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Film sadici
... che non sono i Film inquietanti o disturbanti, ma proprio film che - sia dal punto di vista cinematografico che di contenuti - raccontano a loro modo il sadismo.
L'idea per il topic mi viene dalla discussione su The Green Inferno di Eli Roth. Si parlava di spostare in avanti l'asticella di ciò che si può mostrare, ma anche di ciò che è sopportabile per lo spettatore, di ciò che è raccontabile in un film. Eli Roth, diceva Tayger, sposta in avanti l'asticella del sadismo. Lo trovo interessante.
Sadistic behavior is when someone inflicts pain on others because they enjoy it.
Quindi, questi registi, questi film rappresentano il sadismo nel film, oppure sfruttano anche una sorta di sadismo nello spettatore? Vediamo scene di tortura, violenza, spesso atroci, e in fondo siamo lì per quello... Non so. Chissà se ha un senso quello che dico...
Mi interessa proprio animare una discussione sull'argomento.
Nel NY Magazine si parla anche di un "movie trend". Considerando l'alto numero di film horror, gore, violenti fino al sadismo, che girano, penso sia una riflessione giusta. C'è un trend in tutto ciò. Ma perché hanno così successo, non riesco mai a spiegarmelo veramente, anche se il fenomeno di per sé mi interessa.
La lista inizia, per forza di cose, con:
Hostel
The Green Inferno
Cannibal Holocaust. -
mr.wolf.
User deleted
https://cinereview.forumcommunity.net/?t=48699162 qui ne abbiamo parlato abbondantemenre ricordo .
Conosco tantissimi film sadici, così come White. Qui puoi trovare del materiale (anche se non tutti sono sadici):
Film disgustosi
film Splatter
In generale quando si parla di film sadici, l'elemento Splatter è quasi sempre una costante che in alcuni casi può "disgustare" lo spettatore.
A volte la violenza viene usata come metafora per trasmettere un determinato messaggio, altre volte è solo una violenza fine a se stessa dove la trama funge solo da incipit, per mostrare un sadismo sfrenato. Questione di estetica forse, certi registi ne vanno matti; altre volte è solo mirata a soddisfare l'esigenze del pubblico guardone.
Come avevo già scritto nel topic dei film Gorno, pellicole come "Saw" o "hostel" non hanno introdotto niente di nuovo in questo senso...
Dunque i primi che mi vengono in mente :
A serbian film
Angst
August Underground (snuff movie)
Dream Home
Grotesque
Guinea Pig
Martyrs
Meat Grinder
Schramm
The last house on dead end street
The Untold Story
Questi sono dei film assolutamente sadici!!
Mi viene in mente un film francese piuttosto curioso, dove la violenza è basata su un automutilazione:
Dans ma peau
Edited by mr.wolf - 19/4/2014, 21:33. -
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Scusa se a volte mi ripeto, sarà anche l'età...
Ma quindi il film punta a stimolare la punta di sadismo che c'è in noi?
Perché, per esempio, il trailer di The green inferno ti dice già cosa ti dovrai aspettare. E la gente ci va, apposta.
Un film sull'automutilazione? Mamma mia. Però potrebbe essere interessante, se l'argomento viene trattato bene. Mi ricordo anche di un film molto intellettualoide di Claire Denis, con Vincent Gallo. Si intitola Trouble everyday. Più legato al cannibalismo, comunque...
Cambiamo il titolo di questo topic? O spostiamo la discussione in una simile?. -
mr.wolf.
User deleted
Ma no per me possiamo lasciare il topic
Non tutti i film splatter poi sono sadici. Alla fine potremmo lasciare questa raccolta dal momento che non ne abbiamo un'altra nell'altro topic .CITAZIONEMa quindi il film punta a stimolare la punta di sadismo che c'è in noi?
Si, ecco mettiamola così. Si tratta di finzione..si riduce tutto a un livello visivo. Il regista sa che si rivolge verso un pubblico guardone, quindi di conseguenza cerca di osare quanto più possibile.
