Match Point

Woody Allen - 2005

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    Paese Regno Unito; Lussemburgo
    Anno 2005
    Durata 124 min
    Colore colore
    Audio sonoro
    Lingua inglese
    Genere drammatico; thriller
    Regia Woody Allen
    Sceneggiatura Woody Allen
    Produttore Letty Aronson; Lucy Darwin; Gareth Wiley
    Produttore esecutivo Stephen Tenenbaum
    Casa di produzione BBC Films, Thema Production, Jada Productions
    Musiche Brani tratti da opere di Giuseppe Verdi, Gaetano Donizetti, Georges Bizet e Gioacchino Rossini
    Fotografia Remi Adefarasin
    Scenografia Jim Clay
    Montaggio Alisa Lepselter
    Costumi Jill Taylor
    Effetti speciali Jonathan Bullock; Dean Ford

    Interpreti e personaggi
    Jonathan Rhys-Meyers: Chris Wilton
    Scarlett Johansson: Nola Rice
    Emily Mortimer: Chloe Hewett Wilton
    Matthew Goode: Tom Hewett
    Brian Cox: Alec Hewett
    Penelope Wilton: Eleanor Hewett
    James Nesbitt: detective Banner
    Ewen Bremner: ispettore Dowd
    Rupert Penry-Jones: Henry
    Colin Salmon: Ian
    Margaret Tyzack: signora Eastby
    Scott Handy: amico degli Hewett
    Zoe Telford: Samantha
    Alexander Armstrong: signor Townsend
    Paul Kaye: agente immobiliare
    John Fortune: John, l'autista
    Miranda Raison: Heather
    Rose Keegan: Carol




    Match Point è un film del 2005 scritto e diretto da Woody Allen.
    La pellicola è un film drammatico caratterizzato da situazioni tipiche del thriller. L'intreccio amoroso tra l'ex tennista Chris Wilton (Jonathan Rhys-Meyers), la moglie Chloe (Emily Mortimer) e l'amante Nola Rice (Scarlett Johansson) è inserito in un contesto in cui emergono le tematiche della moralità, della stratificazione sociale, del ruolo del denaro e della fortuna nella vita: per queste ragioni l'opera può essere paragonata a un film precedente di Allen, Crimini e misfatti (1989).
    Le difficoltà economiche del regista a girare il film a New York lo costrinsero a riscrivere parzialmente la sceneggiatura, adattandola all'ambiente londinese, e a scegliere un cast & crew interamente britannico (eccezion fatta per la Johansson).
    Il film annovera tra i riconoscimenti ottenuti una candidatura ai Premi Oscar 2006 nella categoria migliore sceneggiatura originale.


    Trama

    Chris Wilton è un tennista che ha rinunciato alla sua carriera e ora fa il maestro di tennis a Londra in un club di alto livello. Qui conosce il ricco Tom Hewett e sua sorella Chloe che si innamora subito di lui e del suo apparente interesse per la cultura. Il ricco padre dei due lo inserisce nella sua attività finanziaria e il matrimonio tra Chris e Chloe si avvicina. Ma Chris, che ha conosciuto la fidanzata di Tom (l'aspirante attrice americana Nola) e ne è rimasto irrimediabilmente attratto, quando la reincontra libera dal legame con il quasi cognato inizia con lei una relazione basata sulla passione. Il matrimonio avviene e Chloe desidera a tutti costi la maternità. A rimanere incinta è invece Nola che vuole che Chris lasci la moglie. Incapace di resistere alla pressione Chris escogita una via di fuga.

    Curiosità:
    L'intenzione del regista era quella di collocare le vicende della sceneggiatura negli Hamptons, ricca zona di New York, ma il cambio di set si verificò non appena giunse un finanziamento della BBC Films, che chiese di girare il film a Londra con cast e operatori britannici. Allen dichiarò, ciononostante, di «aver mantenuto la consueta libertà creativa» anche in Inghilterra, mentre rimproverò la produzione cinematografica statunitense di non essere interessata a pellicole di secondo piano: «Loro vogliono solamente film da 100 milioni di dollari che ne incassino 500». Fu necessario un ulteriore cambiamento quando Kate Winslet, che avrebbe dovuto interpretare Nola Rice, rifiutò il ruolo una settimana prima dell'inizio delle riprese. Scarlett Johansson accettò, e il personaggio dovette essere riscritto come statunitense. «Non fu un problema, ci volle circa un'ora», dichiarò Allen.





    Fonti: mymovies; wikipedia




    Trailer


    Edited by lola92 - 3/5/2014, 21:04
     
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  2. Gizer
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    Che film! Io adoro Woody Allen, anche se non ho visto tantissimi suoi film. Ne avrò visti 5, e di questi non mi è piaciuto solo "To Rome with Love" (che comunque non mi ha neanche fatto schifo). Match Point forse è addirittura il migliore!
     
