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Un film di Harald Zwart. Con Lily Collins, Jamie Campbell Bower, Kevin Durand, Robert Maillet, Aidan Turner.
Titolo originale The Mortal Instruments - City of Bones. Avventura, - USA 2013. - Eagle Pictures
Trama
Clary Fray è un'adolescente newyorkese che, in un locale, assiste ad un omicidio che solo lei sembra in grado di poter vedere. Più tardi, scopre che la madre viene rapita da un misterioso uomo chiamato Valentine, che è alla ricerca della cosiddetta Coppa Mortale. Catapultata quindi in un mondo di cui ignorava l'esistenza, in cui demoni, stregoni, vampiri, licantropi e altre creature leggendarie sono realtà, si affida agli Shadowhunters Jace, Alec e Isabelle, guerrieri semi-angeli che le persone normali non possono vedere, per iniziare un viaggio alla ricerca della madre e alla scoperta di quell'universo di cui anche lei sembra far parte. Dopo aver scoperto verità nascoste sul suo passato e sui suoi antenati, si renderà conto di avere anche lei dei poteri. Grazie alle sue doti, riesce a trovare la Coppa che era stata nascosta dalla madre, per poi vedersi tradita e costretta a rinunciare ad essa. Nel mezzo di una battaglia tra forze che a fatica riesce a capire, continuerà quindi la sua corsa contro il tempo per salvare la madre prima che sia troppo tardi.
Il cast
Lily Collins: Clary Fray
Jamie Campbell Bower: Jace Wayland
Robert Sheehan: Simon Lewis
Jemima West: Isabelle Lightwood
Kevin Zegers: Alec Lightwood
Kevin Durand: Emil Pangborn
Robert Maillet: Samuel Blackwell
Lena Headey: Jocelyn Fray
Jared Harris: Hodge Starkweather
Godfrey Gao: Magnus Bane
Aidan Turner: Luke Garroway
CCH Pounder: Madame Dorothea
Jonathan Rhys-Meyers: Valentine Morgenstern
Henry Van Gorkum: Alaric
Stephen R. Hart: Fratello Jeremiah
Chris Ratz: Eric
Elyas M'Barek: Raphael Santiago
Note
Il film è tratto dall'omonimo romanzo fantasy, il primo della saga Shadowhunters, in lingua originale nota con il titolo The Mortal Instruments, ideata da Cassandra Clare e ambientata a New York.
Produzione
*Il progetto per la trasposizione cinematografica della saga letteraria Shadowhunters (The Mortal Instruments) venne annunciato per la prima volta nell'ottobre 2009, per poi essere confermato un anno più tardi, quando alle case già titolari dei diritti Unique Features e Constantin Film, si unì la Screen Gems, sussidiaria della Sony Pictures Entertainment, per finanziare il film e poi distribuirlo nelle sale.
*La scrittura della sceneggiatura venne affidata a Jessica Postigo. Tuttavia, nella seconda metà del 2011, mentre erano già stati ingaggiati due dei protagonisti del film, quando venne mostrata a Cassandra Clare, autrice dei libri e consulente per la produzione del film, quest'ultima espresse un parere nettamente negativo. Secondo la Claire, la sceneggiatura si discostava troppo dal romanzo, quindi venne ingaggiata I. Marlene King, già autrice dell'adattamento televisivo Pretty Little Liars, per una riscrittura completa. Ciò provocò uno slittamento dei lavori di diversi mesi: originariamente l'uscita del film era stata prevista nel corso dell'anno 2012. Nel febbraio 2012, inoltre, la Screen Gems, aveva annunciato l'intenzione di tirarsi fuori dal progetto, per poi tornare pienamente coinvolta un mese più tardi, quando fu ingaggiato il regista Harald Zwart e venne fissata la data di inizio delle riprese per la seguente estate.
Casting
*Il casting iniziò il 10 dicembre 2010, con l'ingaggio di Lily Collins per interpretare la protagonista Clary Fray. L'attrice inglese si disse felice di interpretare tale ruolo in quanto appassionata del genere fantasy, indicando tra le sue saghe preferite, oltre a Shadowhunters, anche Harry Potter e Hunger Games; la Collins individuò anche tra le sue scene preferite il momento in cui scopre, grazie ai suoi poteri, dov'è nascosta la Coppa Mortale. Se la ricerca dell'attrice per il ruolo della protagonista femminile fu breve, per il ruolo del principale personaggio maschile, Jace Wayland, furono necessarie molte audizioni.
*La prima scelta fu Alex Pettyfer, ma l'attore rifiutò la parte per provare ad entrare nel cast di altri film in quel momento in pre-produzione. Dopo alcuni mesi durante i quali la parte venne proposta a vari altri attori, alla fine i produttori ridussero la selezione a tre possibili scelte: Jamie Campbell Bower, Ed Speleers e Leebo Freeman. Il primo risultò la scelta finale, venendo ufficialmente scritturato il 31 maggio 2011. Determinante per l'ingaggio di Jamie Campbell Bower fu il supporto di Cassandra Clare, che partecipò al casting come consulente; a supportare tale scelta era stata anche Lily Collins, che ebbe occasione di indicare personalmente al presidente della Screen Gems come Bower fosse il miglior candidato
Distribuzione
Uscita giovedì 29 agosto 2013.Fonte: wikipedia
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Sono abbastanza curioso di vederlo, data la presenza di Jonathan Rhys-Meyers *-* . -
lionel hutz .
