To Rome with love

Woody Allen - 2012

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  1. cinepatrick
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    Nero Fiddled è un film a colori diretto da Woody Allen e interpretato da Penelope Cruz, Alec Baldwin, Jesse Eisenberg, Ellen Page, Roberto Benigni, Woody Allen, Judy Davis, Riccardo Scamarcio, Greta Gerwig, Antonio Albanese.
    E' anche noto con gli altri titoli "Bop decameron".
    Prodotto nel 2012 e distribuito in Italia da Medusa.



    Trama
    Il film, come un moderno Decamerone boccaccesco, dovrebbe consistere di vari episodi: in uno di questi Allen interpreterà un uomo che in viaggio a Roma con la moglie conoscerà l'uomo che sta per sposare la figlia. In un altro episodio Roberto Benigni vestirà i panni di Leopoldo, un tranquillo impiegato dalla vita ordinaria che verrà scambiato per un celebre attore (nelle scene girate alla Rai Benigni è stato intervistato dalla conduttrice del Tg3 Cristiana Palazzoni). Il segmento con Alec Baldwin vedrà un architetto californiano in viaggio a Roma con gli amici; mentre quello con Alessandro Tiberi e Alessandra Mastronardi dovrebbe vedere i due ragazzi perdersi per la città in occasione di una visita ai parenti romani.

    Fonte: Movieplayer e Mymovies

    BopDecamerondiWoodyAllendiventaNeroFiddled

    Edited by deanie - 30/11/2013, 10:56
     
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    Francesca

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    Lo devo dire, è proprio una delusione. Non siamo dalle parti di Mangia, prega, ama, ma non siamo nemmeno lontani da quegli sterotipi sull'Italia che tanto mi irritano.
    Insomma, è un'Italia da turisti quella che fotografa Woody Allen, cosa che va benissimo per l'episodio con Jesse Eisenberg e Alec Baldwin (il più carino), perché rientra nella Roma vista e vissuta dall'americano, accettabile per l'episodio Allen/Davis, ma non va bene per gli episodi dedicati a Benigni e Mastronardi/Tiberi.
    Sembra un film scritto e diretto di corsa, senza idee né voglia. Tirato via.
    E poi, insomma, gli attori italiani sono terribili. Passiamo da Jesse Eisenberg e Ellen Paige ad Alessandra Mastronardi e Antonio Albanese. Non si può vedere, con tutto l'amore che provo per Woody Allen.

    La domanda più generale è: come mai nessuno riesce a raccontare l'Italia senza tirar fuori i soliti deprimenti stereotipi? Uffa.
     
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  3. Caos Ordinato
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    Io devo dissentire un po' su tutto.
    Io non ho trovato questi grandi stereotipi di cui tutti parlano. Forse tanto quanto per Londra e Parigi nei precedenti films. E non la vedo nemmeno l'Italia descritta per turisti: ad eccezzione di due o tre scene nella quale si vede proprio Roma con i suoi monumenti, chiese ed opere d'arte, per il resto il mito di Roma rimane di sottofondo per tutto il film, come del resto in Midnight in Paris o in Scoop ma anche come tratta lo stesso Allen New York. Poi è logico che da italiani ci salta più all'occhio Albanese vestito da pseudo-mafioso e si comporta molto all'italiana con la povera malcapitata. Io non ho notato che l'episodio di Benigni sia così tanto turistico sinceramente... E nemmeno quelo di Allen. Gli altri due si bhe ma li sono turisti, ed è perfettamente coerente! :)

    Io in oltre mi sorprendo senpre di quante idee abbia Allen. Non si può affermare che sia un film senza idee dai... Basta pensare l'episodio dello stesso Allen, o l'idea geniale attorno al quale ruota la vicenda di Benigni (che poi possano piacere o no è un altro discorso), ma non si può dire che Allen scrive di corsa. Che poi sia il solito Allen lo dico anche io, ma è come dire è sempre lo stesso Kubrick o è sempre lo stesso Aranofsky. Se un regista/sceneggiatore ha il suo stile c'è ben poco da fare.

    Io penso che la critica si sia fermata a criticare gli stereotipi italiani sensa godersi il film, sterieotipi che soo presenti anche in altri films di Allen.
     
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    Francesca

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    La mia è solo un'impressione, ci mancherebbe. Ripeto che ho trovato molto piacevole l'episodio Baldwin/Eisenberg e avrei preferito che il film si concentrasse su una sola storia, magari proprio quella, raccontandola meglio e di più. Poi Roma si presta e le panoramiche sulla città sono bellissime, non c'è che dire.

    E' vero che Woody Allen è Woody Allen e tutti i suoi film hanno l'impronta decisa del suo stile, ma anche per questa gli inserimenti italiani mi sono sembrati fuori luogo, gli attori incapaci di seguire quel preciso stile, l'insieme macchiettistico.
    Naturalmente questa è la mia opinione, e magari all'estero il film è piaciuto, perché lo guardano con occhi non italiani.

