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Un film di Bennett Miller. Con Philip Seymour Hoffman, Catherine Keener, Clifton Collins Jr., Chris Cooper, Bruce Greenwood Titolo originale Capote. Biografico, durata 98 min. - USA 2005. uscita venerdì 17 febbraio 2006.
Trama Nel 1959, Truman Capote viene a sapere del brutale assassinio di una famiglia di quattro persone in Kansas, e decide di scrivere un articolo - che finirà per diventare la sua opera più importante, 'A sangue freddo'. Durante le ricerche capote imparerà a conoscere gli assassini, e in particolare stringerà un rapporto amichevole con Perry Smith, un uomo tranquillo e complesso con un passato molto duro...
Fonte: Movieplayer
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Ad esser sincero, non mi ha entusiasmato. Posso immaginare il lavoro di immedesimazione di Hoffman nel personaggio, e si vede quanto impegno e dedizione ci metta nel calarvisi, ma il film, in una sorta di barzelletta, è una biografia sulla creazione di un romanzo verità.
Un documentario sul documentario.
E per quel che ne penso io, un documentario non è che possa piacere o non possa piacere, deve interessare o meno (non ho finito ma devo scappare)
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... motivo per cui non ha suscitato tutto questo entusiasmo -parlando del film in generale. Hoffman come sempre è bravissimo, probabilmente l'oscar se lo meritava quell'anno, ma la visione e la sceneggiatura in sé e per sé non mi ha coinvolto, non mi ha emozionato e non mi ha stupito affatto.
L'unica cosa che, oltre al protagonista, mi ha soddisfatto della visione, è stata l'interpretazione di Clifton Collins Jr., il carcerato.. lo dico perché me lo ricordo chiaramente ne Nella mente del serial killer, e in un modo o nell'altro mi aveva colpito, e rivederlo in una buonissima prova mi ha confortato.
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