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cinepatrick+1
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Il sospetto (Jagten) è un film di genere drammatico della durata di 115 min. diretto da Thomas Vinterberg e interpretato da Mads Mikkelsen, Thomas Bo Larsen, Annika Wedderkopp, Lasse Fogelstrøm, Susse Wold, Anne Louise Hassing, Lars Ranthe, Alexandra Rapaport, Ole Dupont, Rikke Bergmann. E' anche noto con il titolo internazionale The Hunt e gli altri titoli "The Hunt - La caccia".
Prodotto nel 2012 in Danimarca e distribuito in Italia da Bim Distribuzione il giorno 22 novembre 2012.
Trama
In una piccola cittadina danese di provincia, a pochi giorni dal Natale, il quarantenne Lucas sembra ormai prossimo a riprendere il controllo della propria vita. Dopo un drammatico divorzio l'uomo ha una nuova fidanzata, un nuovo lavoro e sta per riallacciare i rapporti con il figlio adolescente Marcus. Ma la situazione precipita a causa di una piccola bugia, la comunità cade in uno stato di prostrazione e isteria, mentre Lucas deve lottare per la sua vita e la sua dignità.
Fonte: Movieplayer
Edited by tayger - 18/5/2014, 23:21
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Drumboy .
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Ottimo film, dal regista dell'egregio "Festen". "Il Sospetto" riesce a calarsi nelle dinamiche che determinano in una comunità l'accanirisi contro un maestro di una scuola d'infanzia per un presunto abuso. Il film non gioca sul dubbio, ma partendo dalla certezza che l'uomo non è colpevole, descrive con precisione e profondità tutta una serie di meccanismi che si attivano nella comunità, fino a raggiungere una polifonia di considerazioni, conseguenze, decisioni. L'interesse del film sta nella certosina costruzione del tutto, ed è una riflessione sulla fragilità di una comunità sociale, qualunque essa sia. Consigliato. . -
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A breve lo guarderò... leggendo casualmente in giro tutti ne parlano veramente benissimo . -
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Sta su Sky e l'ho anche registrato ma alla fine sono venuta via da casa senza guardarlo, uffa... Però lo voglio proprio vedere. . -
Lonz@ .
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Credevo di averne parlato da qualche parte, a quanto pare non qua.. Il film secondo me è davvero bellissimo, tutta un'altra storia rispetto a Festen.. L'Oscar l'avrei volentieri dato a questo anziché alla Grande Bellezza, anche se mi piace anche quel film.. Ma qui parliamo di una roba di qualità superiore ragazzi.. . -
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Ormai è diventato il metro di misura per ogni schifezza?
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Lonz@ .
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Se non sbaglio son dello stesso regista, no?. -
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Ah sì l'ho notato solo ora! . -
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SENZA PAROLE. Vaffanculo La grande bellezza. Questo film era da premiare. Spinto dall'onda emotiva del momento, dico che entra prepotentemente nella mia top ten. Appena realizzo e razionalizzo, scrivo qualcosa. E voglio qualcuno con cui discuterne. . -
. So rebel.
Top 10 generale o una top 10 specifica?. -
+1 .
Generale. Ora parlo perché sono ancora emozionato. A mente fredda magari gli trovo qualche difetto. Ma mi ha coinvolto tantissimo, ed è questo quello che conta. Avevo gli stessi brividi di tensione e frustrazione del protagonista. . -
Lonz@ .
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Io ne discuto volentieri 
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Grandissimo Lonz@! Contrariamente a quanto faccio, non so proprio come esprimermi, perché potrei sintetizzare il tutto con "Superbo".
La fotografia, semplice, essenziale e glaciale, quasi algida, ma che ben si presta a sottolineare sia l'ambientazione, sia la sceneggiatura, solida e scorrevole, volutamente prevedibile.
Volutamente? Io credo proprio di sì, almeno nei primi passaggi, volti ad incanalare le vicende verso un'unica direzione, che sappia poi concentrarsi sulle emozioni del protagonista, delle persone vicine, della città. E focalizzarsi poi sulla cattiveria delle persone, evidenziare quanto le emozioni possano prendere il sopravvento sulla ragione.. -
Lonz@ .
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E focalizzarsi poi sulla cattiveria delle persone, evidenziare quanto le emozioni possano prendere il sopravvento sulla ragione.
D'accordissimo, quello che spicca di più nel film secondo me sono le reazioni della gente che tutto sono tranne che ponderate.. Probabilmente poi è quello che accadrebbe anche nella vita reale, quindi per me c'è davvero molto realismo nella vicenda.
Il finale poi è fantastico, con lo sparo che ti fa capire che i pregiudizi non sono terminati, non termineranno mai probabilmente.
Questo film fa riflettere, spesso la gente condiziona la giustizia e la vita delle altre persone, sia in positivo che in negativo.. Non è per scontato secondo me, nel senso che le scelte sullo sviluppo della trama non le ho trovate banali, anzi, molto spesso mi hanno colto di sorpresa.. Basti pensare all'inizio, quando il padre non riflette nemmeno un secondo e appoggia subito la bambina, non si può dire che sia scontato! Poi sono pareri eh
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Proprio come in Festen Lonza è stato sorpreso da elementi specifici che invece a me sono sembrati naturali. Molto curioso.
Io avevo dimenticato che il regista fosse lo stesso di Festen, ovviamente.SPOILER (clicca per visualizzare)Ringrazio la mia memoria di schifo perché nonostante avessi letto il post di Lonza sono rimasta stupita nel vedere quegli elementi che lui aveva già descritto.è come la storia che non si ricorda cose che dico mesi e anni addietro
ormai ci ho fatto il callo con lei
E ho seriamente pensato che in Danimarca lo stile che va per la maggiore fosse quello, ho infatti fatto molti parallelismi tra i due film, a cominciare dalle scelte stilistiche fino a quelle di contenuto. Mi sono resa conto che il regista era Vinterberg solo grazie ai titoli di coda.
Bellissimo Il Sospetto, davvero. Quanto e anche più di Festen, per sole 3 ragioni: 1) è più accessibile e (estrinseche) 2) l'ho visto in danese questo, mentre il doppiaggio di Festen non mi ricordo fosse un gran che. 3) probabilmente da fan di Hannibal vedere Mads sullo schermo mi ha aiutata ad empatizzare fin da subito.
La storia, proprio come in Festen, è assolutamente realistica e ricca di emozioni. La cosa che ho apprezzato maggiormente è stata la dignità del protagonista. Ecco, se dovessi trovare un tema a questo film, sarebbe esattamente quello della dignità. Non si abbatte, non cambia se stesso, rifiuta la situazione, non perde la pazienza, rimane un buono, pieno di buon senso, calmo, è a dir poco fantastico e anche rilassante. Non si macchia e non scende a patti, è il ritratto dell'uomo tutto d'un pezzo. Fantastico, bellissimo, personaggio.
La scena della chiesa è la più bella di tutte. Così ricca! Così... faccio una gif
Tra l'altro anche qui c'è Thomas Bo Larsen (che stava anche in Festen però lo ricordavo bene) e in più il danese è una bellissima lingua. Insieme al norvegese è probabilmente la più dolce delle lingue scandinave.
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Il sospettoThomas Vinterberg - 2012 |