Citando Tarantino:
"Per me la violenza è un soggetto del tutto estetico. Dire che non ti piace la violenza al cinema è come dire che al cinema non ti piacciono le scene di ballo."
Al regista piace mostrare, allo spettatore piace guardare. Dal momento che è tutto finto, si cerca di stimolare tutto ciò che normalmente è un tabù per l'essere umano.
Un po' come nei film di Mafia:
Quanti odiano la mafia nella realtà, ma rimangono affascinati dai personaggi gangster cinematografici?CITAZIONEUn film sull'automutilazione? Mamma mia. Però potrebbe essere interessante, se l'argomento viene trattato bene.
Si in effetti lo è, la violenza non è eccessiva, tratta un tema piuttosto insolito. In quel film l'automutilazione diventa un piacere quasi perverso..anzi diventa proprio una droga.CITAZIONETrouble everyday
Mai sentito, cerco qualcosa in rete
Edited by mr.wolf - 19/4/2014, 21:30. -
.Mi viene in mente un film francese piuttosto curioso, dove la violenza è basata su un automutilazione:
Dans ma peu
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mr.wolf.
User deleted
Ho sbagliato. Modifico "Dans ma peau"
AnywaySPOILER (clicca per visualizzare). -
.SPOILER (clicca per visualizzare)omg.
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Allusivo poster del film Trouble Everyday: SPOILER (clicca per visualizzare)
Ci sono molti libri sui "sadistic movies". Voglio trovare qualche interessante riflessione in merito. Anche se a volte basta Tarantino... Ha ragione, come spesso accade, sulla natura del film.. -
The White.
User deleted
CITAZIONE« Durante le riprese, la violenza significa amore e armonia. Durante le riprese dei miei film, nessuno si è ferito gravemente. La cosa curiosa è che più l'amore è grande, più aumenta la violenza. Ultimamente ho il dubbio che proprio dall'amore nasca la violenza. In altre parole, sono la stessa cosa. »
Il Takashi Miike pensiero certo abbastanza discutibile ma riesco a vederci una certa logica.
Non saprei esattamente spiegare cosa ci trovo di interessante in certi film... diciamo che mi affascina l'idea di vedere dell'arte in qualcosa di palesemente contrario alla moralità comune anche perché spesso certi film vanno di pari passo con budget bassissimi e l'idea che chiunque possa fare un film che sconvolge con poco mi da una certa soddisfazione.
Poi la logica di certa roba sfugge anche a me. Per dire i Guinea Pig per me non sono cinema. Sono falsi snuff e se a uno piace vederli faccia pure ma non riesco a vederci nessun intento artistico. Anche in film che girano a vuoto tutto il tempo come Grotesque posso arrivare a vederci in un intento di rappresentare le problematiche della società giapponese ma nei falsi snuff non ci vedo nulla.. -
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Onestamente non credo che uno spettatore vada al cinema perché sa di vedere un film sul sadismo. Voglio dire: non ci va per quello, ma perché più semplicisticamente ritiene di andar a vedere un horror, macro etichetta che riesce ad incuriosire ed attirare uno stuolo di persone eterogeneo.
Ciò non significa che la scelta di questo o di quel film sia sostanzialmente diversa, poiché sempre e comunque è il dolore, la sofferenza e spesso lo splatter ad esser messo in bella vista.
E quindi cosa ci spinge a vederli? Forse l'inconsueto potere di immedesimazione nei film horror. Perché forse, e magari esagero, è il genere che più facilmente impressiona, e quindi colpisce lo spettatore, lo fa sentir parte del film, dentro al film, tanto da provare le stesse sensazioni e paure che vengono descritte, un coinvolgimento maggior rispetto ad altri generi. E che, nelle persone nelle quali riesce a restare nei limiti del sopportabile, affascina, attrae e non smette di stancare in attesa del prossimo passo "un po' più in là". -
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Appunti sparsi di mio fratello da facebook
"August Underground sono una trilogia, non un singolo film (stessa cosa la serie Guinea Pig).