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    Ti dirò, forse Vicky Cristina Barcelona l'ho trovato un pelo più bello, ma nel suo ultimo ciclo, mi pare che Allen riesce a sintetizzare bene l'anima della città che fa da sfondo nel film, nei personaggi, nei colori, in tutto.

    In questo, i colori un po' freddi, il savoir faire un po' altezzoso, la passione che esplode.. a me ricorda molto quello che ho vissuto stando a Londra. Vicky Cristina Barcelona invece me lo ricordo caldo, vibrante, incendiario, un po' come posso presumere sia la Spagna.

    Tornando nello specifico, apprezzo molto film, senza ritenerlo comunque un must see della cinematografia mondiale. E' difficile esprimerlo, ma è come se mancasse un po' di anima o forse, manca un senso al tutto. L'assenza di un finale moralistico, che di per sé non è un difetto, rende un po' vuoto tutto l'avvicendarsi dei protagonisti, in un elogio al caos ed alla casualità che personalmente ho trovato un po' semplicistico.

    Lo vedo sempre e comunque volentieri
     
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  4. Gizer
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    Metto sotto spoiler perchè sarò specifico.

    E' stato un film che mi ha colpito in modo pazzesco. Anche perchè io non mi ero andato a vedere che genere fosse (se vai su wikipedia c'è scritto che è drammatico e thriller, ed è uno spoiler pazzesco se ci pensi). Io ho iniziato a vederlo così a caso e per 3/4 del film credevo che fosse sul drammatico/sentimentale, perchè di fatto lo era stato fin lì senza far prevedere niente di thriller. Invece di colpo... BAM, sberla in faccia. Vedi che comincia a trafficare col fucile, cominci a sospettare qualcosa ma ancora non sei sicuro al 100% che uccida proprio Nora. Magari in qualche modo uccide la moglie o che ne so io! Poi invece architetta tutto e fa il duplice omicidio. Pazzesco. Ma poi c'è la scena dell'anello che è qualcosa di fenomenale!! Tu la vedi e immediatamente pensi: "wow che figata", già ti sembra geniale di per sè però sei convinto che quella sarà la sua condanna. Perchè proprio come nel tennis (sport che amo e di cui sono appassionato) la sfortuna è quando la pallina becca il nastro e rimane nel tuo campo, e lì l'analogia era perfetta e quindi tu lo dai proprio per scontato. E INVECE ALLA FINE E' ESATTAMENTE IL CONTRARIO, e quella sarà la sua salvezza. Cioè... dai!! Troppo figo, no? :D
    Quindi l'assenza del finale moralistico secondo me ci sta proprio in pieno e anzi è esaltante per quanto sia inaspettato e geniale. Che poi c'è un filo di moralità, perchè c'è la scena dei fantasmi e poi c'è l'ultimissima scena in cui lui guarda fuori dalla finestra con una faccia devastata mentre tutti gioiscono attorno a lui per il bambino appena nato.
     
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    A me è proprio il finale che mi è piaciuto e mi ha fatto rivalutare il film. Non trovo il film semplicistico, in fondo è coerente fin dall'inizio: chi è Chris Wilton? Non è altro che un ragazzotto irlandese carino e cortese, un ex-tennista bravo, ma non abbastanza fortunato sul campo, un ascoltatore di musica classica e un lettore di classici, insomma è l'uomo medio (o forse mediocre?), nulla di straordinario. Ce ne sono a milioni così, nessuno ti dà la medaglia e ti stende un tappeto rosso sotto i piedi solo perché hai le caratteristiche che ho appena descritto.
    Eppure a Chris danno sostegno economico, una ottima posizione e una bella carriera nel mondo della finanza, una moglie ricca e dolce. Perchè? Perchè è stato fortunato ad incontrare Tom, a conoscere la sorella (che si è invaghita di lui) e tutti gli Hewett che gli hanno aperto un sacco di porte. Questo lo riconosce anche lui ed anzi è grato di tanto fortuna. Il film ci avverte proprio all'inizio che nella vita è meglio aver fortuna che talento e Chris lo sa bene (come tennista, nonostante fosse bravo, non ha mai sfondato).
    Anche alla fine la fortuna ha un ruolo chiave.
    Chris non è un killer provetto, è anzi molto impacciato e commette moltissimi sbagli. Quante occasioni di essere scoperto mentre stava commettendo i due delitti aveva? Moltissime, eppure nessuno lo nota. Lascia comunque tantissimi indizi e sarebbe stato indagato e processato se non fosse stato per un colpo di fortuna clamoroso e francamente impossibile da pianificare (il tossicodipendente criminale che trova l'anello, se lo intasca e muore durante una sparatoria la sera stessa).

    E' una visione, più che cinica, nichilista della vita e secondo me riflette perfettamente il pensiero di Allen.
     
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    In effetti con la tua ottica e spiegazione il film mi appare un po' più profondo di quanto lo avessi giudicato
     
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5 replies since 8/2/2014, 12:38   111 views
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