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Qualcuno l'ha visto?
Io non so perché me le guardo, 'ste cose, però mi sono visto pure tutti i Twilight e quindi qui partivo addirittura ottimista. Le dinamiche alla fine sono abbastanza simili: là c'erano i Cullen e qui una cricca di modelli tatuati che devono salvare il mondo combattendo demoni capitanati da un altro modello tatuato. La protagonista si inserisce nel gruppo più o meno come Bella si era inserita in quello dei vampiri: osteggiata da alcuni e bramata sessualmente da uno che Pattinson in confronto era il ritratto della felicità. Una depressione... Ovviamente c'è anche il triangolo amoroso.
Però ecco, qui, ripensando a Twilight, ci troviamo dalle parti di Tarr, Tarkovsky... gente così. La sufficienza non gliela darei, ma capisco che possa avere successo. Ci sono demoni, magia, stregoneria, e le parti action, pur non essenso il massimo, sono comunque dirette da uno che il genere lo sa un minimo trattare.
Va be', le scene ridicole sono tante (durante quella della scala a chiocciola nel giardinetto mi sono sentito in fortissimo imbarazzo per tutta la gente coinvolta nella produzione), ma mi pare che si siano abbastanza impegnati per raggiungere un livello di decenza accettabile. Insomma, non ero sicuramente io il loro target, ma almeno non ho avuto la sensazione di essere trollato senza sosta per 130 minuti.. -
+1 .
Mi autocito dalla mia recensione 
CITAZIONENuovi idoli per una nuova generazione di dark ed emo. Se volessimo ridurre e sintetizzare il film, potremmo farlo così, senza troppa malizia né cattiveria.
In realtà la pellicola, seppur orientata per un pubblico di teenager ben preciso, è meno superficiale di quanto possa mai sembrare, complice anche un plot che ha deciso di mettere dentro alla sceneggiatura quanto più possibile possa colpire l'immaginario fantasy ed iconografico delle nuove generazioni, cresciuti a suon di Twilight: vampiri, lupi mannari, rune, magie, stregoni, demoni, angeli.
Un meltin pot di icone che consentono di cancellare i confini della fantasia, e che permettono di spaziare ovunque la creatività possa arrivare, seppur condotta per mano da un regista capace di tener a bada gli estri artistici degli sceneggiatori.
Tutto quello che poteva essere La leggenda degli uomini straordinari, si concretizza in questo film, riuscendo però, come già detto, ad esser meno superficiale di quanto possa sembrare.
Questo perché, accanto al gran meltin pot di cui sopra, inserisce anche un discreto numero di trame e sottotrame non fine a sé stesse, ma tutte funzionali alla pellicola e ad eventuali capitoli successivi. Gli inevitabili triangoli amorosi, tanto cari al pubblico di teenager, sono contestualizzati in modo tale da non sembrare solo problemi di ormoni, ma piuttosto problemi esistenziali che spaziano dall'identità sessuale ai rapporti consanguinei e che -qua sta la vera magia- non risulta essere né troppo ridicoli né troppo fuori luogo.
Perché in un film del genere, niente pare essere troppo decontestualizzato.
Il punto fondamentale tuttavia è che ogni scena ed ogni frame urla, nel senso che si nota insistentemente di quanto la trasposizione abbia dovuto sacrificare del romanzo originale, e quanto stretto vada questo film ad ogni personaggio, e ad ogni situazione.
Ma, pur non avendolo letto, e considerato il pubblico al quale si rivolge perlopiù esclusivamente, il film è più che discreto, e merita una visione meno distratta di quanto si possa immaginare.
In parte concordo, soprattutto sulla scena della chiocciola Però a memoria non mi era dispiaciuto, anche se una realizzazione migliore avrebbe giovato alle tante (troppe?) idee messe dentro
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lionel hutz .
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Eh, alla fine sì, abbiamo scritto cose abbastanza simili.
Comunque è vero, di roba ce n'è parecchia e anche senza aver letto il romanzo si ha l'impressione che ogni tanto manchi qualcosa, o anche che certi dettagli siano stati inseriti forzatamente perché "nel libro succede così". Boh.... -
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Sì, sostanzialmente qualcosa manca, ma il tutto non è sufficiente per definirlo un film brutto o semplicemente evitabile. E' un particolare.. non è che smanio dalla voglia di vedere il secondo, ma dovesse capitare, posso tranquillamente andar al cinema.
Certi personaggi, o meglio, certe atmosfere attorno a certi personaggi sono realizzate benino, mentre altri sembrano completamente inseriti a forza come dici.. -
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Il libro non è che mi abbia fatto impazzire, anzi. Ma in quella fase ne avevo abbastanza degli urban fantasy e degli young adult. Quindi non ho nemmeno voluto vedere il film. Alla fine è consigliato? Da quello che scrivete pare il tipico prodotto onesto, da vedere se uno ha tempo ma niente di sconvolgente. . -
lionel hutz .
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Proprio "consigliato" magari no, ma se in più hai letto pure i libri potresti anche tentare. 
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Sì, consigliato no, però potrebbe sorprendere perché non è così deludente.. se riesci a capire quello che voglio dire. A prescindere dall'aspettativa, il film comunque ha qualche buono spunto qua e là, ma anche molti difetti. Diversi dei quali imbarazzanti.
Un gioco quasi a somma zero, in cui il piatto della bilancia sta un po' qua e un po' là, senza lasciar solchi nella memoria ma senza nemmeno annoiare..
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