-
mr.wolf.
User deleted
. -
Lonz@.
User deleted
Spero lo guardiate tutti, lo consiglio vivamente . -
Lonz@.
User deleted
Vabè ragazzi parto io, perché non so quanti lo vedranno
Io l'ho visto due volte in fila per quanto mi è piaciuto, parto subito col dire che secondo me è il miglior noir del XXI secolo (o neo-noir, come preferite).
Le atmosfere sono meravigliose, la colonna sonora è perfetta, la migliore possibile secondo me - nonché una delle mie preferite di sempre -, e la recitazione di Ryan Gosling è magistrale, ha davvero capito come deve essere fatto quel tipo di personaggio ed è diventato lui stesso il personaggio che interpretava. La regia è abbastanza lenta, Refn utilizza parecchie inquadrature fisse, sempre per far sorgere una sensazione, per trasmettere un'emozione: inutile dire che la scelta paga in termini di atmosfera. Come film è tranquillissimo, e infatti ci sono alcune scene, quelle più "estreme", che contrastano alla perfezione con la pacatezza del resto dell'opera.
Per me è bellissimo, forse non un capolavoro ma col tempo potrebbe guadagnarsi questo importante (ma anche no) status. Per quanto mi riguarda è già un cult.
. -
Jesus 'SnaKe SuperPuppy.
User deleted
minghia, non m'aspettavo un film così bello
non che risalti in qualcosa in particolare (se non forse la colonna sonora che è fighissima), però è davvero un gran film con un cast pazzesco...Gosling da sempre è uno di quei attori che non mi piace per la faccia che ha, ma qui è davvero bravo e azzeccato per la parte, anche se il suo personaggio a volte esagerava un po', come nella scena in ascensore ma datti na calmata
Carey Mulligan la amo sin da Blink. -
.CITAZIONEAll'inizio ho pensato: questo è Michael Mann senza i soldi di Hollywood. Questo perché il film ha dalla sua un sacco di atmosfera, che soprattutto nelle tinte notturne dice la sua.
Il maestro della notte è ovviamente il regista sopracitato, ma anche questo Refn non se la cava male, riuscendo a tratteggiare una notte solitaria ma accogliente, nella quale potersi rifugiare in compagnia della propria solitudine, come succede un po' al protagonista, senza alcun background (che può renderlo interessante se qualcuno ha voglia di sguinzagliare la fantasia).
Il film cerca di aver un taglio.. d'autore diciamo, con inquadrature e fotografie ricercate (e di ottimo livello secondo me).
Quello che fa' da spartiacque tra il pubblico è la scelta di renderlo un film in cui sono soprattutto le immagini e i silenzi a parlare, un po' come capita spesso nei film asiatici.
I dialoghi sono ridotti all'osso, essenziali, che abbozzano appena appena la trama, in modo da dare senso alle immagini che si susseguono.. ma può essere comprensibilmente una scelta che può fare specie, quando dal trailer ci si immagina tutt'altro.
Più che capolavoro, l'ho trovato affascinante come film.
.