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Un film di Sergio Corbucci. Con Franco Nero, Loredana Nusciak, José Badalo, Angel Alvarez, Eduardo Fajardo.
Western, durata 93' min. - Italia, Spagna 1966.
Trama
Django compare a piedi _ occhi azzurri, passo pesante, cappellone sugli occhi _ con la sella in spalla, trascinando una bara. Dopo 3 minuti ci sono 9 morti ammazzati. Allo scoccare della mezz'ora, siamo a quota 48. Il regista non si fa più passare per Sidney Corbett e, col nome vero, firma anche soggetto e sceneggiatura. L'inverosimiglianza della vicenda, le psicologie, i dialoghi, l'umor nero, sfiorano il delirio. Il film ebbe tanto successo che in Germania furono distribuiti altri 27 "spaghetti-western" il cui titolo comincia con Django. (Morandini)
Gli altri Django
*Il sorprendente successo internazionale di questo film è stato sfruttato da diverse altre produzioni che ne hanno utilizzato il nome del protagonista pur non avendo nulla a che fare con l'originale.
*Fra i vari, Django spara per primo (1967) di Alberto De Martino, Django il bastardo (1969) di Sergio Garrone, Django sfida Sartana (1970) di William Redford (Pasquale Squitieri), Arrivano Django e Sartana... è la fine (1971) di Dick Spitfire (Demofilo Fidani), Preparati la bara! (1968) di Ferdinando Baldi con Terence Hill nel ruolo di Django.
*In Germania vengono distribuiti una trentina di spaghetti western col nome Django nel titolo[1].
*L'unico vero seguito è il tardo Django 2 - Il grande ritorno (1987) di Ted Archer (Nello Rossati), dalla curiosa ambientazione colombiana.
*Nel 2007, il regista Takashi Miike - con la partecipazione di Quentin Tarantino - ha presentato alla Mostra del cinema di Venezia il film Sukiyaki Western Django. Si tratta di un riadattamento-tributo a "Django" che rivisita il genere spaghetti western, collocandolo in uno scenario giapponese.
*Inoltre, proprio Tarantino ha girato nel 2012 un suo spaghetti western (ambientato però al tempo della schiavitù) intitolandolo Django Unchained come omaggio a questo film. Jamie Foxx è nella parte di Django, Christoph Waltz, Leonardo DiCaprio e Samuel L. Jackson gli altri attori principali; Franco Nero compare in un cameo.
Note
In una scena di Mio caro assassino (1972) di Tonino Valerii una donna guarda la televisione e si vedono le prime scene di Django.
Nella parodia I due figli di Ringo (1966) di Franco e Ciccio quando i due protagonisti devono spacciarsi per i figli di Ringo dichiarano di chiamarsi Django e Gringo.
Nel videogioco Boktai: The Sun Is in Your Hand, prodotto dalla Konami e diretto da Hideo Kojima, il protagonista è un giovane cacciatore di vampiri di nome Django. Oltre a ciò, un palese omaggio al film di Corbucci si può riscontrare nel fatto che, per uccidere i vampiri più potenti, Django deve trascinarli all'aperto mentre questi stanno dormendo nella loro cassa da morto, trasportando tali casse con una catena attraverso le locazioni del gioco.
In un'intervista per la trasmissione Stracult di Rai 2 Alejandro Jodorowsky lo ha citato come il suo film preferito.
In Star Wars: Episodio II - L'attacco dei cloni (2002), il cacciatore di taglie che indossa l'armatura mandaloriana e padre del famigerato Boba Fett, si chiama Jango Fett.
Nel film The Harder They Come, il protagonista Ivan va al cinema per vedere proprio questo film, del quale si vede la scena iniziale.
La pistolera Djustine dell'omonimo fumetto horror-western creato da Enrico Teodorani è una bizzarra fusione tra Django e la Justine del Marchese de Sade.
La famosa scena dell'orecchio è ripresa nel film Le iene (1992) di Quentin Tarantino.
Jango è il nome di un antagonista della serie manga e anime One Piece.
Jango è anche il nome di uno degli antagonisti del manga e anime I Cavalieri dello zodiaco.
La scena della bara trascinata da Django è ripresa in chiave parodistica nell'episodio Mushroom Samba dell'anime Cowboy Bebop di Shinichirō Watanabe.
La scena della bara trascinata e' anche ripresa dal famoso videoclip di Beck "Loser".
Curiosità
*L'aiuto regista del film è Ruggero Deodato, in seguito famoso per i suoi crudi cannibal movie.
*La canzone Django di Bacalov-Migliacci è cantata da Rocky Roberts.
*Il titolo del film deriva dal nome del chitarrista jazz Django Reinhardt.
*L'idea della soggettiva nella scazzottata al saloon si deve al maestro d'armi Gilimberto Galimberti.
Fonte: wikipedia, mymovies
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