300 - L'alba di un impero

Noam Murro - 2014

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  1. The White
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    300book



    300 - L'alba di un impero (300: Rise of an Empire) è un film di genere azione, drammatico della durata di 102 min. diretto da Noam Murro e interpretato da Sullivan Stapleton, Eva Green, Lena Headey, Hans Matheson, David Wenham, Rodrigo Santoro, Jack O'Connell, Scott Burn, Nancy McCrumb, Caitlin Carmichael.
    E' anche noto con gli altri titoli "Xerxes, 300: Battle of Artemisia".
    Prodotto nel 2014 in USA - uscita originale: 07 marzo 2014 (USA) - e distribuito in Italia da Warner Bros il giorno 06 marzo 2014.



    Trama

    Il racconto della battaglia di Capo Artemisio tra Greci e Persiani, svoltasi contemporaneamente a quella delle Termopili. Tra i protagonisti di essa, Temistocle, stratega ateniese che guida il suo popolo contro la massiccia invasione da parte delle forze Persiane, guidate dall'uomo trasformato in Dio, Serse; e Artemisia, la vendicativa comandante della Marina persiana.

    Fonte: Movieplayer

    Edited by The White - 7/3/2014, 19:37
     
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  2. Deanna
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    Speriamo sia bello come 300 .... !!
     
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  3. sylvester98
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    Da quanto ho sentito è bello, ma secondo me non sarà mai come il primo "300"
     
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    Palma d'oro

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    Boom al botteghino... Nel weekend in cui le donne hanno il loro weekend da leoni, gli uomini potrebbero andare a vederlo senza problemi di sorta!
     
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    Bello...la storia rispetto al primo è troppo diversa per fare un paragone,comunque sia ho apprezzato molto anche questo secondo capitolo...l'unica cosa che un pò mi ha indispettito è stata la scelta per il doppiatore di Sullivan Stapleton,avrei preferito gli avessero lasciato lo stesso di Strike Back...la forza dell'abitudine... :D
     
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    Sostanzialmente un more of the same, che segue pedissequamente la formula vincente del precedente capitolo e semplicemente cambia punto di vista, angolatura, per rendere il tutto un prodotto interessante se non altro per approfondire alcuni personaggi o lacune del primo.
    Probabilmente è riduttivo, ma non è un indicatore di scarsa qualità, o di un'opera incompleta: semplicemente, un more of the same. Che in realtà parte già paradossalmente con un elemento in meno, ossia la mano maniacale di Zack Snyder in post produzione. Sebbene cerchi di ricalcare a livello tecnico le gesta di Leonida, qualcosa manca e viene compensato con l'introduzione del 3D, che viene tributato con un paio di scene di sicuro impatto ma che nel complesso rende il tutto un po' meno patinato e più artefatto.
    Non un difetto in sé e per sé, giusta una considerazione tecnica che lascia il tempo che trova, ma che inevitabilmente trova banco e spazio per discussioni, essendo un prodotto che non cerca di superare il primo, ma di affiancarlo, con tutti i mezzi a disposizione.

    La cosa più interessante è ovviamente il nuovo punto di vista, questa volta ateniese, del conflitto con il dio re Serse, a partire dagli antefatti sino a giungere all'epilogo, una sorta di mix tra prequel e prequel, che non confonde lo spettatore se ha ben presente il massacro dei 300 e ben si inserisce nella cronologia degli eventi.

    Il tutto si guadagna la legittimità di opera in essere grazie all'introduzione di nuovi personaggi, che divengono nuovi protagonisti, accantonando quelli vecchi e riducendoli a cameo funzionali allo sviluppo della trama e degli intrecci. Seppur sia difficile eguagliare la performance epica di Butler nei panni di Leonida, la sceneggiatura riesce comunque a restituirci un protagonista discretamente convincente, che mette da parte (si fa per dire) i muscoli per mettere in primo piano l'intelligenza tattica dell'altra grande città stato della Grecia, a sottolineare la dicotomia sia tra i due film, che tra i protagonisti.

    Lasciando comune ben evidente il fil rouge (e di rouge ce n'è molto) tra le pellicole, ossia la violenza impressa sulla pellicola, patinata, ritoccata ma mai fine a sé stessa, ma protagonista di un film che senza di essa non avrebbe senso di esistere, che da un significato a tutta la visione e ne permea ogni singolo fotogramma.

    Quello che forse manca, nonostante i numerosi elementi in comune, è la presenza di grandi scene madri, che sappiano imprimersi a fuoco nello spettatore, che lo rendano consapevole dell'identità di questo capitolo, piuttosto che confonderlo con il precedente. L'epicità, l'opulenza della fotografia e i grandi combattimenti sicuramente non mancano, tuttavia un "QUESTA è SPARTA" sicuramente non esiste.

    In ogni caso, se come me vi aspettavate un film mediocre e inferiore sotto qualsiasi punto di vista rispetto al primo, andate pure a vederlo, perché non ne rimarrete delusi.

    Mi quoto da qua
     
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5 replies since 13/9/2012, 15:54   91 views
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