioteche dei Libri Salvati” potrebbe essere realizzato per gradi, partendo cioè da pochi Comuni ed alcuni loro vocaboli (Paciano, Panicale, Piegaro, Marsciano) per la raccolta di libri relativi a pochi specifici temi. Il sistema potrà poi essere via via diffuso in altri Comuni e frazioni dell’area o della regione per altre materie. Tra i vari Comuni e i diversi interessi umanistici e scientifici potranno essere creati dei collegamenti e delle interazioni a discrezione dei responsabili di ciascuna di queste biblioteche.

    2.3.- Strutture e flussi
    A regime e procedendo per gradi le Biblioteche dei Libri Salvati vanno viste come piccole ed elastiche strutture, ciascuna delle quali dovrebbe disporre di:
    - una biblioteca che comprende libri, dispense, tesi di laurea, manoscritti, dvd, cd, vhs, documenti afferenti uno specifico tema. La raccolta dei manoscritti sarà effettuata grazie a contatti permanenti con Autori, Editori, biblioteche, associazioni, istituzioni ed enti che possano o vogliano fornire le opere da salvare. Le tematiche delle Biblioteche dei Libri Salvati saranno scelte in modo che si possa creare tra loro un percorso logico di affinità (astronomia, matematica, fisica oppure biologia, zoologia, botanica, etc.), integrabile con altre biblioteche esistenti o da costituire;
    - una sala di lettura per la lettura e/o l’esame delle opere raccolte
    - salette per incontri e scambi culturali
    - un servizio di accettazione, registrazione, protocollo, archiviazione, ricerca, distribuzione delle opere in entrata e in gestione, oltre che delle opere non ritenute valide
    - un servizio per l’accoglienza e la sistemazione dei visitatori, lettori, Autori, commissari
    - un piccolo centro stampa per la pubblicazione delle opere richieste.
    - un punto vendita delle opere e degli oggetti inerenti la materia trattata nella salvoteca. I ricavi andranno a coprire i costi di struttura e i diritti d’Autore.

    A disposizione di più Biblioteche dei Libri Salvati si dovrebbero prevedere inoltre:
    - una sala per conferenze, convegni, seminari, incontri
    - alloggio e vitto in agriturismo, ristoranti, alberghi convenzionati
    - un teatro per spettacoli e concerti
    - …

    Tutte le Biblioteche dei Libri Salvati dovranno essere collegate in Rete Intranet ed Extranet e disporre di
    - un centro stampa dotato ufficio di graphic design, tipografia, legatoria per la stampa su carta ma anche di calcolatori riciclati e software open-source, gratuito e libero per la diffusione via Internet. Le opere vendute via Internet saranno regolamentate in mdo da garantire sia un guadagno per l’organizzazione delle biblioteche dei libri salvati sia i diritti per l’Autore
    - una libreria multitematica per la vendita di libri, souvenir e cartoleria, i cui ricavi andranno a coprire i costi di struttura e i diritti d’Autore.
    - un ufficio marketing e vendita per la pubblicizzazione delle opere presenti nei settori dove potrebbero essere richieste e/o verso le librerie, i centri studi e ricerca, le università e scuole, le biblioteche pubbliche e private, i siti web potenzialmente interessati.
    - manifestazioni collaterali: saranno infine previsti concorsi letterari annuali con premi per le migliori opere di ciascuna disciplina.

    Fonte: intra-umbria.eu
     
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