    Non si può nemmeno dire brutto, ovviamente. E alcune idee di partenza sono carine. Solo che non ho capito il senso del film...
     
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    Palma d'oro

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    Penso per la prima volta di aver letto dei vostri commenti prima di vedere il film... non sono mai stato un grande fan di Allen (o almeno, io ho sempre visto l'ultimo Allen), ma non tanto per snobismo o altro, semplicemente perché i suoi film non mi lasciano moltissimo.

    Spesso piacevoli, ma senza quella voglia di rivederli.

    Mi sa che oltre a Midnight in Paris, salterò pure questo..
     
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  6. Dignam
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    CITAZIONE (Dignam @ 7/8/2011, 00:25) 
    ambiento a Roma, con Benigni, Albanese, Scamarcio, attori da fiction, un gran cast americano e il film ad episodi che agli italiani sembra piacere tanto. Mi aspetto il peggior film di Woody Allen.

    Non l'ho ancora visto ma, da quello che leggo qui e in giro per il web, mi sa che c'ho azzeccato.
    Avevo anche detto che Allen era stanco e al tramonto, ma con Midnight in Paris mi ha fatto rimangiare tutte le parole. E magari era nata in me qualche speranza anche per questo film, ma...conto di vederlo al più presto
     
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  7. Nixe
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    Delusione, Woody Allen ha voluto sfornare questo film in fretta ma gli episodi non reggono e peccano di realismo.
    Non mi soffermo sugli stereotipi che, a mio parere, non sono nemmeno troppo fastidiosi ma Allen ha un po snobbato lo spettatore creando quattro episodi che non si concatenano nemmeno e sono banali.
    Già dall'introduzione del film con la classica canzone "volare" avevo intuito che poteva essere un flop e purtroppo così si è rivelato.
    Spiace dirlo ma l'episodio con Benigni è senza senso e ritengo sia offensivo per un artista come Benigni.
    Quello con lo stesso Allen è divertente e comico, in tipico stile del regista ma è anonimo e senza ambizione.
    Il top del flop lo raggiunge con l'episodio con Eisenberg e Baldwin.. Già il fatto che uno studente di architettura americano venga in italia per studiare mi fa pensare ma poi l'intrigo che si viene a creare e con Baldwin che spunta come un fantasma crea una storia fiacca senza comicità.
    Da un estremo all'altro, da Parigi a Roma.
     
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  8. Caos Ordinato
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    CITAZIONE (Nixe @ 22/4/2012, 15:01) 
    Delusione, Woody Allen ha voluto sfornare questo film in fretta ma gli episodi non reggono e peccano di realismo.
    Non mi soffermo sugli stereotipi che, a mio parere, non sono nemmeno troppo fastidiosi ma Allen ha un po snobbato lo spettatore creando quattro episodi che non si concatenano nemmeno e sono banali.
    Già dall'introduzione del film con la classica canzone "volare" avevo intuito che poteva essere un flop e purtroppo così si è rivelato.
    Spiace dirlo ma l'episodio con Benigni è senza senso e ritengo sia offensivo per un artista come Benigni.
    Quello con lo stesso Allen è divertente e comico, in tipico stile del regista ma è anonimo e senza ambizione.
    Il top del flop lo raggiunge con l'episodio con Eisenberg e Baldwin.. Già il fatto che uno studente di architettura americano venga in italia per studiare mi fa pensare ma poi l'intrigo che si viene a creare e con Baldwin che spunta come un fantasma crea una storia fiacca senza comicità.
    Da un estremo all'altro, da Parigi a Roma.

    Ma che io ricordi Allen non ha mai fatto del "realismo" il suo punto di forza. L'episodio di Benigni si basa su un nonsenso come asindoto di partenza quindi le azioni successive vanno di conseguenza, logicamente. Per l'episodio di Eisemberg cosa intendi con "il fatto che uno studente di architettura americano venga in italia per studiare mi fa pensare"?
     
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  9. Nixe
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    Era una battuta, è fantascienza se uno studente americano deve venire in italia per studiare! :lol:
     
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    Francesca

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    L'Italia ha un patrimonio artistico unico nel mondo... E' il sistema di istruzione che fa un pò pena!
     
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  11. The White
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    Devo dire che a sentire dai commenti pensavo peggio. L'unico episodio che non mi è piaciuto è quello con la Mastronardi e Albanese. Salvo solo qualche battuta carina della Cruz ma nel complesso è decisamente il più brutto. Gli altri invece li ho trovati tutti abbastanza gradevoli. Nulla di geniale ma in linea con gli ultimi di Allen. Per dire Sogni e delitti e Vicky Cristina Barcelona per me sono peggio di questo.
     
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10 replies since 27/12/2011, 20:10   127 views
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