Credo che Men Behind The Sun ci starebbe bene nella lista e, probabilmente, un qualsiasi film di Lucifer Valentine (anchce se i suoi film fanno proprio vomitare in tutti i sensi).
Toh, ci potrebbero anche stare bene anche The Human Centipede 1 e 2.
E vi siete dimenticati di citare un titolo molto famoso (tra l'altro diretto da un italiano): Salò o le 120 giornate di Sodoma.". -
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Grazie!
Ma davvero come ho fatto a scordare Pasolini.... -
mr.wolf.
User deleted
Appunti sparsi di mio fratello da facebook
"August Underground sono una trilogia, non un singolo film (stessa cosa la serie Guinea Pig).
Credo che Men Behind The Sun ci starebbe bene nella lista e, probabilmente, un qualsiasi film di Lucifer Valentine (anchce se i suoi film fanno proprio vomitare in tutti i sensi).
Toh, ci potrebbero anche stare bene anche The Human Centipede 1 e 2.
E vi siete dimenticati di citare un titolo molto famoso (tra l'altro diretto da un italiano): Salò o le 120 giornate di Sodoma."
Eh là che pignoleria .
Ho citato la serie e il primo capitolo perché era inutile citare ogni singolo episodio (tra l'altro non vedrò mai tutta la serie). Sono d'accordo con White, certi snuff movie sono fini a se stessi. Non c'è niente di artistico.
Giusto Salò rientra per forza!!. -
.E quindi cosa ci spinge a vederli? Forse l'inconsueto potere di immedesimazione nei film horror. Perché forse, e magari esagero, è il genere che più facilmente impressiona, e quindi colpisce lo spettatore, lo fa sentir parte del film, dentro al film, tanto da provare le stesse sensazioni e paure che vengono descritte, un coinvolgimento maggior rispetto ad altri generi. E che, nelle persone nelle quali riesce a restare nei limiti del sopportabile, affascina, attrae e non smette di stancare in attesa del prossimo passo "un po' più in là"
Grazie per la spiegazione perché io da non spettatrice di film horror mi sono sempre chiesta: perché vedere dell'horror che mette ansia, tensione, paura, quando si possono avere gli stessi contenuti con enfasi diametralmente opposta? (i film horror/splatter ma comici)
Evidentemente la cosa che piace non è (o non solamente) il tema ma le emozioni che suscita.
E comunque continuo a chiedermi perché vedere un film che mette ansia, tensione, paura, quando si possono avere gli stessi contenuti con enfasi diametralmente opposta. XD
Cioè non lo so... forse perché io rispondo subito e in maniera forte alle emozioni che mi causa il cinema e mi tormentano (nel bene e nel male) a volte per tutta la vita, e per me vedere un film di paura può voler dire avere paura in situazioni specifiche per anni e anni. Magari qualcun'altro riceve emozioni momentanee e... Beh effettivamente torna, perché in condizioni di stress minore queste cose piacciono anche a me, infatti leggo le storie di serial killer, però no, no, quella è più passione per la mente umana... ma stress minore in parte, quando lessi cosa successe a Junko Furuta volevo spararmi in bocca per dimenticare quello che avevo letto. Ma perché sto scrivendo un papiro? Non lo so, sono OT? La smetto.. -
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In realtà erano pensieri sparsi che vagavano ad un'ora tarda, che inseguivano dita che scrivevano ancora più veloci di loro. Da quel brainstorming, ora a mente fredda, ho voluto giustificare il macabro gusto con il quale andiamo a vedere un film horror, sofferente, per dirci che siamo tutti buoni senza deviazione alcuna, portati là perché il livello di coinvolgimento è tale e superiore a qualsiasi film 3D.
D'altra parte, potremmo riassumere il tutto come fosse l'armadio di narnia. Andiamo al cinema per entrare nel film (sadico).